Annullamento matrimoniale ecclesiastico: come funziona?

Stefania Gallo
2025-05-21 10:40:12
Numero di risposte: 4
Si tratta di un procedimento che permette di rendere nullo il matrimonio con una sentenza che prende il nome di delibazione.
Questo percorso può essere attuato mediante un giudice civile o ecclesiastico e si basa su un principio.
Non è possibile annullare un matrimonio se c’è stata una convivenza duratura come marito e moglie.
Le cause per l’annullamento del matrimonio sono differenti se parliamo di un evento civile o religioso.
Con il matrimonio religioso, invece, le cause sono regolate dal Diritto Canonico e quella che viene definita dichiarazione di nullità è concessa dal tribunale ecclesiastico.
Che viene riconosciuta da tutti i paesi in cui c’è un concordato tra stato e chiesa dopo la delibera della sentenza.
A differenza di separazione e divorzio, l’annullamento significa che il matrimonio non è mai stato dichiarato.

Corrado Morelli
2025-05-13 12:36:39
Numero di risposte: 9
L’annullamento del matrimonio religioso prevede che il richiedente si rivolga al tribunale della diocesi del luogo in cui l’unione è stata celebrata oppure presso il tribunale della diocesi del domicilio dell’altro coniuge.
Ogni diocesi ha un proprio tribunale e, per accedervi esistono tre procedimenti da scegliere a seconda del caso specifico.
Il primo procedimento, chiamato processo ordinario, può essere avviato presentando una richiesta di annullamento, elencando le ragioni che motivano la scelta.
Questa richiesta, chiamata libello, può essere presentata anche da uno solo dei coniugi e va in ogni caso redatta con il supporto di un avvocato.
Il vicario giudiziale designerà poi un collegio giudicante che esaminerà le prove esibite dal richiedente e, se la richiesta di annullamento del matrimonio appare fondata, il tribunale ecclesiastico ne dichiara l’annullamento.
Oltre a quello ordinario esistono due altri processi.
Il processo breve
Oltre al processo ordinario, laddove sussistono determinate condizioni, il richiedente può avvalersi del processo breve, una riforma introdotta dal Pontefice nel 2015.
Questo procedimento non coinvolge un collegio giudicante e può essere invocato soltanto se: almeno uno dei due coniugi palesa mancanza di fede, uno dei coniugi ha nascosto la propria sterilità, uno dei coniugi ha nascosto il proprio passato di carcerato, uno dei coniugi ha nascosto di essere genitore di figli avuti nel corso di unioni precedenti, uno dei coniugi è incline al tradimento iterato.
Esiste un altro procedimento, chiamato “processo per accordo tra le parti” che può essere seguito quando entrambi i coniugi sono d’accordo di adire la Sacra Rota e quando i motivi sono talmente evidenti da non necessitare ulteriori approfondimenti da parte del tribunale ecclesiastico.
In questi due casi è sufficiente l’intervento del vescovo e non serve un avvocato.
Il libello viene scritto con il supporto di un emissario della diocesi e viene presentato affinché il vescovo lo approvi e nomini il giudice chiamato a espletare i compiti di rito, al cui termine la questione viene rimessa al vescovo stesso affinché decreti l’annullamento del matrimonio.

Marisa Messina
2025-05-02 19:25:23
Numero di risposte: 5
Per esattezza, quando si tratta di matrimonio religioso l’annullamento non corrisponde allo scioglimento del matrimonio ma dichiara nulla la sua validità fin dall’origine.
Il fatto che sia una strada percorribile non significa che sia sempre possibile seguirla.
Per richiedere l’annullamento infatti devono verificarsi condizioni ben precise, che cambiano da matrimonio civile a matrimonio religioso.
Inoltre, a seconda delle motivazioni specifiche, si potrà chiedere l’annullamento oppure la nullità del matrimonio.
La dichiarazione di nullità del sacramento del matrimonio è il riconoscimento legale del tribunale ecclesiastico della nullità del sacramento del matrimonio, in virtù del diritto canonico cattolico.
Per l’annullamento di un matrimonio religioso, invece, è necessario rivolgersi a un avvocato rotale.
Gli avvocati dello studio si occupano tutti di Diritto Matrimoniale e Laura Gaetini è anche avvocato rotale e dunque abilitato a patrocinare davanti a un Tribunale Ecclesiastico o alla Rota Romana.
Il Tribunale della Rota Romana, più diffusamente conosciuto con l’antica denominazione di Sacra Rota, è un dicastero della Curia Romana ed è il Tribunale ordinario della Santa Sede.
Questo tribunale si occupa delle cause relative alla nullità del matrimonio.
Nome del Tribunale e indirizzo della sede.
Elenco delle diocesi che vi gravitano: Tribunale Ecclesiastico Piemontese Via Arcivescovado, 12 – 10121 Torino Telefono 011.5156.200 Torino, Acqui, Alba, Aosta, Asti, Cuneo, Fossano, Ivrea, Mondovì, Pinerolo, Saluzzo, Susa e Vercelli.
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