Eredi responsabili dei debiti altrui?

Tommaso De luca
2025-06-08 16:53:11
Numero di risposte
: 5
Accettare un’eredità infatti è spesso una buona notizia, ma a volte può essere insidioso. Poiché insieme all’eredità possono arrivare anche i debiti ereditari. E chi paga questi debiti ereditari sono proprio gli eredi, qualora accettino l’eredità senza prima svolgere alcun controllo. Il momento in cui si ereditano i debiti è proprio quello in cui viene accettata l’eredità.
Le suddette verifiche hanno il pregio di essere relativamente rapide, poco costose, e fortemente cautelanti nei confronti degli eredi. Qualora siate interessati ad un preventivo per una ricognizione debitoria, compilate la nostra sezione contatti.
Spesso questi debiti non sono immediatamente riscontrabili: sono cioè quasi “invisibili”. Di conseguenza gli eredi non si accorgono neanche della loro presenza. Se ne fossero consapevoli, probabilmente farebbero immediatamente rinuncia all’eredità.
Per non rischiare che dietro al patrimonio del defunto possano nascondersi debiti ereditari è opportuno attuare queste 5 procedure: accettare l’eredità col cosiddetto beneficio d’inventario, acquisire certificati dei carichi pendenti dagli uffici erariali e comunali, acquisire un report dalla centrale rischi della Banca d’Italia e dalla CRIF, verificare coi fornitori se ci sono sospesi da pagare, accertarsi – possibilmente con dei tecnici – che gli immobili non abbiano vizi o costi occulti.
Il rischio di eredità con brutte sorprese è infatti molto più frequente di quello che si pensi. Spesso, quando genitori o parenti passano a miglior vita, “si portano nella tomba” alcuni segreti. E altrettanto spesso tali segreti sono proprio i debiti accumulati negli anni.

Concetta Sorrentino
2025-06-08 16:17:14
Numero di risposte
: 5
In caso di successione l’erede acquista l’asse ereditario comprensivo di eventuali debiti.
Nel caso i debiti ereditari siano superiori al valore dell’eredità è necessario che l’erede si tuteli per non dover pagare i debiti del defunto con denaro proprio.
L’accettazione con beneficio di inventario permette di mantenere autonomi i due patrimoni, da un lato quello del defunto, e dall’altro quello dell’erede, e in questo modo l’erede sarà tenuto al pagamento dei debiti ereditari nel limite di quanto ricevuto dall’eredità.
Scegliendo di accettare con beneficio di inventario l’erede non sposterà il problema dei debiti ereditari ad altri soggetti, bensì andrà a gestire responsabilmente la problematica senza alcun pregiudizio per il suo patrimonio.
Esempio: Tizio accetta l’eredità con beneficio di inventario del padre che ha 1.000.000 di euro di debiti e 500.000 euro in banca.
Tizio sarà tenuto al pagamento dei debiti ereditari per euro 500.000.

Maika Bruno
2025-06-08 15:51:35
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: 3
I creditori del defunto potranno, quindi, legittimamente richiedere agli eredi il pagamento dei debiti, e ciò a prescindere dal valore dei beni ereditati.
Di regola, inoltre, con l'accettazione dell'eredità il patrimonio dell'erede si confonde con quello del defunto, ed i creditori dell'eredità potranno soddisfarsi, indifferentemente, tanto sui beni ereditati, quanto su quelli propri dell'erede.
Lo strumento che la legge mette a disposizione dell'erede per evitare di essere chiamato a rispondere dei debiti del defunto anche con i propri beni è l'accettazione con beneficio di inventario.
Con tale modalità di accettazione, infatti, i beni del defunto e quelli dell'erede vengono tenuti separati sino al pagamento di tutti i debiti successori.
Nel caso in cui l'ammontare dei debiti superi il valore dei beni e dei crediti caduti in successione risulta evidente come la soluzione migliore per difendersi consista nel non accettare completamente l'eredità, ed anzi farvi rinuncia.

Ugo Ruggiero
2025-06-08 15:47:36
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: 6
Di regola, gli eredi acquistano sia i crediti, sia i debiti del de cuius, in proporzione alla quota ereditaria, mentre i legatari, cioè le persone che ottengono uno o più beni specifici del patrimonio, non acquistano debiti.
Per evitare di ereditare i debiti del defunto occorre rinunciare all'eredità, davanti a un notaio o al Cancelliere del Tribunale di competenza, entro 3 mesi dal decesso della persona, se si è in possesso dei beni, oppure entro 10 anni, in caso di non possesso.
L'atto di rinuncia deve essere sicuramente fatto prima della divisione dell'eredità, che comporta la tacita accettazione della stessa.
Rinunciando all'eredità, ci si lascia alle spalle debiti e crediti e non si corre il rischio che eventuali creditori possano avanzare richieste di pagamento nei confronti dell'erede, ai sensi dell'art. 519 C.C.
Con l'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario è consentito separare la responsabilità del patrimonio dell'erede, nei confronti dei creditori del patrimonio della persona deceduta.
I debiti del defunto verranno pagati soltanto con il patrimonio della persona deceduta e nel limite del suo valore.

