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Matrimonio nullo: quando non è valido?

Gabriella Verdi
Gabriella Verdi
2025-05-11 15:56:07
Numero di risposte: 4
Il matrimonio è nullo quando uno dei coniugi è già sposato. La bigamia non solo è vietata ma costituisce perfino reato; i coniugi sono legati da vincolo di parentela o di affinità non dispensabile. Ad esempio, i cognati possono sposarsi se ottengono l’autorizzazione dal tribunale (dispensa). Fratello e sorella, invece, non potrebbero mai sposarsi, con la conseguenza che l’eventuale matrimonio sarebbe sempre nullo; uno dei coniugi ha ucciso oppure ha attentato alla vita dell’ex coniuge dell’altro. Insomma: il matrimonio è nullo in caso di bigamia e di sussistenza degli impedimenti cosiddetti “dirimenti”.
Isabel Rossi
Isabel Rossi
2025-04-29 08:21:15
Numero di risposte: 5
Si ha nullità del matrimonio civile quando il matrimonio è contratto in violazione dell’articolo 86 (libertà di stato) ovvero da chi era già precedentemente sposato. Il matrimonio è contratto in violazione dell’articolo 88 (delitto contro il precedente coniuge) se uno degli sposi viene condannato per l’omicidio o il tentato omicidio del coniuge precedente dell’altro. Si ha nullità anche nel caso del matrimonio di chi al tempo della celebrazione è stato dichiarato dal competente Tribunale interdetto per infermità di mente, oppure era già infermo di mente, anche se l’interdizione è stata pronunciata in seguito al matrimonio. Qualora non ci sia un consenso valido non può esserci un matrimonio e può essere chiesta la dichiarazione di nullità del matrimonio, per accertare che il matrimonio non è mai esistito, perché gravemente viziato all’origine. La nullità canonica nasce da vizi che, ab origine, hanno impedito la valida costituzione del consenso matrimoniale. I motivi di nullità del matrimonio canonico possono essere divisi in tre categorie: i «vizi del consenso», gli impedimenti e il difetto di forma.