Come si prova la filiazione?

Gilda Gallo
2025-06-24 05:57:42
Numero di risposte
: 11
La filiazione si prova con l’atto di nascita iscritto nei registri dello stato civile. Basta, in mancanza di questo titolo, il possesso continuo dello stato di figlio. Il possesso di stato risulta da una serie di fatti che nel loro complesso valgono a dimostrare le relazioni di filiazione e di parentela fra una persona e la famiglia a cui essa pretende di appartenere. In ogni caso devono concorrere i seguenti fatti: che il genitore abbia trattato la persona come figlio ed abbia provveduto in questa qualità al mantenimento, all’educazione e al collocamento di essa, che la persona sia stata costantemente considerata come tale nei rapporti sociali, che sia stata riconosciuta in detta qualità dalla famiglia. Quando mancano l’atto di nascita e il possesso di stato, la prova della filiazione può darsi in giudizio con ogni mezzo. Questa prova non può essere ammessa che quando vi è un principio di prova per iscritto, ovvero quando le presunzioni e gli indizi sono abbastanza gravi da determinare l’ammissione della prova. Il principio di prova per iscritto risulta dai documenti di famiglia, dai registri e dalle carte private del padre o della madre, dagli atti pubblici e privati provenienti da una delle parti che sono impegnate nella controversia o da altra persona, che, se fosse in vita, avrebbe interesse nella controversia.

Rosanna Silvestri
2025-06-12 14:08:31
Numero di risposte
: 12
La figura dell’avvocato è cruciale per garantire il rispetto delle normative, la filiazione è regolata da leggi complesse e in continua evoluzione.
Un avvocato assicura che ogni passo sia conforme alla legge, evitando errori che potrebbero compromettere i diritti delle parti coinvolte.
Rappresentare le parti in giudizio, in casi di disconoscimento di paternità, dichiarazioni giudiziali di maternità o conflitti sull’affidamento del minore, l’avvocato è indispensabile per rappresentare al meglio i diritti e gli interessi del proprio cliente.

Ubaldo Sanna
2025-06-05 00:54:47
Numero di risposte
: 14
La prova della filiazione legittima è l’atto di nascita o, in suo difetto, il godimento della condizione di figlio legittimo. Per l’accertamento della filiazione naturale occorre il riconoscimento volontario di uno o entrambi i genitori ovvero la dichiarazione giudiziale di paternità e maternità naturale. Il riconoscimento comporta da parte del genitore l’assunzione di tutti i doveri e di tutti i diritti che egli ha nei confronti dei figli legittimi. Il figlio naturale assume il cognome del genitore che lo ha riconosciuto per primo o quello del padre se il riconoscimento è stato effettuato contemporaneamente da entrambi i genitori. La filiazione ha poi particolare rilievo nel campo della successione.

Deborah Fabbri
2025-06-04 23:15:36
Numero di risposte
: 18
La prova principale è l’atto di nascita iscritto nei registri dello stato civile. L’atto di nascita comporta irreclamabilità di uno stato di figlio contrario a quello attribuito dall'atto di nascita, salve le eccezioni riportate dall’art. 238. Ma può darsi che l’atto di nascita manchi, e allora sarà necessario il possesso dello stato di figlio, per provare la filiazione. Il possesso dello stato di figlio si dimostra attraverso una serie di fatti che, tutti insieme, valgano a dimostrare le relazioni di filiazione e di parentela fra una persona e la famiglia a cui essa pretende di appartenere. Questi fatti dovranno essere individuati caso per caso, ma l’art. 237 individua dei particolari fatti che dovranno comunque ricorrere per riconoscere il possesso di stato e sono: che il genitore abbia trattato la persona come figlio ed abbia provveduto in questa qualità al mantenimento, all'educazione e al collocamento di essa; che la persona sia stata costantemente considerata come figlio nei rapporti sociali; che sia stata riconosciuta la qualità di figlio dalla famiglia. In casi particolarmente sfortunati, però, può mancare sia l’atto di nascita sia il possesso di stato, e in queste ipotesi l’art. 241 dispone che la prova della filiazione può essere fornita in giudizio con ogni mezzo.

Nabil Bruno
2025-06-04 22:42:16
Numero di risposte
: 17
La filiazione si prova con l'atto di nascita iscritto nei registri dello stato civile e al secondo comma che, in mancanza di questo titolo, basta il possesso continuo dello stato di figlio. Il possesso di stato risulta da una serie di fatti - dei quali il secondo comma indica gli indispensabili - "che nel loro complesso valgano a dimostrare le relazioni di filiazione e di parentela fra una persona e la famiglia a cui essa pretende di appartenere". I fatti costitutivi del possesso di stato bastano, in mancanza dell'atto di nascita, a provare la filiazione.
Leggi anche
- Quali sono le principali novità introdotte dalla riforma sulla filiazione?
- Cosa cambia nel diritto di famiglia con la riforma Cartabia?
- Che cos'è la disciplina della filiazione?
- Qual è la differenza tra un figlio naturale e un figlio legittimo?
- Cosa dice l'articolo 315 del codice civile?
- Quali sono i punti più importanti presenti nel nuovo diritto di famiglia del 1975?
- Quali sono le novità della riforma Cartabia?
- Come funziona il mantenimento dei figli senza matrimonio?
- Che cos'è il vincolo di filiazione?
- Cosa dice l'articolo 30 della Costituzione?
- Che succede se si fa un figlio tra fratelli?
- Cosa prevede l'articolo 433 del codice civile?
- Cosa dice l'articolo 1135 del codice civile?
- Come è cambiato il diritto di famiglia dopo la riforma del 1975?
- Cosa stabilisce la legge sulla comunione dei beni del 1975?
- Cosa cambia per i servizi sociali con la riforma Cartabia?
- Cosa cambia con la riforma sulla giustizia?
- Cosa succede se una coppia non sposata con figli si lascia?