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Erede unico o universale: qual è la differenza?

Gian Ferrara
Gian Ferrara
2025-06-17 23:28:48
Numero di risposte: 4
L’erede universale è il soggetto che subentra senza concorrere con altri eredi nel patrimonio del defunto. Essere erede universale significa quindi subentrare integralmente in tutte le posizioni giuridiche, attive e passive, trasmissibili in via successoria appartenute al defunto. In altri termini, vuol dire acquisire in via esclusiva tutto il patrimonio ereditario, ivi compresi gli eventuali debiti trasmissibili iure hereditatis. Secondo quanto disposto dall’art. 588 c.c., le disposizioni testamentarie sono a titolo universale anche quando comprendono una quota dei beni del defunto. Ciò mette in evidenza la grande differenza con le disposizioni a titolo particolare (legati) a mezzo delle quali il beneficiario (legatario) acquista solamente quel bene (diritto) specificatamente attribuito dal testatore e non risponde in alcun modo dei debiti ereditari. L’erede universale è colui che subentra nell’intero patrimonio ereditario. Al momento della nomina dell’erede universale o in caso di nomina di più eredi, il testatore deve tenere in considerazione anche le quote di legittima.