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Nascita: cosa impariamo appena nati?

Eusebio Gallo
Eusebio Gallo
2025-06-28 03:38:43
Numero di risposte: 8
Nascita: cosa impariamo appena nati? Il momento per andare in ospedale è quando il ritmo delle contrazioni diventa costante, regolare con intervalli di circa 5-6 minuti una dall’altra. La mamma potrebbe essere visitata più volte. Alla nascita sarà eseguito il test di Apgar. Il peso del piccolo sarà controllato a intervalli regolari per verificare che dopo il calo fisiologico si ricominci subito a prendere grammi. I primi 40 giorni almeno il ritmo sonno-veglia del piccolo sarà ben diverso da quello degli adulti. Ci si dovrà abituare a sostenere la crescita di un essere che dipende interamente dagli adulti. Cose prima ovvie come lavarsi, fare la spesa, uscire con gli amici diventeranno un po’ meno ovvie e richiederanno più adattamento. Il bambino riesce ad attaccarsi bene al seno della madre e a inizi ad alimentarsi.
Mercedes Caruso
Mercedes Caruso
2025-06-28 03:37:21
Numero di risposte: 7
Appena nato, il tuo bambino attraversa delle fasi specifiche, in cui inizia a orientarsi in un ambiente per lui tutto nuovo. Quello che è sicuro è che per i bimbi il passaggio dalla pancia della mamma al mondo esterno è un vero e proprio shock: i cinque sensi che fino a quel momento si erano abituati ad una determinata realtà, ovattata e protetta, ora vengono improvvisamente super sollecitati e la sensazione non è particolarmente piacevole almeno all’inizio. Appena viene al mondo il tuo bambino sperimenta la respirazione spontanea, una sensazione per lui molto strana e forte perché per la prima volta riempie i suoi polmoncini e… piange! Con il pianto prende aria e si stanca quasi subito, poi si calma e riprende le forze. Tra il secondo e il quinto minuto di vita inizia ad aprire gli occhietti e a distinguere gli oggetti e le persone, fino a 25 cm di distanza, perché la sua vista non è ancora così sviluppata. L’impressione per lui è forte perché finora al tuo bimbo la luce è sempre arrivata molto attutita, passando attraverso la tua pelle e la placenta. Ma presto imparerà a godere dei colori che avrà intorno a sé e soprattutto della vista del sorriso della sua mamma. Dopo qualche minuto ancora, sente il primo morsicino della fame, sensazione molto fastidiosa per lui che fino a poco fa ha sempre avuto lo stomaco pieno in ogni momento. Ecco perché ti comunicherà tutto il suo disappunto con il pianto e cercherà istintivamente il tuo seno. Ti scapperà un sorriso nel vedere come il tuo bambino richiede subito il latte, con la precisione di un orologio! Dopo “tutta questa attività”, arriva per lui una fase di quiete durante la quale recupera le forze consumate con il pianto, per poi ricominciare con meno foga a cercare il tuo seno. E’ importante che questa “ricerca” sia assecondata perché è con la prima suzione che i tuoi ormoni vengono stimolati per la produzione del colostro, che precede la montata lattea vera e propria.