Andare in pensione prima dei 67 anni è possibile, ma comporta una riduzione dell’assegno.
La penalizzazione dipende sia dal sistema di calcolo che dall’opzione pensionistica scelta.
Ad esempio, con misure come Quota 103 e Opzione Donna, l’importo della pensione è calcolato solo in base ai contributi versati e non c’è...Leggi di più
Quali sono le nuove regole per la pensione anticipata?
Nel 2026 potremmo dire addio a Quota 103, la misura che finora permetteva di andare in pensione con 62 anni di età e 41 anni di contributi. È per questo che il Governo sta valutando una nuova strada: la cosiddetta Quota 41 flessibile, che punta a conservare il diritto all’uscita...Leggi di più
Cosa cambia dal 2027 per le pensioni anticipate?
Nel biennio 2027-2028 dovrebbe scattare un nuovo incremento, stimato in circa tre mesi. Secondo indiscrezioni raccolte nelle ultime settimane, il Governo starebbe valutando una sospensione biennale dell’adeguamento automatico dell’età pensionabile alla speranza di vita, previsto per il biennio 2027-2028. Un intervento che, se confermato, rappresenterebbe un cambio temporaneo di rotta...Leggi di più
Quali sono i requisiti per la pensione anticipata nel 2025?
L’accesso alla pensione prima dei 67 anni di età anagrafica è possibile, ma fortemente penalizzato dalle regole previdenziali in vigore.
La normativa in materia, infatti, adotta ben tre strategie disincentivanti: importo dell’assegno pensionistico ridotto, divieto di cumulo con redditi da lavoro e restrizione delle platee dei possibili soggetti beneficiari.
Quali...Leggi di più
Cosa succederà dopo il 2026 per le pensioni?
A preoccupare è soprattutto la possibilità, dal 1° gennaio 2027, di un inasprimento dei requisiti anagrafici e contributivi per accedere alla pensione, con tre mesi in più da maturare sia per la pensione di vecchiaia che per quella anticipata.
Tutto dipenderà da un decreto del governo Meloni atteso entro fine...Leggi di più
Cosa dice l'articolo 1218 del codice civile?
Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta e' tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l'inadempimento o il ritardo e' stato determinato da impossibilita' della prestazione derivante da causa a lui non imputabile.Leggi di più
Cosa deve provare il creditore nella responsabilità contrattuale?
Il creditore che agisca per la risoluzione contrattuale, per il risarcimento del danno, ovvero per l’adempimento deve soltanto provare la fonte del suo diritto ed il relativo termine di scadenza, limitandosi alla mera allegazione della circostanza dell’inadempimento della controparte.
Anche nel caso in cui sia dedotto non l’inadempimento dell’obbligazione, ma...Leggi di più
Cosa dice l'articolo 1609 del codice civile?
L’art. 1576 del c.c. ci dice che, salvo patto contrario , sono interamente a carico del conduttore le riparazioni di piccola manutenzione , rimanendo in capo al locatore.
Il contratto di locazione del caso proposto stabilisce che le spese di ordinaria manutenzione e di piccola manutenzione sono a carico del...Leggi di più
Quali sono i tipi di responsabilità?
La responsabilità giuridica può essere: responsabilità oggettiva; responsabilità civile; responsabilità penale; responsabilità amministrativa; responsabilità contabile; responsabilità disciplinare.
Le istituzioni in quanto tali sono responsabili sia civilmente che amministrativamente, mentre non potevano essere responsabili penalmente, precedentemente all'entrata in vigore del d.lgs 8 giugno 2001 n. 231.
La responsabilità penale è, infatti,...Leggi di più
Cosa si intende per responsabilità extracontrattuale?
La responsabilità extracontrattuale è la responsabilità civile che sorge in conseguenza del compimento di un fatto illecito, doloso o colposo, che cagioni ad altri un ingiusto danno. L'art. 1173 del c.c. indica fra le diverse fonti dell'obbligazione anche il fatto illecito, che viola il principio generale del neminem laedere. Il...Leggi di più
Quando va tutto in prescrizione?
Dopo quanto un credito va in prescrizione?
La legge italiana dispone i termini per i vari tipi di credito.
Proprio per questo motivo non esiste una risposta univoca e valida per tutte le casistiche.
Ecco una guida rapida ai tempi di prescrizione del credito in base al tipo di credito...Leggi di più
Qual è il termine per chiedere il risarcimento danni?
Se il danno proviene da un inadempimento contrattuale, la richiesta di risarcimento può essere presentata fino a dieci anni dopo la violazione.
Il risarcimento del danno per inadempimento contrattuale avviene quando un soggetto viene danneggiato da un’altra persona che non ha eseguito o ha eseguito male una determinata prestazione, prevista...Leggi di più
Come funziona lo sfratto immediato?
Lo sfratto esecutivo è una misura definitiva che interviene quando il Giudice convalida uno sfratto per morosità o per finita locazione. Una volta emesso il provvedimento di sfratto esecutivo, l’inquilino ha l’obbligo di lasciare l’immobile entro il termine stabilito dal Giudice. L’avvocato del proprietario richiede all’Ufficiale Giudiziario la notifica di...Leggi di più
Quanto tempo ci vuole per lo sfratto?
Una volta che il giudice ha convalidato lo sfratto, il locatore ha 60 giorni per iscrivere a ruolo la procedura.
Dopodiché viene notificato un precetto per il rilascio dell’immobile entro 10 giorni.
L’ufficiale giudiziario fissa un primo accesso entro 30–45 giorni.
Se l’inquilino non lascia l’immobile, si fissa un secondo...Leggi di più
Quali sono i motivi per lo sfratto immediato?
La causa più comune di sfratto è il mancato pagamento dell’affitto.
Se un inquilino non paga l’affitto entro le date concordate nel contratto di locazione, il proprietario ha il diritto di avviare una procedura di sfratto.
Oltre al mancato pagamento dell’affitto, altre violazioni del contratto di locazione possono portare a...Leggi di più