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Bonus PMA 2025: Come richiederlo?

Valdo Riva
Valdo Riva
2025-07-06 05:02:52
Numero di risposte : 5
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Per richiedere il bonus PMA 2025 non ci sono informazioni specifiche, perché l'articolo parla dell'inclusione della Procreazione Medicalmente Assistita nei Livelli Essenziali di Assistenza e delle novità per le coppie italiane, ma non fornisce indicazioni sui bonus o sulle procedure per richiederli.
Benedetta Basile
Benedetta Basile
2025-07-03 21:48:52
Numero di risposte : 10
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Per richiedere il Bonus PMA 2025, è necessario inviare la richiesta telematicamente dal sito www.cadiprof.it registrandosi ed accedendo alla propria area riservata dipendente e andando nella sezione Cadiprof Pacchetto Famiglia “nuova richiesta di rimborso” e selezionando la voce “PMA – Procreazione medicalmente assistita”. La richiesta va presentata una sola volta per l’intera somma erogabile, suggerendosi di raccogliere tutte le spese utili al raggiungimento del massimale. Prima di presentare la richiesta è necessario inserire o aggiornare i dati dei propri familiari nell’apposito box dell’area riservata “Anagrafiche Dipendente e Familiari” per la validazione. È previsto esclusivamente l’invio on-line delle pratiche, quindi dal 1° marzo 2025 non è più possibile trasmettere le richieste di rimborso tramite fax o e-mail. Occorre allegare la documentazione richiesta, che comprende modulo rimborso, autocertificazione dello stato di famiglia, copia del Piano Terapeutico e copia della lettera di dimissioni della Struttura Sanitaria relativa al ricovero per il transfer, ricevute, ticket, fatture e copia dell’ultima busta paga.
Joannes Giuliani
Joannes Giuliani
2025-06-23 21:49:28
Numero di risposte : 4
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Le donne o le coppie possono accedere al percorso tramite un ambulatorio di prossimità di ogni Azienda sanitaria locale e un centro di procreazione, con la prescrizione di una prima visita ginecologica o andrologica sulla sospetta infertilità. Le cause di infertilità o di sterilità saranno ricercate in modo sistematico, con l’obiettivo di identificare tutti i fattori rilevanti. In questo processo virtuoso per la sanità del Lazio avranno un ruolo centrale la transizione digitale e la telemedicina, entrambe strategiche per facilitare la presa in carico della persona, l’indicazione dei centri di riferimento e l’attivazione dei servizi di prossimità, erogando anche la tele-visita di controllo, il tele-consulto medico, la tele-consulenza medico sanitaria e il tele-monitoraggio per il controllo dei pazienti, dei parametri vitali e clinici con l’ausilio di medical device. Tra i punti di forza della Rete sono previste le istituzioni del coordinamento regionale della Procreazione medicalmente assistita, dei centri hub e spoke.
Alberto Sartori
Alberto Sartori
2025-06-14 22:56:47
Numero di risposte : 7
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Le istanze redatte sull’apposito modulo allegato alla DGR 963/2023, corredate da tutta la documentazione richiesta, devono essere presentate: - personalmente, presso la sede del Distretto di residenza; - personalmente, presso la sede del Distretto Socio Sanitario di Lecce; - a mezzo PEC/e-mail Completata l’istruttoria, si provvederà alla predisposizione degli atti necessari all’erogazione del contributo nel rispetto dei criteri di accesso previsti.
Asia Fontana
Asia Fontana
2025-06-14 21:15:36
Numero di risposte : 8
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Le coppie da oggi possono dunque chiedere alla propria Regione di accedere alla Pma semplicemente pagando il ticket da 100 e 300 euro, a seconda del trattamento. Le nuove regole fissano anche limiti precisi di età e tentativi. Così le donne potranno accedere ai trattamenti fino a 46 anni. E saranno consentiti un massimo di sei tentativi per coppia. Il ricorso a pratiche di fecondazione assistita sarà identico almeno in teoria in tutta Italia. Una risposta concreta al problema, che è anche sociale, del calo della fertilità. L’inclusione nei Lea già prevista per il 2024, è stata rimandata a causa di ritardi burocratici e difficoltà legate alla riorganizzazione delle risorse sanitarie. Dal nuovo anno rientrano nei Lea la fecondazione omologa e quella eterologa ma anche altre attività sanitarie.
Claudia Gatti
Claudia Gatti
2025-06-14 19:13:59
Numero di risposte : 11
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Le coppie potranno richiedere alla propria Regione di appartenenza di accedere alla Pma con il pagamento di un ticket che oscilla tra 100 e 300 euro, a seconda del trattamento. Le nuove regole fissano anche limiti precisi: Le donne potranno accedere ai trattamenti fino a 46 anni; Saranno consentiti un massimo di sei tentativi per coppia. Rimangono però importanti differenze: Su 190 centri attivi in Italia, ben 107 sono strutture private che non offrono rimborsi; Solo 66 sono pubbliche, spesso concentrate nel Centro-Nord, con una copertura carente nel sud e nelle isole. 17 sono le strutture convenzionate. Per rendere effettiva questa riforma, sarà fondamentale: Incrementare gli investimenti nei centri pubblici, per colmare il divario tra nord e sud; Adeguare i rimborsi per le strutture convenzionate, garantendo sostenibilità economica e standard di qualità elevati; Uniformare le normative regionali, evitando che permangano disparità territoriali nell’accesso ai trattamenti.
Emidio Fontana
Emidio Fontana
2025-06-14 18:38:13
Numero di risposte : 8
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Le coppie potranno esigere la prestazione dalle loro Regioni, versando solo un ticket. Fino ad ora molti dovevano pagare di tasca propria, con tariffe dai 5 mila euro in su, a meno che vivessero in una Regione che aveva deciso di rimborsare comunque la Pma. Nei Lea si stabilisce che possano accedere al trattamento di Pma le coppie nelle quali la donna ha fino a 46 anni e si indica in sei il numero massimo di tentativi. Le tariffe prevedono, per i privati convenzionati, 2.700 euro di rimborso per l’omologa e 3.000 per l’eterologa, cifra considerata troppo bassa. L’ingresso nei Lea obbliga quindi le Regioni a mettere in piedi nuovi servizi.