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Fecondazione assistita e PMA: sono la stessa cosa?

Liborio Messina
Liborio Messina
2025-06-14 10:46:57
Numero di risposte: 7
La fecondazione in vitro, è una tecnica totalmente diversa: la fecondazione dei gameti viene realizzata nel laboratorio di riproduzione. Ha una maggiore percentuale di successo e permette di ottenere maggiori informazioni, potendo osservare durante vari giorni il comportamento degli embrioni in laboratorio. È il trattamento con maggiori possibilità di successo in riproduzione assistita, essendo la prima opzione nella maggior parte dei casi. Si tratta di tecnica complessa, che richiede un procedimento chirurgico per ottenere gli ovuli e fecondarli in laboratorio. L’obbiettivo della stimolazione ovarica è ottenere un numero adeguato di ovuli che possiamo quantificare tra 6 e 15. È il trattamento con le maggiori possibilità per tentativo. Le possibilità di successo, eccetto casi estremi, sono indipendenti di alterazioni alle tube o alla gravità del fattore maschile.
Mauro Mariani
Mauro Mariani
2025-06-14 10:13:32
Numero di risposte: 4
La fecondazione assistita è un trattamento di PMA attraverso il quale avviene l’unione di due gameti, allo scopo di compiere la fecondazione dell’ovocita e dare vita a un embrione. Nel linguaggio comune si tende a utilizzare in maniera indistinta questo termine equiparandolo con la procreazione assistita, o meglio, procreazione medicalmente assistita (PMA). Da un punto di vista medico non è corretto equiparare i due concetti, che sono in realtà a sé stanti. In campo medico, la fecondazione assistita è una tecnica di PMA, mentre la procreazione assistita è intesa come l’insieme di tutti i trattamenti ormonali, chirurgici e farmacologici, finalizzati al concepimento.
Morgana Galli
Morgana Galli
2025-06-14 08:14:47
Numero di risposte: 10
La differenza tra le tecniche di fecondazione assistita, sostanzialmente, si divide in due categorie, di I e di II livello. Le tecniche di II livello: FIVET, ICSI e IMSI si caratterizzano per il fatto che l’unione tra ovolo e spermatozoo avviene in laboratorio. Il prelievo dei gameti avviene nello stesso modo per tutte e tre queste tecniche. La Fivet è stata la prima tecnica di PMA, utilizzata per la prima volta in Inghilterra nel 1978 e, fino a qualche anno fa, è rimasta quella più utilizzata; mentre, oggi, nella quasi totalità dei casi, si tende a prediligere l’ICSI. Tra le tre tecniche, sicuramente le più utilizzate sono la Fivet e l’ICSI, perché l’IMSI, che richiede l’uso di una strumentazione particolare, viene adoperata solo in determinati casi. L’ICSI, Iniezione intra-citoplasmatica degli spermatozoi, come indica il nome stesso si caratterizza per il fatto che la selezione del gamete maschile è a carico dell’embriologo. Per cui, anziché lasciare gli ovociti a contatto con gli spermatozoi, il biologo stesso, dopo aver selezionato i gameti maschili più competenti, tramite il micromanipolatore, li inietterà direttamente all’interno dei gameti femminili. La FIVET si basa su un meccanismo di selezione naturale dei gameti, dal momento che ovuli e spermatozoi vengono posti in una piastra di coltura, qui, spontaneamente, i gameti si incontreranno.