Sologamia: cos'è e di cosa si tratta?

Alfredo Russo
2025-06-09 15:38:21
Numero di risposte: 13
La nuova pratica, già attiva in alcuni paesi come in Giappone o negli USA, consiste nel fatto di sposarsi con sé stessi.
La prima storia d’amore di questo tipo è nata 30 anni fa negli Stati Uniti, dove Linda Baker in occasione del suo quarantesimo compleanno ha deciso di convogliare a nozze con l’unica persona con la quale voleva stare, ovvero sé stessa.
La pratica non è poi così male se ci si riflette: è un rito in cui ti impegni ad amarti, rispettarti, proteggerti dal mondo ogni giorno della propria vita.
A volte, la sologamia ha avuto anche un grande impatto culturale: come nel caso della storia di Kshama Bindu, una ragazza indiana di 24 anni, che andando contro quelle che erano le convenzioni radicate del proprio Paese ha sposato sé stessa, investendo così su quella che era la persona che amava di più.
Anche in Italia, si comincia a parlare di questa pratica, grazie ad una storia in particolare, ovvero quella di Elena Ketra che ha ideato una peculiare performance digitale presso il Museo Madre di Napoli.
L’esperienza che ogni visitatore poteva fare era quella di sposare sé stesso, il tutto inserendo i propri dati all’interno di un dispositivo digitale e successivamente a chi lo richiedeva veniva rilasciato anche un attestato di matrimonio.

Clodovea Giordano
2025-06-04 19:25:24
Numero di risposte: 7
La sologamia non va contro il matrimonio classico. Io ho sposato me stessa ma convivo felicemente con il mio compagno. La sologamia è nata nel ‘93 in America quando Linda Baker per i suoi 40 anni si sposò con sé stessa. Nel 2003 è arrivato il debutto pop: in Sex and the city Carrie Bradshow annunciò di volerlo fare. Il significato di matrimonio sologamico o sologamo, deriva da ‘Sologamy’ una parola inglese che indica l’atto di sposare sé stessi. La traduzione in italiano è ‘sologamia', ma è ancora un neologismo e non appare in nessun vocabolario, anche se descrive un fenomeno sociale contemporaneo internazionale. Cosa ci si promette in un matrimonio sologamico? Di amarsi e prendersi cura di sé, di non permettere a nessuno/nessuna di farci male, di battersi sempre per le proprie idee e la propria libertà, di bastarsi e non lasciarsi soli e sole. La sologamia non è contro il matrimonio classico e non è per l’isolamento, né per l’individualismo. È l’atto massimo di indipendenza e emancipazione, non esclude altre relazioni, le arricchisce. Io ho sposato me stessa, eppure convivo felicemente da molti anni con un compagno, che condivide e appoggia questa filosofia.

Ubaldo Ferrara
2025-05-27 02:02:18
Numero di risposte: 4
La sologamia è l’atto di sposare se stessi.
In parole semplici è l’atto di sposare se stessi e non è stato compiuto solo da Elena Ketra, ma anche da un’altra donna qualche anno fa, ovvero Alessandra Rizzi.
La soligamia ha origine in Giappone e rappresenta la pratica di sposare se stessi.
La soligamia ha comunque radici antiche perché si lega direttamente ad una filosofia intimista che ha come obiettivo la cura di sè.
Elena Ketra ha dichiarato che la soligamia è “presa di coscienza di sè e delle proprie capacità, forza e bellezza, al di là del diktat estetico o sociale o sessuale.
Imparare ad amare se stessi è necessario per poter amare in modo libero ogni altro essere umano.
Sono molte però le testimonianze raccolte durante gli anni di donne che hanno deciso di sposarsi con se stesse e alcune hanno dichiarato “mi sentivo bellissima, come se avessi vinto una lotteria o qualcosa del genere, una regina.
Mi sentivo importante per me stessa, come se fossi qualcuno.
Una sensazione che devi sentire nella tua anima.

Guido Pellegrini
2025-05-24 05:39:02
Numero di risposte: 7
La sologamia, ovvero lo sposarsi con se stessə è più di un trend, ha a che fare con l’empowering, col mettere la propria felicità al centro di tutto, compiendo un atto simbolico che a molti potrebbe sembrare bizzarro, ma, in realtà, ha un twist rivoluzionario.
La scelta è personale. D’altronde, noi stessə siamo l’unico elemento a contare.
Un rapporto sologamico può anche finire come è successo alla modella brasiliana, Cris Galera, che ha avuto una cerimonia con tanto di abito bianco e bouquet e poi ha messo fine alla relazione con sé stessa chiedendosi il divorzio.
Sposarsi con se stessə non prevede un unico rito. Non esiste un metodo preciso.
È un atto simbolico, privo di valenza giuridica, che ognuno può declinare come meglio crede.
Si può pronunciare una promessa nella più totale solitudine, magari davanti allo specchio, o giurarsi amore eterno davanti ad amici e parenti, per poi festeggiare in allegria.
Imparare ad amare se stessi è necessario per poter amare in modo libero ogni altro essere umano.
È l’affermazione della propria indipendenza affettiva, la presa di coscienza di sé e delle proprie capacità, forza e bellezza, al di là di diktat estetici, sociali e sessuali uniformanti.
L’inclusione sociale parte prima di tutto da noi stessə.

