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Comunione ordinaria: che cos'è?

Sebastiano Ferrari
Sebastiano Ferrari
2025-05-28 23:29:27
Numero di risposte : 7
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La comunione ordinaria potrebbe derivare da un atto di compravendita siglato da più soggetti o da una successione ereditaria sullo stesso bene. La comunione ordinaria si costituisce sia per un atto di volontà, come nel caso di acquisto congiunto di un immobile o di un appartamento collocato in un condominio, sia in forza di legge, come nel caso in cui più persone ereditano a causa di morte un bene. La comunione ordinaria è una comunione per quote, le quote sono oggetto di un diritto individuale dei singoli partecipanti e costituiscono l’elemento che delimita il potere dispositivo di ciascun compartecipe della comunione sulla cosa comune. Il singolo partecipante può trasferire liberamente la propria quota di partecipazione sia per atto tra vivi che a causa di morte, per successione. I partecipanti alla comunione hanno diritto di chiedere la divisione per sostituire a una quota astratta aritmetica di comproprietà una porzione materialmente determinata dell’immobile. Nella comunione ordinaria i partecipanti che vantano diritti sul bene possono essere anche più di due. Nella comunione ordinaria ciò è possibile anche senza dover ottenere il consenso degli altri comunisti, infatti poiché nessuno può essere obbligato a conservare la proprietà di un bene che non vuole, se un singolo partecipante alla comunione intende sciogliersi dal vincolo può rivolgersi al giudice affinché proceda alla divisione della comunione.
Giuseppina Leone
Giuseppina Leone
2025-05-21 16:58:35
Numero di risposte : 9
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La comunione ordinaria è una forma di proprietà condivisa dove i comproprietari godono del bene o dei beni che costituiscono la proprietà comune nella loro interezza, anche se in realtà sono proprietari di una sola quota, proporzionata al loro diritto. I comproprietari hanno diritto di disporre della loro quota come meglio credono, ma se si vuole vendere l’intero bene, è necessario il consenso di tutti i comproprietari. La mancanza della dichiarazione di consenso di uno dei comproprietari, o la sua invalidità, causa la nullità del contratto. In questo tipo di comunione, ogni proprietario può disporre della sua proprietà come meglio ritiene, salvo gli obblighi imposti dalla legge, quale il diritto di prelazione degli altri comproprietari. La comunione ordinaria si contrappone alla comunione tra coniugi, dove non esistono quote e marito e moglie sono solidalmente titolari del diritto di proprietà sui beni della comunione.
Artes Verdi
Artes Verdi
2025-05-14 07:31:16
Numero di risposte : 6
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Quando due o più soggetti sono proprietari dello stesso bene o sono titolari di diritti reali sul medesimo bene, allora si verifica una comproprietà di beni. Nello specifico, questa comunione potrà verificarsi per scelta dipesa dalla propria volontà, scelta non volontaria dipendente da un evento imprevisto, unione matrimoniale tra i coniugi. La comunione ordinaria può avvenire sia per atto di volontà come ad esempio un acquisto in comproprietà, sia in forza di legge, come ad esempio in caso di eredità. La comunione ordinaria dei beni, invece, è una comproprietà per quote, che possono differire per le più varie circostanze. Infine per quanto riguarda l’amministrazione, nella comunione legale si ha un tipo di amministrazione disgiunta spettante ad entrambi i coniugi, invece, in quella ordinaria vale la regola dell’amministrazione per maggioranza o per unanimità.