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Che cos'è il vincolo di filiazione?

Giacinto Palumbo
Giacinto Palumbo
2025-06-29 05:33:55
Numero di risposte : 20
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Il riconoscimento costituisce un atto formale con cui una persona dichiara di essere genitore di un determinato soggetto al quale consegue di regola l’acquisto dello status di figlio. Presupposto per l’acquisto dello status è l’esistenza del rapporto biologico di filiazione. Il figlio nato da persone tra le quali esiste un vincolo di parentela in linea retta all'infinito o in linea collaterale nel secondo grado, ovvero un vincolo di affinità in linea retta, può essere riconosciuto previa autorizzazione del Giudice, avuto riguardo all'interesse del figlio e alla necessità di evitare allo stesso qualsiasi pregiudizio. In tal caso, il riconoscimento di una persona minore di età è autorizzato dal Tribunale per i minorenni.
Pacifico Benedetti
Pacifico Benedetti
2025-06-21 23:40:52
Numero di risposte : 11
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La filiazione legittima attribuisce un particolare status, quello di figlio legittimo, al soggetto che nasce in costanza di matrimonio. Essa fa sorgere, in capo a colui che dichiara la nascita di un figlio, in costanza di matrimonio, uno status parentale generatore di diritti e doveri reciproci fra genitori e figlio. Si contrappone alla filiazione naturale. Alcuni ordinamenti, anche di epoche storiche differenti, hanno attribuito al figlio legittimo notevoli privilegi, a discapito dei figli naturali, definiti illegittimi, se concepiti in assenza di matrimonio, o adulterini, se concepiti dal coniuge con un soggetto estraneo al vincolo matrimoniale. Tali vantaggi sono riconducibili sia a rapporti di carattere patrimoniale, sia di tipo familiare. I differenti legislatori hanno utilizzato questo istituto al fine di subordinare l'instaurazione del rapporto di parentela con il figlio, alla celebrazione del matrimonio, sul presupposto che la nascita in costanza di matrimonio sia necessaria per costituire il rapporto di parentela (legale) tra figlio legittimo e genitori e, di conseguenza, con i parenti dei genitori. In forza di questa ratio alcuni ordinamenti accolgono un trattamento differenziato tra figli legittimi e figli naturali, escludendo questi ultimi dai diritti successori. Ma l'orientamento prevalente negli ultimi decenni è quello di equiparare tra loro i figli nati nel matrimonio e i figli nati fuori del matrimonio. Nell'ordinamento italiano la legge n. 219/2012 ha modificato il codice civile, abrogando così le espressioni “figlio legittimo” e “figlio naturale”. Ciò ha introdotto un unico status giuridico di figlio escludendo che il rapporto che lega i genitori possa in qualunque modo influire sullo stato giuridico della prole che da tale legame è generata.
Caligola Gentile
Caligola Gentile
2025-06-11 22:20:19
Numero di risposte : 16
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È il rapporto che intercorre tra i genitori e i figli ed assegna ai primi il diritto-dovere di istruirli ed educarli, indipendentemente dalla loro condizione di figli legittimi o naturali. A seconda che tale procreazione sia avvenuta in costanza di matrimonio e fra marito e moglie, o fuori dal matrimonio, o tra parenti o affini, si distinguono infatti: figli legittimi, figli naturali, figli incestuosi. Accanto a queste tre forme di filiazione la legge pone una quarta forma, non dovuta a procreazione, che prende il nome di filiazione adottiva. A ciascuna di queste forme di filiazione corrisponde, per il figlio, un particolare status.
Nadia Lombardi
Nadia Lombardi
2025-06-03 20:08:44
Numero di risposte : 19
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La filiazione è il rapporto, produttivo di particolari effetti giuridici, che intercorre tra una persona fisica ed i soggetti che l’hanno concepita o adottata. Il vincolo di filiazione non è espressamente definito dal codice civile.