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Quali debiti scompaiono con la morte del debitore?

Loredana Valentini
Loredana Valentini
2025-06-23 01:54:00
Numero di risposte : 9
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Un debito si prescrive dopo 10 anni o in alcuni casi 5 anni. Una volta prescritto, non è più esigibile né dal debitore originale né dagli eredi. Sanzioni Amministrative sono strettamente personali e non vengono trasferite agli eredi. Al momento dell’accettazione dell’eredità, tali debiti decadono automaticamente. Sanzioni Tributarie, sia erariali che locali, non sono trasferibili agli eredi. Gli eredi devono contestare le notifiche ricevute e chiedere la rettifica per escludere tali sanzioni. Multe Stradali, essendo illeciti amministrativi, non si trasmettono agli eredi. Tuttavia, gli eredi devono contestare le cartelle esattoriali per eliminare il debito non dovuto. L’obbligo dell’assegno di mantenimento cessa con la morte del debitore. Sanzioni Penali sono personali e non trasferibili. Tuttavia, gli eredi devono adempiere agli obblighi come la demolizione di costruzioni abusive. Debiti di Gioco e Scommesse, essendo obbligazioni naturali, non vengono trasmessi agli eredi e si estinguono con la morte del debitore. Obblighi derivanti da contratti strettamente personali si estinguono con la morte del debitore.
Nazzareno Gallo
Nazzareno Gallo
2025-06-14 08:16:44
Numero di risposte : 2
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Non tutte le tipologie di debito sono trasmissibili agli eredi. Ad esempio, non sono trasmissibili agli eredi e, quindi, sono escluse dalla successione ereditaria sanzioni penali, amministrative, tributarie e sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada. Gli eredi, infatti, hanno la possibilità di richiedere lo sgravio di tali cartelle all'ente creditore e al riscossore. In particolare le sanzioni tributarie vengono emesse in caso di mancato pagamento di imposte non versate. In questi casi, gli eredi saranno tenuti a pagare l’imposta, ma potranno chiederne uno sgravio parziale.
Antonietta De Angelis
Antonietta De Angelis
2025-06-14 07:16:10
Numero di risposte : 9
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Esistono debiti che non vengono trasmessi agli eredi. Alcuni di questi, a causa della loro natura personale, si estinguono con la morte del debitore e non sono soggetti a successione. Le sanzioni amministrative e penali sono personali e non si trasmettono agli eredi, in alcuni casi, però, come quello dell’abuso edilizio, l’eventuale ordine di demolizione può essere inflitto anche agli eredi divenuti titolari dell’immobile. Sanzioni amministrative: multe per violazioni del codice della strada o altre sanzioni amministrative inflitte da enti pubblici si estinguono con la morte del trasgressore. Gli obblighi contributivi verso gli enti previdenziali si estinguono con la morte del debitore. Le sanzioni tributarie non si trasmettono agli eredi secondo l’art. 8 del D.Lgs. n. 472/1997. Debiti condonati: se il defunto aveva beneficiato di un condono fiscale o di altra sanatoria, il debito si estingue e non viene trasmesso agli eredi. Debiti prescritti: Se al momento della morte del defunto il debito era già prescritto, gli eredi non sono tenuti a pagarlo. La morte del soggetto obbligato estingue l’obbligo di corrispondere l’assegno di mantenimento all’ex coniuge o ai figli. I debiti derivanti da gioco e scommesse sono considerati obbligazioni naturali e non sono trasferibili agli eredi.
Alessandra Neri
Alessandra Neri
2025-06-14 05:48:39
Numero di risposte : 4
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Alcuni debiti non sono trasmissibili agli eredi e altri ancora per loro natura si estinguono con la morte del debitore. Nel dettaglio, ecco l’elenco dei debiti non trasmissibili agli eredi: sanzioni amministrative e tributarie, nelle quali rientrano anche le multe per violazioni stradali commesse dal defunto. Nel caso di cartelle esattoriali, gli eredi sono tenuti a pagare solo la quota capitale della cartella, per la loro quota parte, e non gli interessi; obbligazioni naturali, come i debiti di gioco e scommesse; pene pecuniari per reati penali, ad esclusione dell’abuso edilizio, che ricade su chi riceve l’immobile; assegni di mantenimento a ex moglie e figli; debiti in prescrizione, per i quali il creditore non ha fatto richiesta formale di pagamento nei tempi previsti. Ricordiamo che, in questi casi, è sempre bene affidarsi a un professionista esperto in materia.
Veronica Martinelli
Veronica Martinelli
2025-06-14 04:12:38
Numero di risposte : 8
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Alcuni debiti, per la loro natura personale, si estinguono con la morte del debitore e non cadono in successione. Il creditore non può, dunque, pretendere niente dagli eredi, sia che accettino l’eredità, sia che vi rinuncino. Esistono debiti non trasmissibili agli eredi. Sono, infatti, esclusi quelli di natura strettamente personale e quelli intrasmissibili, come ad esempio le pene pecuniarie. Ecco i debiti non trasmissibili: sanzioni amministrative e tributarie, come multe, debiti con Inps, Inail, imposte dovute ad Agenzia Entrate, Comune, Provincia, Regione, cartelle esattoriali dovute all’Agente della Riscossione. assegno di mantenimento all’ex coniuge o ai figli. sanzioni penali, perché hanno carattere personale. debiti di gioco e scommesse, che sono detti obbligazioni naturali. debiti prescritti, che variano in base al tipo di debito.