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Quanto devo pagare di tasse su un affitto di 700 euro?

Noah Barone
Noah Barone
2025-08-24 23:12:54
Numero di risposte : 15
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Un affitto di 700 euro al mese è nella norma soprattutto nelle zone centrali della città oppure in metropoli come Milano. Si tratta di: Imu, a livello comunale, che non si paga sulla prima casa ma è dovuta sulla seconda, Irpef, vale a dire l’imposta sul reddito, in quanto il canone di locazione va a sommarsi agli altri redditi percepiti dalla persona, e addizionali comunali e regionali. C’è anche la possibilità di optare per il pagamento di una cedolare secca in alternativa all’Irpef ordinaria e alle varie addizionali. Si tratta di una tassazione agevolata, che prevede un’aliquota fissa del 21% ma che scende al 10% in alcuni comuni specifici. Un affitto casa a 700€, per un totale di 8.400€ di introito annuale, si riduce a circa 6.144€, quindi poco più di 500€ al mese. Ricordiamo la spesa una tantum per quanto riguarda la prima registrazione del contratto di locazione e i successivi rinnovi annuali.
Annamaria Bianco
Annamaria Bianco
2025-08-24 23:07:12
Numero di risposte : 21
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Per un affitto di 700 euro al mese, per un totale annuo di 8.400 euro, l'Irpef da pagare risulta di 1.932 euro. Il guadagno netto risulta di 6.468 euro. Calcolando il costo di un Imu annua di 400 euro, si scende sui 6.068 euro. L'imposta da pagare con la cedolare secca sarebbe di 1.764 euro con aliquota al 21%. Con la cedolare secca, il guadagno netto sarebbe di 6.636 euro. Calcolando il costo di un Imu annua di 400 euro, si scende sui 6.236 euro.
Vito Sanna
Vito Sanna
2025-08-24 22:27:28
Numero di risposte : 16
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La percentuale di tasse sugli affitti dipende dal tipo di contratto, a canone libero o concordato e dall’imposta che può essere ordinaria o sostitutiva cosiddetta cedolare secca. Supponiamo di avere un reddito complessivo fino 28.000 euro e di locare una casa di proprietà a 700 euro mensili, ecco quanto si paga: Tassazione ordinaria Canone mensile 700 euro totale anno 8.400 €, la base imponibile su cui calcolare le imposte è il 95% del reddito da locazione = 7.980, su quest’importo, con un reddito fino a 28.000 euro, l’aliquota è del 23%; 7.980 x 23%= 1.835 euro. Se si sceglie il contratto a canone concordato, con tassazione ordinaria, reddito 8.400 euro, base imponibile 95% 7.980 – 30% = 5.586 x 23%= 1.285 euro. Cedolare secca Lo stesso contratto con canone libero, importo annuo 8.400€, in questo caso la base imponibile è il 100% del canone e l’aliquota fissa è del 21%: 8.400 x 21%= 1.764 euro. Se si sceglie il contratto concordato in cedolare secca al 10%, reddito 8.400 euro, base imponibile 100%, 8.400 x 10% = 840 euro. Occorre aggiungere che optando per la cedolare secca si è esentati dal pagamento dell’imposta di registro e di bollo e il reddito da locazione non si cumula con altri gli altri redditi; per contro la cedolare non consente di portare in detrazione, sul reddito da locazione, eventuali spese.
Damiana D'angelo
Damiana D'angelo
2025-08-24 21:42:15
Numero di risposte : 11
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Per calcolare quante tasse sull’affitto si pagano, facciamo due esempi, ipotizzando un reddito fino a 28.000 euro; 1 Tassazione ordinaria: Canone mensile: 700 euro Totale anno: 8.400 € Base imponibile: 95% = 7.980 Con un reddito fino a 28.000 euro, l’aliquota è del 23% Tasse da pagare 7.980 x 23% = 1.835,4 euro. Se si sceglie il contratto concordato, con tassazione ordinaria: Reddito annuo: 8.400 euro Base imponibile ridotta: 95% = 7.980 Ulteriore deduzione del 30%: 7.980 – 30% = 5.586 euro Tasse da pagare: 5.586 x 23% = 1.284,78 euro. 2. Cedolare secca Aliquota al 21%: Canone annuo 8.400 euro Base imponibile 100% Tasse da pagare: 8.400 x 21% = 1.764 euro. Cedolare secca al 10% (contratto concordato): Tasse da pagare: 8.400 x 10% = 840 euro. Se il reddito del locatore supera i 28.000 euro, per la parte eccedente si applica un’aliquota IRPEF del 35%, in questo caso, la cedolare secca diventa ancora più vantaggiosa, a meno che non vi sia l’esigenza di portare in detrazione crediti d’imposta. A parità di canone, il contratto concordato in cedolare secca e la soluzione fiscalmente più conveniente. È doveroso precisare che il canone concordato è soggetto ai parametri definiti a livello territoriale dalle associazioni di categoria, pertanto la valutazione sull’opportunità di scegliere se locare a canone libero o concordato va fatta caso per caso.