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Impresa familiare: quali diritti per i familiari?

Mietta Pagano
Mietta Pagano
2025-05-23 04:02:09
Numero di risposte: 2
a) ha diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia; b) partecipa agli utili dell’impresa familiare, ai beni acquistati con essa, nonché agli incrementi dell’azienda, anche in ordine all’avviamento, in proporzione della quantità e qualità del lavoro prestato. c) diritto sui beni acquistati con gli utili e sugli incrementi di valore dell’azienda, anche dovuti ad avviamento; d) diritto di prelazione sull’azienda in caso di divisione ereditaria o di trasferimento dell’azienda stessa. In caso di cessazione, per qualsiasi causa, della prestazione di lavoro o di alienazione dell’azienda, esso può essere liquidato in danaro. L’art. 230bis c.c. riconosce, infine, a ciascun partecipe un diritto di prelazione sull’azienda, disciplinato dall’art. 732 c.c., per il caso di divisione ereditaria o di trasferimento dell’azienda.
Agostino Costa
Agostino Costa
2025-05-20 05:05:30
Numero di risposte: 6
Al familiare collaboratore spetta il diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia, nonché la partecipazione agli utili dell’impresa, ai beni acquistati con essi e agli incrementi dell’azienda, anche in ordine all’avviamento, in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato. Nei rapporti interni è configurabile un rapporto associativo, per cui sono riconosciuti al familiare collaboratore diritti sia in ordine alle decisioni sulla gestione dell’impresa, sia diritti di tipo patrimoniale.
Leonardo Gatti
Leonardo Gatti
2025-05-09 12:08:13
Numero di risposte: 6
Il familiare che partecipa all’impresa familiare gode di una serie di diritti, economici e di altra natura, proporzionali alla quantità e qualità del lavoro prestato. I diritti di natura economica riconosciuti al familiare sono: diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia; diritto a partecipare agli utili e agli incrementi dell’azienda, sempre in proporzione alla quantità e alla qualità del lavoro prestato; diritto dei beni acquistati con gli utili dell’impresa familiare. Gli altri diritti, diversi da quelli di natura economica, riconosciuti al familiare sono: diritto di intervenire nelle decisioni relative l’impiego degli utili e degli incrementi del patrimonio aziendale; diritto di partecipare alle decisioni relative alla gestione straordinaria, agli indirizzi produttivi e alla cessazione dell’impresa familiare; diritto di prelazione in caso di divisione ereditaria o trasferimento dell’azienda. I familiari infatti partecipano solo agli utili conseguiti dall’impresa, ma non alle perdite.
Tiziana Palumbo
Tiziana Palumbo
2025-04-30 04:23:29
Numero di risposte: 5
Il familiare che presta il lavoro nell’impresa altrui ha diritto ad una partecipazione agli utili dell’impresa familiare ed ai beni acquistati con essi nonché agli incrementi dell’azienda, anche in ordine all’avviamento, in proporzione alla quantità e alla qualità del lavoro prestato. Sono stati così riconosciuti ai familiari, che prestano lavoro e collaborano nell’impresa di famiglia, una serie di diritti, sia sotto il profilo civilistico che dal punto di vista fiscale. Il provvedimento in oggetto conferma infatti il diritto della moglie a veder riconosciuta, al momento della cessazione dell’impresa familiare (nel caso di specie per intervenuta separazione dei coniugi), la liquidazione della propria partecipazione all’impresa del marito, nel cui ambito la ricorrente aveva da sempre svolto attività lavorativa (tenuta della contabilità, fatturazione, ecc..), mai altrimenti retribuita. Con riferimento ai profili fiscali dell’impresa familiare, i debiti previdenziali e fiscali che gravano sulla posizione del familiare-collaboratore devono essere posti a carico dell’impresa.
Corrado D'angelo
Corrado D'angelo
2025-04-30 04:08:28
Numero di risposte: 4
Il soggetto partecipante all’impresa familiare beneficia di una serie di diritti: Diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia. Diritto alla partecipazione agli utili in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato nell’impresa o nella famiglia. Diritto alla partecipazione ad una quota dei beni acquistati con gli utili. Diritto di partecipazione agli incrementi anche in ordine all’avviamento. Diritto di partecipare a maggioranza alle decisioni riguardanti la destinazione degli utili e degli incrementi, la gestione straordinaria, la definizione degli indirizzi produttivi, la cessazione del carattere familiare dell’impresa. Il diritto di prelazione nel caso di trasferimento dell’azienda.