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Cosa succede al fondo patrimoniale in caso di divorzio?

La destinazione del fondo termina a seguito dell’annullamento o dello scioglimento o della cessazione degli effetti civili del matrimonio. Infatti, la separazione, non determina la cessazione del vincolo matrimoniale, ma, piuttosto, viene considerata una situazione temporanea che potrebbe anche trovare soluzione. Dunque, nell’art. 171, non viene ricompresa la separazione, ma... Leggi di più

Come tutelare la casa in caso di divorzio?

Per evitare che l'ex coniuge ottenga l'assegnazione del tetto coniugale in caso di divorzio, si possono adottare alcune strategie. Una di queste è non utilizzare l'immobile come dimora abituale della famiglia, ad esempio affittandolo o utilizzandolo solo occasionalmente. Un'altra opzione potrebbe essere quella di intestare l'immobile a un prestanome, come... Leggi di più

Cosa perde la moglie dopo il divorzio?

La moglie perde il diritto all'assegno di mantenimento se ha le capacità e la preparazione per lavorare. Se la donna lavora – o può lavorare e volontariamente non lo fa – il conseguente reddito può essere valutato dal giudice per ridurre o cancellare del tutto il suo diritto al mantenimento.... Leggi di più

Come viene assegnata la casa coniugale alla moglie separata?

L’assegnazione della casa coniugale in favore dell’ex coniuge è indirizzata a realizzare il miglior interesse dei figli: essa infatti ha lo scopo di consentire ai figli di restare nella casa dove sono cresciuti. Pertanto in sede di separazione la casa può essere assegnata al genitore collocatario dei figli anche se... Leggi di più

Cosa succede alla casa in caso di divorzio?

La casa familiare è definita come il luogo in cui la famiglia risiede abitualmente e in cui organizza la propria vita quotidiana. Il destino della casa di famiglia in caso di divorzio comporta uno sconvolgimento sia emotivo che materiale per i coniugi. Se l'immobile appartiene esclusivamente a uno dei due... Leggi di più

Qual è la differenza tra un contratto di affitto e un contratto di locazione?

Contratto di locazione o affitto di beni immobili – RLI - Che cos'è Tutti i contratti di locazione e affitto di beni immobili, compresi quelli relativi a fondi rustici e quelli stipulati dai soggetti passivi Iva, devono essere obbligatoriamente registrati dall’affittuario (conduttore) o dal proprietario (locatore) qualunque sia l’ammontare del... Leggi di più

Cosa succede se il proprietario di casa non rinnova il contratto di locazione?

Se il proprietario non rinnova il contratto di locazione, adducendo una delle cause previste dalla legge, il conduttore potrà richiedere la riattivazione del contratto di locazione o un indennizzo non inferiore a 36 mensilità del canone di locazione se entro 12 mesi il proprietario non utilizzi l'immobile per le ragioni... Leggi di più

Come funzionano i contratti di affitto?

I requisiti per affittare casa sono fondamentali. La registrazione del contratto presso l'Agenzia delle Entrate deve avvenire entro 30 giorni dalla stipula e comporta il pagamento di un’imposta di registro e di bollo. Per locazioni inferiori ai 30 giorni, la normativa di riferimento è la Legge 21 giugno 2017 n.... Leggi di più

Qual è la differenza tra un contratto di affitto 4+4 e un contratto 3+2?

La grande differenza tra le due formule sta nella determinazione del canone. Il 4+4 permette di fissare liberamente l’importo dell’affitto, mentre il 3+2 lo vincola ad accordi locali. Il contratto di affitto a canone libero è la formula più diffusa in Italia. È regolato dalla Legge n. 431 del 1998... Leggi di più

Quali tipi di contratti di affitto esistono?

1. Contratto ordinario a canone libero (4+4) 2. Contratto transitorio 3. Contratto di locazione convenzionato o a canone concordato 4. Contratto transitorio per studenti 5. Contratto di comodato d’uso Leggi di più

Qual è la differenza tra noleggio e affitto?

AFFITTARE significa concedere l’uso di un bene, di solito immobile, in cambio di un corrispettivo economico, ossia un compenso, una retribuzione. NOLEGGIARE è molto simile ad “affittare”, infatti significa cedere a qualcuno l’uso di qualcosa per un certo periodo di tempo a seguito di un pagamento, però di solito si... Leggi di più

Cosa fare se l'inquilino non va via dopo la scadenza del contratto?

Laddove poi il conduttore non dovesse rilasciare spontanemente l’immobile, dovrà farsi carico anche delle spese di esecuzione. Il conduttore che al termine del contratto di locazione non restituisce l’immobile è obbligato a corrispondere al proprietario, oltre al canone già pattuito per l’occupazione, anche il risarcimento per il maggior danno causato,... Leggi di più

Quanto tempo ha il proprietario per rinnovare il contratto di locazione?

L’imposta deve essere versata entro 30 giorni dalla scadenza del contratto. Nel secondo caso, è necessario comunicare la proroga all’ufficio dove è stato registrato il contratto presentando, nello stesso termine di 30 giorni, il modello RLI debitamente compilato. La proroga può essere comunicata con una delle seguenti modalità: tramite i... Leggi di più

Quale contratto di affitto conviene al proprietario?

Per il proprietario dell’immobile da affittare, il contratto di affitto a canone libero può essere una scelta conveniente, economicamente parlando, grazie alla possibilità di stabilire un canone di locazione libero rispetto agli attuali prezzi di mercato, ovvero senza nessun vincolo stabilito da accordi territoriali. La soluzione del contratto di locazione... Leggi di più

Qual è la durata minima di un contratto di locazione?

La durata minima del contratto di locazione ad uso deposito non è possibile variare. La durata delle locazioni e sublocazioni per attività di natura industriale, commerciale, artigianale di interesse turistico e gli esercizi abituali e professionali di lavoro autonomo non possa essere inferiore a sei anni. Nel caso di attività... Leggi di più