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Quando si perde il diritto di proprietà?

Il diritto di abitazione può estinguersi per diverse cause. Tra le principali troviamo: Morte del titolare: Alla morte del titolare del diritto, questo cessa automaticamente. Prescrizione: Se il titolare non utilizza il diritto per un lungo periodo (20 anni), il diritto di abitazione si estingue per prescrizione. Consolidazione: Se il... Leggi di più

Come posso dimostrare il diritto di proprietà di un immobile?

Per dimostrare la legittima proprietà di un immobile, infatti, non basta l’atto di compravendita. L’atto di proprietà serve a dimostrare di essere i legittimi proprietari di un immobile quando sia necessario rivendicare tale diritto. Per dimostrare di essere i legittimi proprietari di una casa bisogna possedere l’atto di proprietà redatto... Leggi di più

Che cos'è il diritto alla proprietà?

Il diritto di proprietà è quello che forse più di qualsiasi altro diritto interpreta uno dei fondamentali bisogni dell'uomo, quello di avere un suo spazio dove possa liberamente esplicarsi. Questo spazio, separato da quello degli altri esseri umani, è composto di luoghi e cose dove l'uomo può sviluppare liberamente il... Leggi di più

Quali sono i limiti al diritto di proprietà?

I limiti del diritto di proprietà sono fondamentalmente illimitate, ma il proprietario può fare del suo diritto e della cosa che ne è oggetto ciò che vuole, ma questa illimitata signoria del suo volere trova il confine nei limiti imposti dalla legge. Le limitazioni cui va incontro il proprietario, soprattutto... Leggi di più

Cosa dice l'articolo 833 del codice civile?

L'art. 833 c.c. impedisce al proprietario di porre in essere tutti quegli atti che non hanno altro scopo che quello di nuocere o arrecare molestia ad altri. Tale divieto è espressamente disposto dall'art. 833 c.c. che impedisce al proprietario di porre in essere tutti quegli atti che non hanno altro... Leggi di più

Cosa dice l'articolo 433 del codice civile?

L'articolo 433 del codice civile stabilisce che una persona in stato di bisogno possa chiedere un contributo alimentare ai propri congiunti. Il contribute non deve superare quanto necessario per la vita di colui che lo chiede. L'obbligo di prestare gli alimenti stabilito nel comma precedente è adempiuto con precedenza sui... Leggi di più

Qual è la differenza tra una procedura esecutiva e una procedura fallimentare?

L’esecuzione individuale persegue l’esigenza di garantire l’adempimento delle obbligazioni in assenza di spontaneo adempimento da parte del debitore. Le procedure concorsuali consistono in un procedimento di liquidazione necessario solo quando ad essere coinvolto è un soggetto definibile come imprenditore. La finalità di entrambe le procedure è quella satisfattiva, ma il... Leggi di più

Quanti debiti bisogna avere per fallire?

Per accertare il superamento della soglia ostativa alla dichiarazione di fallimento di cui alla L. Fall., art. 15, u.c., si deve avere riguardo al complesso dei debiti scaduti e non pagati risultanti dagli atti dell’istruttoria prefallimentare. La norma, espressione di un intento deflattivo, è stata dettata dal legislatore al fine... Leggi di più

Quanto tempo dura in media una procedura fallimentare?

Le procedure durano mediamente oltre 7 anni. La fase che richiede maggiore tempo è la liquidazione dei beni. Leggi di più

Come si chiama adesso la procedura fallimentare?

Oggi l’ordinamento italiano intende come procedure concorsuali: il fallimento il concordato preventivo la liquidazione coatta amministrativa l’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato d’insolvenza l’amministrazione straordinaria speciale. Il fallimento è regolato dal Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e coinvolge l’imprenditore commerciale, il suo assetto patrimoniale e tutti i... Leggi di più

Qual è la ragionevole durata di una procedura fallimentare?

La durata delle procedure fallimentari notevolmente complesse non può comunque superare la durata complessiva di sette anni. Per i creditori ammessi al passivo, il termine dal quale decorre il computo della ragionevole durata di una procedura fallimentare decorre dal decreto di ammissione. Superato il richiamato termine di 7 anni, il... Leggi di più

Quali sono le conseguenze per chi è fallito?

Le conseguenze per il socio che ha effettuato un conferimento di capitale sono generalmente limitate, ma perderà il capitale investito. Le conseguenze più rilevanti riguardano l’amministratore, poiché la sua gestione verrà attentamente scrutinata dal curatore fallimentare. Il curatore ha il compito di determinare i debiti e i crediti della società... Leggi di più

Qual è la soglia di fallibilità per una SRL?

Non sono soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo gli imprenditori di cui all’art. 1 comma 2 Legge Fallimentare, i quali dimostrino il possesso congiunto dei seguenti requisiti: a) aver avuto, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito della istanza di fallimento o dall’inizio dell’attività se di... Leggi di più

Cos'è il contratto di affiliazione?

Per far questo, stipula un accordo commerciale che si chiama contratto di affiliazione con un affiliante. Il contratto può essere stipulato da una persona fisica o da una società, ma in ogni caso la figura dell’affiliato è in tutto per tutto quella di un imprenditore autonomo rispetto all’affiliante. Il franchisee... Leggi di più

Cosa sono i costi di affiliazione?

I costi di affiliazione non sono citati direttamente, ma si legge che "Tutto a costo zero: l’affiliate marketing adversiter non ha costi di alcun tipo." Leggi di più