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Quando si può licenziare una donna incinta?

Ugo Ferraro
Ugo Ferraro
2025-10-24 03:59:06
Numero di risposte : 35
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Il decreto legislativo n. 151/2001 stabilisce che è vietato licenziare le lavoratrici madri dal momento iniziale della gravidanza fino al compimento del primo anno di età del bambino. Questo periodo è considerato sacrosanto, e qualsiasi tentativo di licenziamento durante questo lasso di tempo è automaticamente illegittimo. La tutela si estende anche ad altre situazioni, come l’adozione di un minore, l’aborto dopo il 180° giorno dalla gravidanza, e la richiesta di congedo parentale per la malattia del bambino. Le lavoratrici in gravidanza o da poco madri possono essere licenziate in caso di colpa grave, come il comportamento scorretto o il furto di beni aziendali. Altre situazioni che consentono il licenziamento includono la chiusura effettiva dell’azienda e la scadenza del termine nei contratti a tempo determinato. Il divieto di licenziamento si applica anche se il datore di lavoro non era a conoscenza dello stato di gravidanza della lavoratrice. In questo caso, la lavoratrice può presentare una certificazione che attesti la gravidanza all’epoca del licenziamento, rendendo così illegittima la decisione del datore di lavoro.
Luisa Coppola
Luisa Coppola
2025-10-24 01:03:24
Numero di risposte : 27
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Il licenziamento di una lavoratrice in gravidanza o in maternità è espressamente vietato dalla legge per garantire la stabilità economica e la tutela della salute della madre e del bambino. Il licenziamento è vietato: Dal momento in cui inizia la gravidanza (anche se il datore di lavoro non ne è a conoscenza). Durante l’intero periodo di congedo di maternità obbligatorio (solitamente 5 mesi). Fino al compimento di un anno di età del bambino. Nonostante il divieto generale, esistono alcune eccezioni in cui il licenziamento di una lavoratrice in gravidanza o maternità è considerato legittimo: Cessazione dell’attività aziendale Se l’azienda chiude definitivamente o viene dichiarata fallita, il divieto di licenziamento non si applica. Scadenza di un contratto a tempo determinato Se la lavoratrice ha un contratto a termine, il rapporto di lavoro può cessare alla naturale scadenza, senza necessità di licenziamento. Mancato superamento del periodo di prova Se la gravidanza si verifica durante il periodo di prova e la lavoratrice non viene confermata, l’azienda può interrompere il rapporto di lavoro. Licenziamento disciplinare per giusta causa Se la lavoratrice commette gravi violazioni contrattuali (come furto, insubordinazione grave, frode), può essere licenziata anche se in gravidanza o maternità.