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Convivenza: quali diritti per la famiglia?

Rita Rizzi
Rita Rizzi
2025-04-29 14:45:04
Numero di risposte: 3
Vengono riconosciuti gli stessi diritti previsti per le coppie sposate in caso di: detenzione di uno dei due; malattia o ricovero; designazione del partner come legale rappresentate in caso di donazione degli organi e funerali. NON vengono riconosciuti gli stessi diritti previsti per le coppie sposate per quanto riguarda invece la pensione di reversibilità, per la quale le persone non sposate non possono quindi avanzare alcun diritto. Rispetto ai diritti che il coniuge può pretendere sulla casa comune in caso di morte del compagno, essi si riducono alla possibilità di soggiornare nella casa comune per un periodo che varia dai due ai cinque anni al massimo e comunque sono destinati ad estinguersi in caso di nuova convivenza con un’altra persona, o in caso di matrimonio o unione civile. Per le coppie di fatto, ogni accordo sui beni deve essere esplicitamente stabilito tramite un contratto di convivenza. Questo contratto permette di definire come verranno gestiti i beni durante la convivenza e come dovranno essere divisi in caso di separazione. In caso di cessazione della convivenza tra i genitori, si procederà con un unico processo davanti al Tribunale Ordinario competente, che deciderà sull'affidamento dei figli e stabilirà un assegno di mantenimento adeguato.