Quando si perde il diritto di assegnazione della casa coniugale?
Il diritto di godimento della casa familiare viene meno quando l’assegnatario non abita o cessa di abitare stabilmente nella casa coniugale ovvero conviva o contragga nuovo matrimonio.
La revoca dell’assegnazione viene disposta inoltre quando vengono meno i presupposti che giustificano il provvedimento come per esempio il raggiungimento della maggiore età...Leggi di più
Quando si perde il diritto di abitazione del coniuge superstite?
Il diritto di abitazione ed uso può venir meno al verificarsi di una delle seguenti occasioni: quando cessa di abitare nella casa di comune residenza; quando si sposa o si unisce civilmente; quando intraprende una nuova convivenza di fatto.Leggi di più
Chi stabilisce l'indennità di occupazione?
La Corte di Cassazione richiede al proprietario intenzionato a ricevere l’indennità di occupazione di dimostrare intenzione concreta, nel periodo durante il quale si è protratta l’occupazione, di mettere in affitto l’immobile.
Il proprietario deve dimostrare concreta intenzione di procedere alla vendita dell’immobile nel lasso di tempo in cui lo stesso...Leggi di più
Cosa posso fare se il mio coniuge si rifiuta di lasciare la casa coniugale in caso di separazione?
Il coniuge si rifiuta di lasciare la casa coniugale.
Una possibilità è l’esecuzione forzata del provvedimento con il quale il giudice assegna la casa e invita l’altro al rilascio.
Con questo strumento sarà l’ufficiale giudiziario con l’aiuto della forza pubblica ad intervenire per far uscire il coniuge dalla abitazione.
L’altra...Leggi di più
L'assegnazione della casa coniugale spetta al coniuge debole?
Secondo la legge, a seguito della separazione il godimento della casa familiare è attribuito tenendo prioritariamente conto dell’interesse dei figli. L’abitazione nella casa familiare spetta di preferenza al genitore cui vengono affidati i figli minorenni o con il quale i figli maggiorenni convivono. La giurisprudenza ritiene infatti che l’assegnazione abbia...Leggi di più
Cosa succede se uno dei due proprietari non vuole vendere?
Se un erede non vuole vendere, gli altri eredi non possono costringerlo a farlo, in quanto la legge italiana impone che per vendere un bene in comproprietà debba esserci il consenso unanime di tutti i comproprietari. Dunque, si ha una sorta di diritto di “veto”: se un erede non vuole...Leggi di più
Cosa succede se una coppia non sposata compra casa?
Comprare casa senza essere sposati è possibile, è un passo che decidono di fare molte coppie che non credono nell’istituzione del matrimonio, sia esso religioso o civile. La Legge Cirinnà del 2016 in particolare ha introdotto e disciplinato l’importante aspetto patrimoniale per cui in caso di morte di uno dei...Leggi di più
Assegnazione casa familiare: di cosa si tratta?
L’assegnazione della casa familiare è attribuita tenendo prioritariamente conto dell’interesse dei figli.
La giurisprudenza ha dato una definizione abbastanza ampia di casa familiare, che non fa parte solo l’immobile all’interno del quale si svolge la vita familare, ma anche i mobili, gli arredi, i servizi e le pertinenze della stessa....Leggi di più
Il diritto di godimento della casa familiare viene meno quando l’assegnatario non abita o cessa di abitare stabilmente nella casa coniugale ovvero conviva o contragga nuovo matrimonio. La revoca dell’assegnazione viene disposta inoltre quando vengono meno i presupposti che giustificano il provvedimento come per esempio il raggiungimento della maggiore età...Leggi di più
Casa coniugale: proprietà esclusiva?
La casa familiare viene identificata nel luogo degli affetti, degli interessi, e delle abitudini in cui si esprime la vita familiare e si svolge la continuità delle relazioni domestiche, centro di aggregazione e di unificazione dei componenti del nucleo, complesso di beni funzionalmente organizzati per assicurare l’esistenza della comunità familiare....Leggi di più
Quali sono i presupposti per il divorzio?
Affinché si possa giungere alla pronunzia di divorzio devono ricorrere i seguenti presupposti:
che la comunione spirituale e materiale fra i coniugi non possa essere mantenuta o ricostituita;
che la crisi coniugale dipenda da una delle cause tassativamente previste dalla legge.
Venuta meno la comunione spirituale e materiale, i coniugi...Leggi di più
Quali sono gli effetti del divorzio?
La separazione “sospende” gli effetti del matrimonio e quindi alcuni obblighi che derivano dal vincolo matrimoniale, come la fedeltà ad esempio, ma non l’obbligo a sostenere economicamente il coniuge più debole.
Il divorzio invece “scioglie” definitivamente il vincolo matrimoniale.
Questa differenza tra separazione e divorzio produce effetti diversi, soprattutto dal...Leggi di più
Quali sono le condizioni per ottenere il divorzio?
Ma non tutti possono separarsi e divorziare davanti all'ufficiale di stato civile, bensì soltanto se:
il matrimonio è stato celebrato in forma civile o in forma religiosa;
il matrimonio celebrato all’estero è stato trascritto;
uno dei due coniugi è residente nel Comune;
non si devono avere figli minori di età,...Leggi di più
Quali sono gli effetti giuridici del divorzio?
Gli effetti patrimoniali della separazione e del divorzio producono effetti diversi, soprattutto dal punto di vista patrimoniale. Il divorzio invece “scioglie” definitivamente il vincolo matrimoniale. La prima differenza riguarda l’assegno che il coniuge più forte economicamente deve a quello più debole. L’assegno divorzile invece, anche alla luce delle ultime sentenze...Leggi di più