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Debiti di mio fratello: devo pagarli io?

Stefania Ricci
Stefania Ricci
2025-07-16 13:12:50
Numero di risposte : 18
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Bisogna prima firmare un atto formale di accettazione dell’eredità, senza questo documento gli eredi non hanno nessun obbligo di pagamento e i creditori non possono bussare alla loro porta. L’accettazione tacita avviene quando il fratello compie un gesto che ipotizza la volontà di accettare la successione, ad esempio scegliendo di vendere la casa ereditata. Con l’accettazione tacita in automatico si diviene responsabili anche del pagamento dei debiti. La maniera esplicita, invece, sottintende la firma all’atto formale già indicato in cui si dichiara formalmente di accettare tutta l’eredità lasciata tramite una scrittura privata o fatta alla presenza di un notaio. In questo caso il fratello diventa responsabile anche al pagamento dei debiti del defunto. Il terzo caso è quello riguardante il beneficio d’inventario, ossia separare i beni patrimoniali del parente scomparso dai debiti. In caso di rifiuto non si è tenuti a pagare gli oneri del defunto mentre nel caso di accettazione bisognerà procedere al pagamento ma non valgono i debiti prescritti, sanzioni o le multe stradali.
Kai Sala
Kai Sala
2025-07-05 08:48:02
Numero di risposte : 17
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Debiti del fratello in vita nullatenente: in quali casi ne rispondono i parenti? Quali sono i rischi in caso di debiti del fratello convivente Come funziona in caso di debiti del fratello dopo la sua morte? Cosa può fare il fratello nullatenente con debiti elevati?
Giulietta Palmieri
Giulietta Palmieri
2025-06-29 18:17:32
Numero di risposte : 16
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I coeredi sono tenuti a rispondere dei debiti ereditari, ex articolo 752 del codice civile. Ai sensi della suddetta disposizione ciascun coerede deve rispondere dei debiti del de cuius in maniera proporzionale alla quota di eredità a lui pervenuta. Ciascun coerede quindi è tenuto al pagamento dei debiti, soltanto in proporzione della sua quota. Le spese funebri devono essere supportati dagli eredi che hanno accettato l'eredità in proporzione alla propria quota di eredità. Dipende dall'accordo preso con l'agenzia funebre. Se avevate concordato che le spese sarebbero state pagate per metà ciascuno, è l'agenzia che deve recuperare il denaro da Suo fratello. Se nulla è stato detto, Lei dovrà pagare e poi rivalersi nei confronti di Suo fratello.
Rita Rizzi
Rita Rizzi
2025-06-20 18:30:44
Numero di risposte : 8
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La responsabilità per i debiti dei fratelli non è generale, ma scatta solo in determinate situazioni. In generale, quindi, non potrai mai essere chiamato a rispondere di un’obbligazione che tuo fratello ha lasciata insoluta, né di conseguenza rischierai un pignoramento. Esistono, tuttavia, tre ipotesi in cui è possibile una “traslazione” dei debiti tra fratelli. La prima ipotesi in cui il creditore può rivalersi contro il fratello del proprio debitore è quando questi gli fa da garante, ossia ha firmato un contratto di fideiussione. La stipula di una fideiussione non può più essere revocata se non dietro consenso dello stesso creditore. La garanzia permane per tutta la durata del debito, fino a quando esso non viene estinto. Seppure è vero che nessun creditore può pignorare i beni del fratello del proprio debitore, tale regola trova un ostacolo pratico nel caso in cui i due fratelli convivano sotto lo stesso tetto. In questa ipotesi, solo nel caso in cui si proceda con un pignoramento mobiliare, l’ufficiale giudiziario può presumere che tutti gli oggetti presenti all’interno dell’appartamento siano di proprietà del debitore. Il rischio maggiore per chi ha un fratello con molti debiti si verifica quando i due diventano coeredi dello stesso patrimonio. La legge, infatti, stabilisce che, fin quando i due non procedono alla divisione dell’eredità, i creditori possono pignorare la quota dell’erede debitore.
Bruna Parisi
Bruna Parisi
2025-06-12 19:53:11
Numero di risposte : 15
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I debiti del fratello defunto li pagano i suoi eredi, sempre che accettino di esserlo. Il parente superstite deve firmare un atto formale di accettazione dell’eredità. In assenza di questo documento, i creditori non possono bussare alla porta dell’erede. L’accettazione tacita avviene quando l’erede compie un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare l’eredità che non avrebbe il diritto di fare se non in qualità di erede. Ad esempio, si rivolge alla banca in cui il defunto fratello aveva il conto corrente oppure decide di vendere la casa ereditata dal fratello. In quel momento ha tacitamente ammesso di essere l’erede e sarà tenuto anche a pagare i debiti del defunto. Si può accettare completamente l’eredità del fratello defunto anche in modo esplicito, attraverso un atto formale, cioè una dichiarazione scritta, fatta alla presenza di un notaio oppure con una scrittura privata, in cui sostanzialmente si dice: Sì, mi prendo tutto ciò che apparteneva a mio fratello. Debiti compresi, però, perché in quell’accettazione dell’eredità si dichiara di accettare incondizionatamente il patrimonio ereditario. Non solo una parte perché, così facendo, la dichiarazione sarebbe nulla. A meno che non opti per la terza soluzione: accettare l’eredità in forma non incondizionata, cioè con il beneficio d’inventario. Accettare l’eredità con il beneficio d’inventario significa separare i beni patrimoniali del parente deceduto dai suoi debiti. Scelta consigliabile perché, prima di accettare l’eredità del fratello, c’è la possibilità di verificare se il caro estinto abbia lasciato o meno dei debiti di cui non prendersi l’onere. O meglio: c’è la possibilità di utilizzare il patrimonio del fratello defunto per pagare i suoi debiti. L’ erede non è tenuto al pagamento dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore dei beni a lui pervenuti. Se mi prendo la sua eredità in modo incondizionato, vuol dire che andrò in vacanza nella sua casa in montagna, ma, guardando la vista mozzafiato, dovrò pensare dove recuperare 250.000 euro per pagare i debiti del fratello defunto. Se, invece, opto per l’eredità con il beneficio d’inventario, sarò tenuto a pagare i 150.000 euro che costa la casa in montagna. Ma non dovrò toccare i miei risparmi per coprire il resto del debito. Se accetto l’eredità del fratello defunto non devo pagare i debiti prescritti, le sanzioni e nemmeno le multe stradali, di cui posso chiedere come erede l’annullamento della richiesta di pagamento da parte dell’agenzia di riscossione o della pubblica amministrazione.