Carmela Caruso
2025-05-11 19:58:12
Numero di risposte: 6
La sologamia nasce in oriente e prevede di sposarsi con sé stessi.
Sempre di più si parla di self love e self acceptance, ma quanti arriverebbero addirittura a sposare sé stessi?
La sologamia lo prevede.
Questa pratica è nata per permettere alle persone single, sia per scelta che per circostanze, di vivere l’esperienza del matrimonio senza dover aspettare un partner, ma non solo.
La sologamia vuole lanciare anche un messaggio di amore per sé stessi promuovendo l'inclusività.
Si tratta comunque di una cerimonia simbolica, senza alcun valore legale, dove chiunque può decidere come organizzare il proprio matrimonio.
Dall’abbigliamento, i dettagli della cerimonia e persino se indossare una fede nuziale, proprio come in un matrimonio tradizionale.

Riccardo Ferrari
2025-05-03 08:45:14
Numero di risposte: 6
La sologamia è il matrimonio con sé stessi.
Stiamo parlando del matrimonio con sé stessi.
Sposare sé stessi non è una fuga, non è una rinuncia alla coppia, non è un gesto narcisistico.
Chi sceglie di affrontare questo passo scopre che si tratta di un percorso e di un rito di passaggio: implica la maturazione di una consapevolezza e dopo non si è più quelli di prima.
La sologamia è abbastanza diffusa nei territori anglosassoni.
Per me ha significato questo: acquisire maggiore consapevolezza delle mie parti, rendendomi più forte e arricchita.
È un percorso terapeutico profondo, ho maggiore rispetto per me stessa.
La nostra consapevolezza può crescere solo se va insieme all’amore, alla bellezza e alla verità diventando un tutt’uno.

Shaira Gentile
2025-05-03 07:39:20
Numero di risposte: 3
La Sologamia, ovvero l’atto di sposare se stessi, è un fenomeno che racconta un bisogno reale e serissimo, espressione di una filosofia intimista volta alla cura del sé e del proprio benessere interiore. La pratica esiste da decenni in Giappone: ci sono agenzie che propongono matrimoni “solo-wedding”, molto richiesti. La tendenza è in crescita soprattutto tra le donne che bramano il romanticismo della cerimonia ma non l’impegno di un matrimonio vero e proprio. La sologamia «è la presa di coscienza di sé e delle proprie capacità, forza e bellezza, al di là di diktat estetici, sociali e sessuali uniformanti. L’inclusione sociale parte prima di tutto da noi stessə». Imparare ad amare se stessi è necessario per poter amare in modo libero ogni altro essere umano. È l’affermazione della propria indipendenza affettiva, la presa di coscienza di sé e delle proprie capacità, forza e bellezza, al di là di diktat estetici, sociali e sessuali uniformanti. Sologamia non significa necessariamente rifiuto dell’altro e ripiegamento su se stessi.

Vera Ruggiero
2025-05-03 04:55:13
Numero di risposte: 4
Il significato della parola Matrimonio Sologamico deriva da “Sologamy” una parola inglese che indica l’atto di sposare se stessi.
Sebbene non abbia alcun valore legale, e venga deriso dai più, quest’atto ha un profondo valore spirituale perché è un impegno permanente che si fa con se stessi a dare priorità all’amore e alla cura di sé, cercando prima di tutto in se stessi le motivazioni per vivere una vita felice, profonda e autentica.
Nel mondo occidentale sempre più privo di rituali e spiritualità, l’atto di sposare se stessi può essere considerato un rito di passaggio fondamentale per la crescita, l’identità e lo sviluppo delle persone.
Il matrimonio con se stessi offre infatti l’opportunità di riconoscere ufficialmente il proprio valore, la propria autenticità, e può essere celebrato come l’inizio o la fine di un percorso che porta a scoprire, conoscere, amare e prendersi cura di se stessi per essere il cambiamento che si desidera vivere nel mondo.
Un mondo pieno d’amore inizia con un mondo pieno d’amore per se stessi.
Il matrimonio con se stessi può essere organizzato come un vero e proprio matrimonio, quindi con una cerimonia personalizzata, l’abito, gli invitati, il ricevimento o può essere un momento intimo e privato con se stessi in un luogo e con dei rituali che hanno un significato speciale.
Non ci sono regole, se non quelle del proprio cuore.

Ariel Santoro
2025-05-03 03:24:52
Numero di risposte: 4
La sologamia è un nuovo fenomeno sociale che si basa sull’inclusività, anche se il nome potrebbe far pensare all’esatto contrario.
Sologamia: cos’è il trend di sposare sé stessi?
Si tratta però di un fenomeno che nel mondo esiste da tempo e raccoglie sempre più adesioni.
Cos’è la sologamia?
Il rito, puramente simbolico, di sposare sé stessi.
Viene descritto come un fenomeno inclusivo perché chi compie questo passo è pronto ad accettare sé stesso in tutte le sue sfumature e particolarità.
La sologamia nasce e viene praticata principalmente in Giappone, ma è molto diffusa anche nel mondo anglosassone.
Per sposarsi con sé stessi non es
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