:

Quando un dipendente danneggia materiale, cosa fare?

Un dipendente può essere ritenuto responsabile per danni se il danno è stato causato volontariamente o a causa di negligenza, imprudenza o imperizia. L’art. 2043 del Codice Civile stabilisce che chiunque causi un danno ingiusto ad altri a causa di azioni dolose o colpose è obbligato a risarcire il danno.... Leggi di più

Quanto tempo ha il datore di lavoro per chiedere i danni?

Il termine per presentare la denuncia all’INAIL è 48 ore dall’infortunio. Il termine per chiedere il risarcimento danni al datore di lavoro è 10 anni per la responsabilità contrattuale, 5 anni per quella extracontrattuale. Un avvocato esperto in diritto del lavoro e infortuni può aiutarti a verificare se ci sono... Leggi di più

Qual è la differenza tra danno e indennizzo?

Risarcimento: Consiste in una somma di denaro o in una prestazione di altro tipo finalizzata a riparare un danno subito da un soggetto a causa di un fatto illecito altrui. Indennizzo: Consiste in una somma di denaro o altra prestazione che viene corrisposta in virtù di un obbligo di legge... Leggi di più

Chi paga i danni sul lavoro?

L’infortunio sul lavoro lo paga direttamente l’INAIL, tramite indennizzo al lavoratore Tu (datore di lavoro) dovrai pagare un’eventuale integrazione, se prevista dal CCNL il pagamento dell’indennizzo da parte dell’Inail potrà avvenire: direttamente sul conto del lavoratore sul conto dell’azienda che ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione da parte dell’Inail all’anticipazione delle... Leggi di più

Chi ha accettato con beneficio di inventario può rinunciare?

Il minore divenuto maggiorenne, nell’ipotesi considerata, non può rinunciare all’eredità, risultando essa già accettata in suo nome dal legale rappresentante, ma può solo procedere all’inventario, la cui omissione comporta che egli debba essere considerato erede puro e semplice. La dichiarazione di accettazione di eredità con beneficio di inventario resa dal... Leggi di più

Chi beneficia della rinuncia all'eredità?

Al rinunciante subentrano i discendenti in rappresentazione art .467 c.c. Può essere fatta anche per agevolare altri coeredi con un unico passaggio di proprietà qualora l'eredità sia attiva. La rinuncia presuppone la morte della persona della cui eredità si tratta, cioe l'apertura della successione. Viene effettuata generalmente quando l'eredità è... Leggi di più

Quando si chiude l'eredità beneficiata?

L'erede è libero di disporre di quanto residua senza aver timore di rispondere di quanto non versato ai creditori solo quando termina il beneficio di inventario. Soltanto una volta pagati tutti i debiti ereditari l'erede è libero di disporre di quanto residua senza aver timore di rispondere di quanto non... Leggi di più

Chi accetta l'eredità con beneficio di inventario cosa succede?

L'eredità può essere accettata con beneficio d'inventario. Tale accettazione ha lo scopo di tenere separato il patrimonio del defunto da quello dell'erede, e di conseguenza l'erede risponde di eventuali passività solo nei limiti di quanto ha ereditato. L'accettazione con beneficio si fa con dichiarazione ricevuta dal notaio o dal cancelliere... Leggi di più

Quando non è possibile fare la rinuncia all'eredità?

Il chiamato all'eredità perde la facoltà di rinunciare se sottrae i beni ereditari o se comunque ha venduto o donato beni di appartenenza del defunto. È, inoltre, opportuno effettuare la rinuncia prima della presentazione della dichiarazione di successione o comunque prima di dividere l’eredità. La rinuncia all'eredità non può essere... Leggi di più

Quando conviene rinunciare all'eredità?

Conviene rinunciare all’Eredità se il defunto aveva molti debiti. Tutti devono rinunciare all’eredità del defunto perché la rinuncia si blocchi e non vada avanti. Il problema nasce se uno di questi soggetti è minorenne e quando per firmare un atto notarile si ha bisogno dell’autorizzazione del giudice tutelare, amenoché non... Leggi di più

Quali diritti si perdono con la rinuncia all'eredità?

L’effetto principale della rinuncia è la perdita della qualità di erede, con effetto retroattivo. In altre parole, colui che rinuncia all’eredità viene considerato come se non fosse mai stato chiamato a succedere al defunto. Chi rinuncia all’eredità è considerato come se non vi fosse mai stato chiamato. Il rinunciante non... Leggi di più

Quanto dura l'eredità con beneficio di inventario?

L’accettazione con beneficio d’inventario è obbligatoria quando l’erede è un minore, un interdetto, un minore emancipato o un inabilitato. E’ pure erede puro e semplice il chiamato che dopo aver compiuto l’inventario non dichiari di accettare l’eredità con beneficio di inventario nel termine di quaranta giorni. Il termine per effettuare... Leggi di più

Quali sono i poteri di un erede beneficiato?

L'accettazione dell'eredità con il beneficio d'inventario consente di tenere separato il patrimonio del defunto da quello dell'erede, con la conseguenza che l'erede risponde dei debiti ereditari non oltre quanto ricevuto. L'erede che ha accettato con beneficio di inventario non può alienare, sottoporre a pegno o ipoteca beni ereditari senza l'autorizzazione... Leggi di più

Qual è la differenza tra diritto di proprietà e piena proprietà?

La proprietà immobiliare rientra nella categoria dei diritti reali. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. Intera o piena proprietà: in questo caso,... Leggi di più

Accertamento della proprietà immobiliare urbana cos'è?

Il catasto si configura come un archivio dettagliato di tutte le proprietà immobiliari, siano esse pubbliche o private, che si trovano in un determinato Comune, o in una provincia. Il Catasto Italiano è, essenzialmente, diviso in 2 tipologie che si differenziano in base alla natura dei beni censiti al loro... Leggi di più