Cosa rischia l'amministratore in caso di fallimento?
L’Amministratore che non segua la cautele sopra dette subisce le conseguenze negative dello stato di insolvenza societario e, pertanto, risponde con il proprio patrimonio dei debiti sociali che non possono essere soddisfatti attraverso l’escussione dell’attivo della società stessa.
In tal caso il creditore che non abbia potuto soddisfare le proprie...Leggi di più
Chi è il legale rappresentante in caso di fallimento di una società?
La Corte di Cassazione ha confermato il proprio orientamento in relazione ai principali profili della responsabilità degli amministratori di s.r.l. in caso di fallimento.
La Corte ha ribadito che ai fini della corretta individuazione della sussistenza della figura dell’amministratore di fatto, è sufficiente l’accertamento dell’avvenuto inserimento dello stesso nella gestione...Leggi di più
Chi risponde in caso di fallimento di una SRL?
Nel contesto di una SRL, la responsabilità ricade sul patrimonio della società stessa, dove i creditori possono rifarsi solo sul patrimonio aziendale.
Tuttavia, esistono eccezioni a questa regola, soprattutto nel sistema bancario, dove i soci potrebbero aver sottoscritto delle fideiussioni con le banche.
In questo caso, il socio risponde con...Leggi di più
Fallito può essere amministratore di società?
La dichiarazione di fallimento personale impedisce di svolgere o continuare a svolgere l’incarico di amministratore di Srl.
La disposizione di cui all’art. 2382 del Codice civile non può applicarsi alla fattispecie riguardante una società a responsabilità limitata, in quanto la disciplina di tale tipologia di compagine, a seguito della novella...Leggi di più
Quando l'amministratore risponde con il proprio patrimonio?
L'amministratore risponde con il proprio patrimonio quando il patrimonio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei crediti dei creditori sociali.
Gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l'inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell'integrità del patrimonio sociale.
L'azione può essere proposta dai creditori quando il patrimonio sociale risulta insufficiente al...Leggi di più
Chi è il titolare effettivo di una società in fallimento?
Titolare effettivo è “la persona fisica o le persone fisiche, diverse dal cliente, nell’interesse della quale o delle quali, in ultima istanza, il rapporto continuativo è istaurato, la prestazione professionale è resa o l’operazione è eseguita”.
La titolarità effettiva in tali fattispecie è da individuarsi con riguardo al soggetto sottoposto...Leggi di più
Cosa rischia una SRL in caso di fallimento?
Le conseguenze del fallimento di una SRL possono essere gravi e includono la perdita del capitale investito per i soci e la possibilità di responsabilità civili e penali per l'amministratore.
La liquidazione giudiziale dell’impresa può essere avviata sia su richiesta autonoma della società, che ritiene non sussistere più i presupposti...Leggi di più
Quando l'amministratore di una SRL risponde con il proprio patrimonio?
Gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l'inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell'integrità del patrimonio sociale.
L'azione può essere proposta dai creditori quando il patrimonio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei loro crediti.
La norma estende alla s.r.l. quanto già previsto per le s.p.a. dall’art. 2394 c.c., superando...Leggi di più
Cosa non può fare un imprenditore fallito?
Non può esercitare l’attività d’impresa.
Non può partecipare come amministratore in altre società fino alla conclusione della procedura e all’eventuale riabilitazione.
Non può assumere cariche pubbliche, come quella di amministratore di altre società, fino alla fine della procedura fallimentare.
Non può ricoprire cariche direttive o amministrative.
Non può accedere a...Leggi di più
Come funzionano i permessi al lavoro?
Il permesso di lavoro per motivi personali o familiari consente di allontanarsi dal lavoro per tre giorni, ogni anno, senza perdere il corrispondente stipendio.
Il lavoratore ha il diritto di utilizzare un particolare permesso per assentarsi: il permesso di lavoro per motivi familiari o personali.
Il dipendente ha tutto il...Leggi di più
Il datore di lavoro è obbligato a dare i permessi?
I permessi per riduzione dell’orario di lavoro sono previsti dal contratto collettivo nazionale applicabile, e non possono essere negati ai dipendenti che ne fanno richiesta con le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Ccnl stesso.
Ai permessi ROL sono equiparati, quanto alla concessione da parte del datore di lavoro...Leggi di più
Qual è la differenza tra i ROL e i permessi?
I ROL rappresentano una categoria specifica tra i permessi, con finalità legate alla riduzione complessiva dell’orario annuo.
Il termine “permessi” è generico e include tutte le tipologie di astensione retribuita dal lavoro.
Altra categoria distinta sono i permessi ex festività, nati per compensare la soppressione di alcune festività civili o...Leggi di più
Quante ore si accumulano di permessi al mese?
Per quanto riguarda i permessi, le regole per la maturazione e per calcolare le ore di permesso maturate ogni mese sono le stesse di quelle previste per le ferie.
Anche in questo caso, infatti, occorrerà fare riferimento al contratto collettivo nazionale di categoria: è proprio il contratto nazionale a prevedere...Leggi di più
Cosa succede se non si usano i permessi?
A differenza di ferie e permessi ordinari, i permessi 104 si perdono se non vengono utilizzati nel mese.
Di conseguenza, se un lavoratore non gode dei permessi nel corso di un determinato mese, egli non potrà poi sfruttarli in un periodo successivo.
Semplicemente, li perde.
Infatti, la Legge 104 stabilisce...Leggi di più
Quanto tempo prima bisogna chiedere un permesso?
Non è specificato nel testo un tempo preciso prima del quale bisogna chiedere un permesso.Leggi di più