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Quanto si prende in maternità a rischio?

Armando Villa
Armando Villa
2025-09-14 08:02:03
Numero di risposte : 26
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L’importo dell’indennità giornaliera viene determinato prendendo come base di calcolo l’80 per cento del reddito professionale prodotto imponibile presso l’Enpam che viene riparametrato sul periodo di interdizione dal lavoro riconosciuto dall’Asl. Per reddito professionale si intende quello che hai denunciato ai fini fiscali nel secondo anno che precede la nascita del bambino. Per le dottoresse che non hanno redditi o hanno redditi molto bassi viene garantito un importo minimo. Per i redditi più alti è stabilito un importo massimo. L’indennità decorre dal primo giorno in cui viene diagnosticata la gravidanza a rischio. Copre fino alla data che è indicata nel provvedimento di interdizione dal lavoro.
Eusebio Sorrentino
Eusebio Sorrentino
2025-09-06 23:32:50
Numero di risposte : 22
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La donna può chiedere prima del settimo-ottavo mese di gestazione, l'astensione dal lavoro in caso di: gravidanza a rischio condizioni di lavoro o ambientali dannose per la salute della donna o del bimbo trasporto o sollevamento pesi altri lavori pericolosi, faticosi o insalubri senza possibilità di spostamento. La lavoratrice madre che presenti complicanze durante il periodo di gravidanza, può presentare all’Azienda Sanitaria, domanda di astensione per gravidanza a rischio corredata da un certificato medico redatto da un ginecologo del SSN o da un ginecologo convenzionato. Esaminata la documentazione presentata e la regolarità della domanda, l'Azienda Sanitaria dispone l’interdizione dal lavoro per il periodo indicato e ne informa la gestante ed il datore di lavoro. La certificazione deve indicare esattamente: la patologia di cui soffre la lavoratrice, la data presunta del parto il periodo di interdizione dal lavoro consigliato. La domanda per ottenere l’astensione per gravi complicanze della gestazione, si presenta, corredata dalla certificazione specialistica in originale: di persona tramite una persona delegata munita di delega fotocopia della carta d’identità della gestante e della persona delegata. Il certificato può essere redatto anche da uno specialista privato, in questo caso dovrà essere convalidato da visita medico-legale. L'Azienda Sanitaria rilascia l'autorizzazione solo in presenza di gravi complicanze della gravidanza o di preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza (gravidanze a rischio). L’Azienda Sanitaria rilascia l’autorizzazione solo in presenza di gravi complicanze della gravidanza o di preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza. Direzione territoriale del Lavoro rilascia le certificazioni quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute della donna o del bambino; la lavoratrice addetta al trasporto e al sollevamento pesi, nonché a lavori pericolosi faticosi e insalubri, non possa essere spostata ad altre mansioni.
Ugo Benedetti
Ugo Benedetti
2025-08-30 00:05:06
Numero di risposte : 27
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In caso di maternità anticipata quanto si prende? Alla lavoratrice è garantita la stessa indennità a carico dell’INPS prevista per il congedo obbligatorio, che è pari all’80% della retribuzione media giornaliera calcolata sulla base dell’ultimo periodo di paga. Nella maggioranza dei casi, il datore di lavoro anticipa l’indennità a carico dell’Inps e, se previsto dal contratto collettivo applicato in azienda, ne integra l’importo. In questi casi, tanto l’indennità quanto l’integrazione saranno visibili nel corpo del cedolino. Anche la tredicesima in maternità anticipata funziona allo stesso modo della maternità “ordinaria”: tutti i ratei di tredicesima continuano a maturare al 100% nonostante la neo mamma non lavori. Questo importo è giornaliera e deve essere moltiplicata per tutti i giorni tutelati nel periodo di assenza. Sono incluse nell’indennizzo tutte le giornate comprese nel periodo di assenza, tranne: le festività cadenti nei periodi di maternità e le domeniche, nel caso degli operai; le festività cadenti di domenica, per gli impiegati.