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Quando un legato è nullo?

Enzo Montanari
Enzo Montanari
2025-07-03 15:50:55
Numero di risposte : 5
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Un legato è nullo quando la cosa perisce durante la vita del testatore, come stabilito dall’Art. 673 c.c. Il legato si distingue dalla successione universale, poiché il legatario non è responsabile dei debiti ereditari oltre il valore del bene ricevuto. L’erede subentra in tutti i rapporti attivi e passivi del defunto, acquisendo sia i beni che i debiti ereditari. Il legatario, invece, riceve solo il bene o il diritto indicato nel testamento, senza rispondere dei debiti del defunto. Il legato può essere oggetto di interpretazione, come nel caso in cui l’espressione “lascio” può essere considerata sia come disposizione a titolo particolare sia come disposizione a titolo universale. Pertanto, la sua interpretazione richiede un’analisi approfondita del contesto e delle intenzioni del testatore, per determinare la natura precisa della disposizione testamentaria. Nel legato di azienda, salvo diversa volontà del testatore, l’oggetto comprende l’insieme organizzato dei beni per l’esercizio dell’impresa, inclusi tutti i rapporti patrimoniali di debito-credito.
Marcella Giuliani
Marcella Giuliani
2025-07-02 06:56:46
Numero di risposte : 10
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È nulla la disposizione fatta in favore di una persona che non può essere determinata. Ciò che rileva, quindi, non è che il legatario sia esattamente identificato con nome e cognome, ma che sia determinabile, cioè che vi siano elementi sufficienti per stabilire con assoluta certezza la sua identità. La Corte di Cassazione, con sentenza n. 16079/2020, ha confermato che la validità di una disposizione testamentaria non si limita ai casi in cui i beneficiari sono nominati esplicitamente nel testamento. La Corte ha infatti esteso la validità delle disposizioni anche quando i beneficiari possono essere identificati attraverso altri elementi forniti dal testatore. In questa ipotesi, il bene che ha formato oggetto del legato nullo entrerebbe semplicemente a far parte del patrimonio ereditario da dividere tra gli eredi, secondo le quote stabilite dal testatore o, in mancanza, secondo i dettami del codice civile riguardo alla successione legittima.
Monia Mazza
Monia Mazza
2025-06-18 17:13:55
Numero di risposte : 11
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Quando l’oggetto del legato appartiene all’onerato o ad un terzo, il legato è nullo, salvo che dal testamento o da altra dichiarazione scritta dal testatore risulti che egli sapeva che la cosa apparteneva all’onerato o ad un terzo. Se la cosa non esiste nel patrimonio del testatore al tempo della sua morte, il legato non ha effetto. Se la cosa è già di proprietà del legatario al momento dell’apertura della successione, il legato è nullo. Se la cosa è stata acquistata dal legatario a titolo oneroso o gratuito dal testatore dopo la confezione del testamento, il legato è senza effetto. Se la cosa è stata acquistata dal legatario a titolo gratuito dall’onerato o da un terzo dopo la confezione del testamento, il legato è senza effetto.
Stefano Marini
Stefano Marini
2025-06-18 16:26:13
Numero di risposte : 13
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Secondo l'art. 651 il legato è nullo, ma se risulta dal testamento o da altra dichiarazione scritta che il testatore sapeva che la cosa era di altri, il legato è valido. Il legato è nullo se il testatore ha indicato come oggetto del legato una cosa che appartiene a un terzo o addirittura all'onerato. Se il testatore ha lasciato la cosa generica da prendersi nel suo patrimonio e questa non si trova nell'asse il legato non ha effetto. Il legato di una cosa individuata solo nel genere è valido. Il legato è istituto tipico della successione testamentaria e non trova riscontro nella successione legittima. Il testatore ha deciso di favorire una o più persone con il legato, ma chi dovrà eseguire la prestazione oggetto del legato è a carico degli eredi.