Isabel Moretti
2025-06-08 15:03:51
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: 8
La legge stabilisce che per non ereditare i debiti, gli eredi possono rinunciare all’eredità.
La rinuncia all’eredità si può fare solo dopo la morte del genitore, mai prima, e può essere sia espressa che tacita.
Nel caso di rinuncia espressa, viene resa tramite una apposita dichiarazione rilasciata ad un Notaio o al cancelliere del Tribunale ove il defunto ha stabilito l’ultima residenza.
Diversamente, la rinuncia all’eredità può anche essere tacita: il potenziale erede potrà infatti far trascorrere un termine di dieci anni, decorrente dalla morte del genitore, senza accettare l’eredità.
Fate attenzione però: l’accettazione dell’eredità può avvenire anche in forma tacita, e si può dunque perfezionare anche con comportamenti concludenti.
Quindi è bene sapere che, nel corso dei 10 anni dalla morte del genitore, non bisogna compiere nessuno di tali atti, altrimenti l’eredità potrà essere considerata come accettata tacitamente, con tutte le conseguenze che la legge prevede a tal proposito.
Un caso particolare riguarda la posizione del figlio che è residente nello stesso immobile del genitore defunto, al momento della morte: in questo caso il figlio ha tempi più stretti per rinunciare all’eredità ed evitare di rispondere dei debiti del genitore stesso.
La legge infatti prevede che alcuni debiti non si trasmettano agli eredi, neanche se questi accettino l’eredità.
Tra questi vi sono:
multe stradali;
sanzioni amministrative;
sanzioni penali;
sanzioni tributarie (resta comunque dovuta l’imposta non versata);
debiti di gioco;
debiti per scommesse;
mantenimento all’ex coniuge o ai figli;
alimenti ai parenti in grave stato di bisogno;
obbligazioni di carattere personale, in ragione delle particolari doti del debitore.

Noemi Romano
2025-06-08 14:00:06
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: 2
L'accettazione dell'eredità può avvenire in due forme principali: pura e semplice o con beneficio d'inventario.
In forza dell’accettazione pura e semplice, il patrimonio ereditato si mescola con quello personale dell'erede.
Di conseguenza, l'erede diventa responsabile per tutti i debiti associati all'eredità.
Se i debiti superano i beni ereditati, l'erede sarà tenuto a pagarli utilizzando il proprio patrimonio.
Inoltre, i creditori dell'erede possono rivalersi sui beni ereditati, a causa della fusione tra il patrimonio personale e quello ereditario.
Tanto premesso, è chiaro che, in presenza di debiti del de cuius con l'Agenzia delle Entrate, questi possono essere trasferiti agli eredi, proprio come accade per i beni materiali.
Pertanto, prima di accettare un'eredità, è essenziale verificarne il valore complessivo, assicurandosi che non contenga debiti fiscali, onde evitare di dover utilizzare il proprio patrimonio per coprire eventuali passività del defunto.
Infatti, una volta accettata l'eredità, non si può più recedere e si diventa responsabili di tutti i debiti del defunto, compresi quelli oggetto di cartelle esattoriali.
L’erede che accetta tacitamente l’eredità del de cuius risponderà anche dei debiti presenti nell’asse ereditario, comprese eventuali cartelle esattoriali dell’Agenzia delle entrate.
È bene precisare, però, che l’obbligo di pagare i debiti del defunto (e, quindi, anche le cartelle esattoriali) sorge in capo all’erede solo ed esclusivamente nel momento in cui questi accetta l'eredità.
Come detto, però, non tutti i debiti del defunto ricadono sugli eredi.
Ad esempio, non sono trasmissibili agli eredi e, quindi, sono escluse dalla successione ereditaria sanzioni penali, amministrative, tributarie e sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada.
Il debito fiscale ereditato viene generalmente suddiviso in proporzione alla quota di eredità ricevuta da ciascun erede.
Un'eccezione a questa regola riguarda le imposte sui redditi, per le quali l'Agenzia delle Entrate può richiedere l'intero pagamento a un solo erede, applicando il principio della responsabilità solidale.

Egidio Serra
2025-06-08 11:42:46
Numero di risposte
: 3
Quando una persona viene a mancare, oltre al patrimonio, i suoi debiti non scompaiono ma passano agli eredi. I debiti ereditari sono i debiti contratti dal defunto e che passano agli eredi al momento della sua morte. Gli eredi possono scegliere di accettare l’eredità e quindi farsi carico sia dei beni che dei debiti, o rinunciarvi, evitando così di dover estinguere tali debiti. I debiti che si trasmettono agli eredi sono quelli contratti dal defunto prima della morte e che restano ancora da pagare. È importante sottolineare che gli eredi non sono obbligati a pagare i debiti con il proprio patrimonio personale. Quando un erede accetta l’eredità semplice, accetta sia i beni che i debiti. In questo caso, l’erede è responsabile del pagamento dei debiti ereditari con tutto il suo patrimonio personale. L’accettazione con beneficio d’inventario è una forma di tutela per l’erede. In questo caso, i debiti ereditari devono essere saldati solo utilizzando i beni ereditati e non il patrimonio personale dell’erede. Gli eredi possono limitare la propria responsabilità con l’accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario. In questo caso, gli eredi rispondono dei debiti solo entro il valore dei beni ereditati, evitando che i propri beni personali vengano coinvolti.
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