Quali tipi di comunione esistono?

Gelsomina Sorrentino
2025-05-14 16:38:21
Numero di risposte: 6
La definizione di comunione volontaria è racchiusa all’interno della dicitura stessa: si ha quando due o più persone decidono, di comune accordo, di acquistare un immobile dividendone la proprietà.
La comunione della proprietà di una casa tra coniugi avviene all’atto in cui, marito e moglie acquistano l’immobile.
La comunione ereditaria si ha quando alla morte dell’intestatario dell’immobile, vengono designati come successori più eredi: viene quindi ad instaurarsi una comproprietà sullo stesso bene.
Alla base di tutte e tre le definizioni di comproprietà analizzate in precedenza, abbiamo il concetto di condivisione della titolarità su una quota indivisa, ovvero, sul tutto.
La comunione di una casa tra coniugi può essere sciolta, se marito e moglie ricorrono alla separazione volontaria del bene, vendendolo e dividendo il ricavato o escludendolo dalla comunione.
La divisione del bene avviene o di comune accordo tra i comproprietari – la casa si divide fisicamente – con cessione dell’intera proprietà ad uno solo degli eredi, che poi provvede a liquidare in denaro gli altri, con vendita della casa a terzi e successiva divisione del ricavato, o sotto richiesta di un giudice: in questo caso si va a parlare di divisione giudiziale.

Antonietta Amato
2025-05-14 15:57:20
Numero di risposte: 7
E' possibile distinguere i diversi tipi di comunione in base alla fonte da cui essa trae origine:
- volontaria: sorge per effetto di un accordo tra i partecipanti;
- legale o forzosa: è la legge che ne prevede il titolo;
- incidentale: nasce in conseguenza al verificarsi di circostanze che prescindono dalla volontà dei contitolari del diritto.
In dottrina si distinguono la communio iuris romani, che si contraddistingue per la sua struttura a quote e costituisce un modello di comunione di tipo individualistico, e la communio iuris germanici, in cui mancano le quote e si ha piuttosto un modello di tipo collettivistico.
Il codice civile italiano del 1942 ha aderito al primo modello, quello romanistico, prevedendo i principi di disponibilità della quota e quello di scioglimento della comunione su richiesta di uno dei comunisti.

Gabriella Verdi
2025-05-14 14:25:42
Numero di risposte: 4
La comunione può verificarsi per scelta dipesa dalla propria volontà, come ad esempio un acquisto congiunto di un immobile, o per scelta non volontaria dipendente da un evento imprevisto, come ad esempio una successione ereditaria del medesimo bene.
Un'altra forma di comunione è quella derivante dall'unione matrimoniale tra i coniugi.
La comunione legale dei coniugi è quel regime patrimoniale che, come regola generale, viene utilizzato nel momento in cui due persone si uniscono in matrimonio.
Tale regime patrimoniale prevede che tutti gli acquisti eseguiti dopo il matrimonio siano di proprietà di entrambi i coniugi, secondo una divisione in parti uguali.
Esiste anche la comunione ordinaria, che può avvenire sia per atto di volontà, come ad esempio un acquisto in comproprietà, sia in forza di legge, come ad esempio in caso di eredità.
La comunione ordinaria dei beni è una comproprietà per quote, che possono differire per le più varie circostanze.
La comunione legale invece nasce solo per mezzo della legge, nella circostanza cioè in cui una coppia decida di sposarsi.