Successione aperta: come verificarlo?

Terzo Rinaldi
2025-06-16 10:46:56
Numero di risposte: 4
Per sapere se c’è una eredità non si può fare quindi totale affidamento sul testamento, in quanto non si può avere sempre certezza sulla sua esistenza.
Se però il testatore ha depositato il testamento presso un notaio, allora si può effettuare una ricerca presso il locale Archivio Notarile della residenza del de cuius oppure il Registro Generale dei Testamenti di Roma, se si sospetta che il notaio depositario del testamento faccia parte di altro collegio.
Un primo controllo che si potrebbe eseguire è la verifica della corrispondenza del de cuius per rivelare l’esistenza di rapporti bancari.
Un’altra opzione è quella di rivolgersi direttamente agli istituti di credito della zona dove il defunto risiedeva o dove si sospetta avesse rapporti bancari.
Infatti, ai sensi dell’art. 9 del D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (ora Regolamento UE 2016/679 – GDPR), gli istituti di credito sono tenuti a garantire il “diritto di accesso” a chi dimostri di avere un interesse legittimo, come nel caso degli eredi.
Inoltre, come suggerito da uno dei nostri lettori, l’art. 119 del Testo Unico Bancario stabilisce che gli eredi hanno il diritto di ottenere, a proprie spese, copia della documentazione relativa alle operazioni bancarie effettuate negli ultimi dieci anni.
Altro bene oggetto di successione ereditaria sono le quote societarie di cui il defunto era titolare.
Con una scheda socio storica si può risalire a tutte le partecipazioni che una persona fisica o giuridica ha detenuto in società di persone o di capitali.
In questo modo sarà possibile accertare le società nelle quali la persona era titolare di quote o azioni.
Attraverso una visura camerale storica si potranno accertare i dati della società, i nominativi degli altri soci e degli amministratori, il capitale sociale e la percentuale di quota detenuta dal defunto.

Damiana D'angelo
2025-06-16 08:31:56
Numero di risposte: 4
Per verificarlo si riporta la tabella di confronto.
Le servitù non sono soggette a voltura catastale e vanno indicate solo se costituite con il testamento del defunto.
La voce "Oneri reali" è rilevabile nelle visure con riferimento a particolari diritti costituiti anteriormente all'entrata in vigore dell'attuale codice civile.
Gli stessi debbono essere indicati nella dichiarazione di successione utilizzando il codice 10 - "Oneri reali", a meno che si tratti di diritti riconducibili a quelli presenti nell'allegato 4.
Per gli immobili cui è associato il codice 10 - "Oneri reali", non soggetti a trascrizione, deve essere presentata specifica domanda di volture all'Ufficio provinciale - territorio competente dell'Agenzia delle Entrate.

Walter Ruggiero
2025-06-16 08:13:21
Numero di risposte: 5
Per verificare se la dichiarazione di successione è stata depositata correttamente, è possibile consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate.
È sufficiente inserire il codice fiscale del defunto e controllare lo stato della dichiarazione.
Se la dichiarazione è stata depositata correttamente, verrà visualizzato un messaggio di conferma.
In caso di errori o omissioni nella dichiarazione, è possibile correggerli seguendo le procedure previste dalla legge.
Leggi anche
- Successione ereditaria: dove si apre?
- Come si apre una successione ereditaria?
- Successione: dove conviene farla?
- Successione: quanto tempo serve all'Agenzia delle Entrate?
- La successione: si apre in automatico?
- Quando si apre una successione: cosa sapere?
- Successione: quanto tempo ci vuole per aprirla?
- Quanto si spende per l'eredità?
- Successione al CAF: Quali sono i costi?
- Chi gestisce le successioni ereditarie?
- Quando si apre una successione?
- Aperta successione: come verificarlo?
- Dichiarazione di Successione al CAF: Quali Sono i Costi?