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Quando devo comunicare al lavoro che sono incinta?

Sesto Pagano
Sesto Pagano
2025-11-18 22:29:31
Numero di risposte : 26
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Le lavoratrici in gravidanza devono comunicare il prima possibile lo stato di gravidanza al proprio responsabile di struttura, il quale ne informa il medico competente allegando una dichiarazione con le mansioni e eventuali rischi della lavoratrice. La medesima comunicazione deve essere inoltrata per conoscenza alla Direzione del Personale. Il medico competente provvede alla valutazione del caso esprimendo in forma scritta al responsabile di struttura la compatibilità o meno delle mansioni della lavoratrice con il suo stato di gestazione. Le lavoratrici esposte a radiazioni ionizzanti sono sottoposte a specifiche procedure di controllo.
Pericle De luca
Pericle De luca
2025-11-09 06:11:59
Numero di risposte : 19
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La legge non impone alla lavoratrice di comunicare la gravidanza al datore. La lavoratrice ha diritto alla riservatezza sul proprio stato personale. La comunicazione è necessaria solo per l’accesso ai congedi o alle tutele sanitarie specifiche. Non esiste un obbligo legale di comunicare immediatamente lo stato di gravidanza, neanche durante il periodo di prova. Il mancato preavviso della gravidanza non costituisce condotta scorretta e non può giustificare il recesso.
Lauro Vitale
Lauro Vitale
2025-11-05 00:24:02
Numero di risposte : 23
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Solitamente prima di comunicare la propria gravidanza al datore di lavoro si attende il terzo mese, questo perché durante il primo trimestre, si verifica la più alta percentuale di aborti naturali. E’ consigliabile informare il datore di lavoro in tempo utile, così da consentirgli di far fronte all’assenza della lavoratrice incinta, nel periodo di astensione obbligatoria e/o facoltativa. Ci sono situazioni lavorative rischiose che obbligano la dipendente a comunicare al proprio datore di lavoro la gravidanza appena se ne viene a conoscenza, per evitare che ci possano essere rischi duranti i primi mesi di gestazione, che sappiamo essere molto delicati. Il datore di lavoro non può licenziare la lavoratrice in gravidanza, indipendentemente dal fatto che quest’ultimo ne sia a conoscenza oppure no, ma nel caso in cui non lo sia, la dipendente deve darne subito comunicazione.
Michela Monti
Michela Monti
2025-10-24 06:36:30
Numero di risposte : 26
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Non appena la lavoratrice accerta il proprio stato, deve comunicare tempestivamente al datore di lavoro il proprio stato di gravidanza. Deve trasmettergli il certificato medico di gravidanza, redatto dal proprio ginecologo, riportante la data presunta del parto.
Lia Morelli
Lia Morelli
2025-10-24 03:58:56
Numero di risposte : 18
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Per dare seguito a tali norme è ovvio che la lavoratrice deve comunicare al datore di lavoro il proprio stato di gravidanza sin dal momento in cui ne viene a conoscenza. Il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, compresi quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza. Dopo aver svolto la valutazione, il datore deve informare le lavoratrici in gravidanza dei rischi e delle misure di protezione individuate per evitare l’esposizione a tali rischi. Se tali rischi emergono dalla valutazione, il datore di lavoro è tenuto a modificare temporaneamente la mansione, le condizioni o l’orario di lavoro della lavoratrice in stato di gravidanza. Se è la gravidanza ad essere a rischio, ad esempio per complicanze nella gestazione o per preesistenti forme morbose che comportano per la mamma o per il feto un rischio aumentato di mortalità o morbilità, la lavoratrice ha il diritto all’astensione immediata dal lavoro.