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Quando non è possibile sposarsi?

Abramo Basile
Abramo Basile
2025-05-20 20:41:09
Numero di risposte: 5
Una persona nel nostro Paese ha il divieto di sposarsi con chi: è già sposato/a ma non è divorziato/a; è incapace di intendere e di volere; ha meno di 16 anni; ha costretto con la violenza o la minaccia ad acconsentire alle nozze; se donna è divorziata da meno di 300 giorni dallo scioglimento e dall’annullamento del precedente legame coniugale; è condannata per omicidio tentato o consumato dell’ex o della ex dell’attuale compagno che intende sposare. In particolare è vietato sposarsi con: ascendenti o discendenti in linea retta (nonni, genitori, figli, nipoti); fratelli e sorelle; figli adottivi. Esiste anche un caso in cui il divieto di sposarsi è temporaneo. Questo avviene soltanto per la donna, che non può passare a nuove nozze se non siano prima passati 300 giorni dallo scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio.
Veronica Moretti
Veronica Moretti
2025-05-16 09:24:22
Numero di risposte: 5
Si parla di impedimenti matrimoniali quando sussistono delle condizioni che la legge considera incompatibili con il vincolo matrimoniale, questo significa che il divieto è rivolto a chi desidera sposarsi e a chi deve celebrare il rito. Ci sono invece dei casi che determinano l’impossibilità a farlo in modo permanente, ad esempio se il soggetto è infermo mentalmente e quindi non capace di intendere e di volere, ovviamente non potrà giurare eterno amore ad un’altra persona. Altre norme che regolamentano il matrimonio sono introdotte per legge allo scopo di prevenire situazioni spiacevoli, ad esempio, una persona che ha commesso un omicidio, consumato o tentato, verso il coniuge dell’altra non può unirsi a lei/lui in matrimonio. Ad esempio esiste una norma che interessa solo le donne, le quali hanno il divieto di nozze per trecento giorni in seguito alla morte del marito attuale, allo scioglimento del matrimonio o all’annullamento dello stesso. Ci sono poi dei requisiti fondamentali riguardanti l’età, infatti secondo l’articolo 84 del codice civile i minorenni non possono sposarsi. Infine, una persona legata a un precedente matrimonio non può sposarsi con altri a meno che quello precedente sia stato annullato, risulti nullo, sia stato sciolto con regolare divorzio oppure il coniuge sia deceduto.
Harry Caputo
Harry Caputo
2025-05-10 20:42:00
Numero di risposte: 8
Una persona separata e non divorziata non può sposarsi di nuovo. Oltre a quanto sopra detto, ci sono altre motivazioni che possono invalidare un matrimonio. Uno dei coniugi non ha l’età minima richiesta per potersi sposare (18 anni oppure 16 anni se autorizzato dal Tribunale per i Minorenni). C’è un vincolo di parentela, di affinità, di adozione o di affiliazione che impedisce l’unione matrimoniale. Uno dei coniugi è stato costretto con la violenza, con minacce o con l’inganno a dare il proprio consenso alla celebrazione del matrimonio. La sposa è reduce di un precedente matrimonio e vuole celebrare le nozze prima che sia trascorso un periodo di 300 giorni dallo scioglimento o dall’annullamento della precedente relazione coniugale. Uno dei coniugi è stato condannato per l’omicidio, tentato o consumato, del marito o della moglie dell’altro.
Gianni Ferraro
Gianni Ferraro
2025-04-28 08:59:06
Numero di risposte: 6
È già sposato/a ma non è divorziato/a. È incapace di intendere e di volere. Ha meno di 16 anni. Ha costretto con la violenza o la minaccia ad acconsentire alle nozze. Se donna è divorziata da meno di 300 giorni dallo scioglimento o dall’annullamento del precedente matrimonio. È condannato per omicidio tentato o consumato dell’ex o della ex dell’attuale compagno che intende sposare. C’è il divieto di unirsi in matrimonio con: ascendenti o discendenti in linea retta (nonni, genitori, figli, nipoti), fratelli-sorelle e figli adottivi.