Azione petitoria ereditaria: cos'è?

Ortensia Parisi
2025-06-21 00:14:30
Numero di risposte
: 7
È disciplinata all’articolo 533 del Codice Civile ed è l’azione con cui l’erede può far valere la sua qualità e chiedere la restituzione di beni ereditari a chi li possegga.
Può essere esercitata sia contro altri eredi, sia contro chi possegga beni ereditari senza averne titolo.
Può essere esercitata senza limiti di tempo, ma incontra il limite dell’eventuale acquisto della proprietà per usucapione da parte del possessore.

Clea Montanari
2025-06-21 00:03:47
Numero di risposte
: 2
L’azione petitoria è un’azione con la quale l’erede può domandare il riconoscimento della sua qualità ereditaria, contro chiunque possieda tutti o parte dei beni ereditari, sia che li possieda a titolo di erede o senza alcun titolo.
Lo scopo è quello di ottenere la restituzione dei “beni medesimi”.
L’azione ha come presupposto indefettibile che la qualità di erede, al cui riconoscimento è preordinata, sia oggetto di contestazione da parte di chi detiene i beni ereditari a titolo di erede o senza titolo alcuno.
Con l’azione di petizione ereditaria, l’erede può reclamare soltanto i beni nei quali egli è succeduto mortis causa al defunto, ossia i beni che al momento della morte e quindi di apertura della successione erano compresi nel patrimonio.
Secondo la concorde giurisprudenza, i beni non devono avere natura fungibile, e quindi non può essere il denaro.
La norma testualmente prevede la restituzione dei “medesimi beni”.
Un’altra possibilità per il chiamato all’eredità, è quella di un’azione di rivendica nel caso riesca a dimostrare di essere proprietario di determinati beni compresi nell’asse ereditario.
Quindi, anche l’azione di rivendicazione è accordata non per la richiesta di denaro ma al proprietario di beni determinati per il loro recupero.
Altra possibilità, infatti, per il chiamato all’eredità, è quella di un’azione di rivendica nel caso riesca a dimostrare di essere proprietario di determinati beni compresi nell’asse ereditario.
Quindi, anche l’azione di rivendicazione è accordata non per la richiesta di denaro ma al proprietario di beni determinati per il loro recupero.
L’azione non può essere esperita per far ricadere in successione somme di denaro che l’ereditando abbia, prima della sua morte, rimesso a mezzo di assegni bancari, senza una apparente causa giustificativa, al futuro erede e che questi abbia o abbia avuto nella disponibilità, non già a titolo di erede o senza titolo alcuno, bensì in forza di un titolo giuridico preesistente ed indipendente rispetto alla morte del de cuius.

Rosalba Moretti
2025-06-20 23:20:27
Numero di risposte
: 7
La petizione ereditaria è una forma di tutela che non ha nulla a che vedere con la posizione di legittimario né con l’azione di riduzione: essa prescinde infatti dal rapporto di parentela o coniugio con il de cuius.
L’azione di petizione ereditaria è invece volta al riconoscimento giudiziale della propria qualità di erede nei confronti di chi vi si opponga possedendo i beni ereditari.
La petizione di eredità è disciplinata all’articolo 533 del codice civile.
Stando a quanto indica l’art. 533, 1° comma, c.c., la petizione ereditaria è un’azione con la quale l’erede può domandare il riconoscimento della sua qualità ereditaria, contro chiunque possieda tutti o parte dei beni ereditari, a titolo di erede o senza titolo alcuno, allo scopo di ottenere la restituzione dei beni medesimi.
La petizione ereditaria è una forma di tutela che non ha nulla a che vedere con la posizione di legittimario né con l’azione di riduzione.

Nick Caruso
2025-06-20 23:08:23
Numero di risposte
: 10
L’azione di petizione dell’eredità, prevista dal’art. 533 c.c., viene intentata dall’erede onde ottenere il riconoscimento della sua qualità ereditaria contro chiunque possieda tutti o parte dei beni ereditari, a titolo di erede o senza alcun titolo, allo scopo di ottenere la restituzione degli stessi.
Tale azione è imprescrittibile, salvi gli effetti dell’usucapione rispetto ai singoli beni.

Rita Amato
2025-06-20 22:27:37
Numero di risposte
: 3
L'azione petitoria è una figura di rilievo nel diritto italiano, soprattutto in ambito successorio.
Il termine "petitorio" si riferisce a un tipo di azione giudiziaria finalizzata a rivendicare un diritto reale, principalmente la proprietà o il possesso di beni immobili.
Nel contesto delle successioni, l'azione petitoria assume un ruolo fondamentale per coloro che intendono far valere i propri diritti successori sui beni ereditati o oggetto di contestazione.
Tuttavia, spesso si verificano dispute tra gli eredi, o tra questi e terze parti, riguardanti la legittimità della titolarità o del possesso dei beni ereditari.
In questi casi, l'azione petitoria diventa lo strumento legale attraverso cui è possibile far valere i propri diritti.
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