Chi subentra in caso di rinuncia alla successione?
Nell’ipotesi di rinuncia, l’eredità si devolve ai discendenti del rinunciante, a meno che il testamento non abbia espressamente individuato il soggetto che prende il posto di colui che ha rinunciato.
Si tratta dell’istituto della rappresentazione, che consente ai discendenti di subentrare nel luogo e nel grado del loro ascendente, in...Leggi di più
Cosa succede se non voglio fare la successione?
Se la successione non viene fatta per un periodo prolungato, ad esempio 20 anni, le implicazioni diventano ancora più complesse.
Il diritto di accettare l'eredità si prescrive dopo 10 anni dall’apertura della successione.
Questo significa che, se non si è manifestata l'accettazione entro questo termine, si perde il diritto di...Leggi di più
Come togliere un erede dalla successione?
Chi è chiamato all'eredità può rinunciare ad essa con una dichiarazione scritta ricevuta da un notaio o dal Cancelliere del Tribunale.
La rinuncia è un atto con il quale il chiamato all’eredità dichiara di non volerla acquistare.
Il diritto di rinunciare all’eredità, così come quello di accettarla, può essere esercitato...Leggi di più
Cosa devo fare dopo la successione?
È necessario, anzitutto, verificare se il defunto ha lasciato un testamento.
Nel caso si trovi un testamento olografo, lo si deve portare ad un notaio perché provveda alla sua pubblicazione.
Analogamente dovrà essere contattato il notaio ove si sia a conoscenza dell’esistenza di un testamento pubblico ovvero dell’esistenza di un...Leggi di più
Quanto costa il notaio per la rinuncia all'eredità?
La rinuncia all’eredità posta in essere per atto del Notaio ha un costo che però può essere soggetto a variazioni; perciò non esiste un costo standard per la procedura di rinuncia all'eredità.
Aldilà della parcella da versare al professionista notarile, occorre comunque versare 200€ all’Agenzia delle Entrate tramite il modello...Leggi di più
Cosa succede ai creditori in caso di concordato preventivo?
Il concordato omologato è obbligatorio per tutti i creditori anteriori alla data di pubblicazione sul registro delle imprese del recesso.
Tuttavia, essi conservano impregiudicati i diritti contro i coobbligati, i fideiussori del debitore e gli obbligati in via di regresso.
Nel caso in cui il concordato venga omologato, tutti i...Leggi di più
Differenza tra crediti privilegiati e chirografari?
I creditori si dividono in due categorie:
- privilegiati: sono i creditori che hanno vengono sottisfatti prima degli altri per diritto di prelazione.
- chirografari: sono i creditori che non godono del diritto di prelazione e dunque saranno soddisfatti successivamente ai creditori privilegiati.
I creditori privilegiati godono di un trattamento...Leggi di più
Chi sono i creditori chirografari nel concordato preventivo?
I creditori chirografari nel concordato preventivo sono i creditori che non hanno un diritto di prelazione su specifici beni del debitore e quindi non hanno una garanzia per il pagamento dei loro crediti.
I creditori chirografari ab origine non devono ricevere il medesimo trattamento previsto per i creditori privilegiati degradati....Leggi di più
Quali sono gli effetti del concordato preventivo omologato sui creditori?
Il concordato omologato è obbligatorio per tutti i creditori anteriori alla pubblicazione nel registro delle imprese della domanda di accesso.
Tuttavia essi conservano impregiudicati i diritti contro i coobbligati, i fideiussori del debitore e gli obbligati in via di regresso.
I creditori per titolo o causa anteriore al decreto non...Leggi di più
Cosa sono i crediti privilegiati?
Crediti in relazione ai quali sussiste un privilegio, per tale intendendosi una causa di prelazione che comporta la possibilità per il creditore di essere preferito agli altri creditori nella fase di recupero del credito.
I crediti privilegiati sono quelli che hanno la priorità rispetto ad altri creditori nel caso di...Leggi di più
Cosa sono i crediti chirografari?
I crediti chirografari sono quelli il cui credito non è assistito da cause legittime di prelazione, ossia il pegno, l'ipoteca e il privilegio o da garanzia personali.
Il creditore chirografario è tale il creditore il cui credito non è assistito da cause legittime di prelazione.
Il pegno, l'ipoteca e il...Leggi di più
Quali sono i crediti chirografari?
Il credito chirografario è un diritto di credito verso terzi che non è assistito da alcuna causa legittima di prelazione.
Un credito che non è assistito da una di queste cause è detto appunto credito chirografario.
Crediti non garantiti, detti chirografari: solo dopo il pagamento dei crediti dovuti agli altri...Leggi di più
Cosa significa "privilegio chirografo"?
Il credito chirografario è un credito non garantito da ipoteca o altra garanzia reale, ed è soddisfatto dopo i creditori privilegiati.
Il creditore chirografario non ha diritto di prelazione sulle somme ricavate dalla vendita dei beni.
In sede di esame dello Stato Passivo, il creditore chirografario può essere ammesso al...Leggi di più
Come funziona il ricorso per la pensione?
Il ricorso amministrativo può essere inviato esclusivamente attraverso una delle seguenti modalità telematiche: online sul sito www.inps.it e utilizzando il percorso “Tutti i servizi” > “Ricorsi Online” tramite Ente di patronato o altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’Istituto.
Il ricorso deve essere presentato entro il termine di 90 giorni decorrente...Leggi di più
Cosa fare se la domanda di pensione viene respinta?
Puoi fare ricorso presso il Comitato Provinciale entro 90 giorni, presentando un nuovo certificato medico e preferibilmente facendoti assistere da un medico di parte.
Ma spesso quest'azione non basta e la domanda viene nuovamente rifiutata.
Più efficace è il ricorso alla Corte dei Conti, che rivaluta interamente la tua posizione,...Leggi di più