:

Come si prova la filiazione?

Rosanna Silvestri
Rosanna Silvestri
2025-06-12 14:08:31
Numero di risposte: 4
La figura dell’avvocato è cruciale per garantire il rispetto delle normative, la filiazione è regolata da leggi complesse e in continua evoluzione. Un avvocato assicura che ogni passo sia conforme alla legge, evitando errori che potrebbero compromettere i diritti delle parti coinvolte. Rappresentare le parti in giudizio, in casi di disconoscimento di paternità, dichiarazioni giudiziali di maternità o conflitti sull’affidamento del minore, l’avvocato è indispensabile per rappresentare al meglio i diritti e gli interessi del proprio cliente.
Ubaldo Sanna
Ubaldo Sanna
2025-06-05 00:54:47
Numero di risposte: 5
La prova della filiazione legittima è l’atto di nascita o, in suo difetto, il godimento della condizione di figlio legittimo. Per l’accertamento della filiazione naturale occorre il riconoscimento volontario di uno o entrambi i genitori ovvero la dichiarazione giudiziale di paternità e maternità naturale. Il riconoscimento comporta da parte del genitore l’assunzione di tutti i doveri e di tutti i diritti che egli ha nei confronti dei figli legittimi. Il figlio naturale assume il cognome del genitore che lo ha riconosciuto per primo o quello del padre se il riconoscimento è stato effettuato contemporaneamente da entrambi i genitori. La filiazione ha poi particolare rilievo nel campo della successione.
Deborah Fabbri
Deborah Fabbri
2025-06-04 23:15:36
Numero di risposte: 6
La prova principale è l’atto di nascita iscritto nei registri dello stato civile. L’atto di nascita comporta irreclamabilità di uno stato di figlio contrario a quello attribuito dall'atto di nascita, salve le eccezioni riportate dall’art. 238. Ma può darsi che l’atto di nascita manchi, e allora sarà necessario il possesso dello stato di figlio, per provare la filiazione. Il possesso dello stato di figlio si dimostra attraverso una serie di fatti che, tutti insieme, valgano a dimostrare le relazioni di filiazione e di parentela fra una persona e la famiglia a cui essa pretende di appartenere. Questi fatti dovranno essere individuati caso per caso, ma l’art. 237 individua dei particolari fatti che dovranno comunque ricorrere per riconoscere il possesso di stato e sono: che il genitore abbia trattato la persona come figlio ed abbia provveduto in questa qualità al mantenimento, all'educazione e al collocamento di essa; che la persona sia stata costantemente considerata come figlio nei rapporti sociali; che sia stata riconosciuta la qualità di figlio dalla famiglia. In casi particolarmente sfortunati, però, può mancare sia l’atto di nascita sia il possesso di stato, e in queste ipotesi l’art. 241 dispone che la prova della filiazione può essere fornita in giudizio con ogni mezzo.
Nabil Bruno
Nabil Bruno
2025-06-04 22:42:16
Numero di risposte: 5
La filiazione si prova con l'atto di nascita iscritto nei registri dello stato civile e al secondo comma che, in mancanza di questo titolo, basta il possesso continuo dello stato di figlio. Il possesso di stato risulta da una serie di fatti - dei quali il secondo comma indica gli indispensabili - "che nel loro complesso valgano a dimostrare le relazioni di filiazione e di parentela fra una persona e la famiglia a cui essa pretende di appartenere". I fatti costitutivi del possesso di stato bastano, in mancanza dell'atto di nascita, a provare la filiazione.