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Come funziona la successione dopo la morte di un genitore?

Alla morte di un genitore, si apre la successione ereditaria, ovvero il passaggio dei suoi beni e diritti ai suoi eredi legittimi. E' il Codice Civile che regola il procedimento successorio e distingue due tipologie di successione: per testamento e legittima. Sono eredi legittimi i figli del defunto; il coniuge... Leggi di più

Come funziona l'eredità di uno zio senza moglie e figli?

Chi eredita il patrimonio dello zio celibe che è morto senza lasciare figli e senza fare testamento? La risposta è semplice: i parenti più prossimi, secondo la “piramide” dei successibili illustrata nel precedente paragrafo. Per la precisione: se lo zio senza figli era sposato, tutta l’eredità si devolve automaticamente al... Leggi di più

Chi non ha diritto all'eredità?

Fratelli e sorelle non hanno diritto alla legittima; questo significa che possono essere esclusi lecitamente dall’eredità mediante un testamento con cui, ad esempio, il de cuius potrà lasciare tutti i suoi beni al coniuge. I chiamati all’eredità avranno sempre dieci anni per accettare o rifiutare detta eredità. I nipoti dei... Leggi di più

Quando si deve fare l'atto di accettazione di eredità?

L’accettazione espressa si fa con una dichiarazione in un atto pubblico o in una scrittura privata. Il codice civile prevede infatti all’art. 476 cod. civ. che la condotta del chiamato all’eredità il quale compie un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare e che non avrebbe il diritto... Leggi di più

Che differenza c'è tra successione e accettazione dell'eredità?

La dichiarazione di successione e l’accettazione dell’eredità sono due concetti diversi. La predisposizione della dichiarazione di successione ed il conseguente versamento delle relative imposte non fa acquisire al chiamato all’eredità la qualifica di erede. La mera presentazione della dichiarazione di successione non integra mai gli estremi dell’accettazione tacita, configurandosi come... Leggi di più

Quali sono i modi di accettazione dell'eredità?

L’accettazione può avvenire puramente e semplicemente e, in tal caso, l’erede subentra in tutti i rapporti attivi che facevano capo al defunto, ma anche in quelli passivi, con la conseguenza che può trovarsi a rispondere dei debiti del defunto anche oltre il valore dell’attivo ereditario. L’accettazione pura e semplice può... Leggi di più

Cosa succede se non si fa l'accettazione dell'eredità?

Se non si fa l'accettazione dell'eredità, il diritto di accettazione si prescrive in dieci anni dal giorno di apertura della successione. L'accettazione presunta si verifica quando il chiamato è nel possesso dei beni ereditari e non provvede a redigere l’inventario nel termine di tre mesi dal giorno dell’apertura della successione... Leggi di più

Quanto costa l'atto di accettazione di un'eredità?

Le modalità con cui può avvenire l’accettazione dell’eredità sono disciplinate all’interno del codice civile agli art. 470 e ss. Ciascuna modalità presenta sia vantaggi che svantaggi, oltre che un costo differente per l’erede. L’accettazione tacita è sicuramente la più economica, non presentando alcun costo da sopportare per l’erede. L’accettazione espressa... Leggi di più

Quando decade l'accettazione dell'eredità?

Se il chiamato all’eredità è nel possesso dei beni ereditari, l’inventario deve essere fatto nei tre mesi dall’apertura della successione, altrimenti decade dal beneficio e viene considerato erede puro e semplice. Il chiamato all’eredità che non è nel possesso dei beni ereditari, può fare la dichiarazione di accettazione nel termine... Leggi di più

Cosa succede se un erede non firma l'atto di accettazione della successione?

Se il chiamato all'eredità non firma l'atto di accettazione, il diritto di accettare l’eredità si prescrive in dieci anni dal giorno di apertura della successione. In assenza di accettazione l'eredità non si acquista. Per l'accettazione non è ammessa la prescrizione. In caso di accettazione con beneficio d’inventario, se il chiamato... Leggi di più

Quanto costa l'accettazione dell'eredità?

La richiesta del notaio è legittima, non si deve, infatti, fare riferimento a quando si è aperta la successione, ma a quando viene venduto il bene di provenienza ereditaria. La necessità di trascrivere l'accettazione tacita anche per successioni apertesi da oltre vent'anni è da tempo oggetto di discussione in dottrina,... Leggi di più

Come fare accettazione eredità senza notaio?

Dunque la trascrizione dell’accettazione tacita eredità senza notaio non è possibile. Il primo passaggio da seguire per poter procedere con la trascrizione dell’accettazione tacita dell’eredità è rivolgersi a un notaio: si tratta della figura professionale competente per redigere l’atto pubblico o la scrittura privata autenticata necessari per la trascrizione. Sarà... Leggi di più

Che fine fa l'eredità non accettata?

Si parla di eredità giacente nell’ipotesi in cui il chiamato all’eredità non abbia accettato e non sia nel possesso dei beni ereditari. In questa eventualità, su istanza delle persone interessate o d’ufficio, viene nominato un curatore che ha il compito di gestire ed amministrare il patrimonio del defunto onde soddisfare... Leggi di più

Come posso velocizzare la procedura di sfratto?

Per velocizzare la procedura di sfratto, il locatore può agire avviando una procedura di sfratto esecutivo, volta a tutelare i propri diritti ed interessi. La strategia più opportuna per l'inquilino che si trova sotto convalida di sfratto è quella di cercare un accordo con il proprietario per la riconsegna volontaria... Leggi di più

Quali sono le tempistiche per lo sfratto per finita locazione?

Lo sfratto per finita locazione, ai sensi dell'articolo 657 del codice di procedura civile, è intimato dopo la scadenza del contratto. Il codice prevede, poi, che tra il giorno della notifica dell'intimazione e quello dell'udienza devono intercorrere non meno di venti giorni liberi. Se all'udienza l'intimato non compare o non... Leggi di più