Cosa significa essere "concepito"?

Valdo Ferri
2025-07-11 22:55:31
Numero di risposte
: 9
Il concepito, invece, è l’essere umano al primo stadio del suo sviluppo biologico, ed in senso giuridico, la definizione fa riferimento a tutto il periodo precedente alla nascita.
Prima di "venire al mondo", il concepito non ha capacità giuridica e tutti i diritti riconosciuti dall'ordinamento dipendono dall’evento nascita.
Nonostante l'acquisto della capacità giuridica si collegato alla nascita, nel secondo comma dell'articolo citato, si prende eccezionalmente in considerazione la condizione del concepito, riconoscendogli alcuni diritti subordinati, però, all’evento della nascita.
Si tratta, in entrambi i casi sopra menzionati, di una serie di diritti provvisori che conferiscono al concepito, quale soggetto meritevole di tutela da parte dell'ordinamento giuridico, una sorta di capacità giuridica "provvisoria" o ad "acquisto progressivo".
Il concepito, pur non possedendo un'effettiva capacità giuridica, è un soggetto di diritto, in quanto titolare di una moltitudine di interessi personali riconosciuti sia a livello nazionale che sovranazionale, quali: il diritto alla vita, il diritto alla salute, il diritto all’identità personale, il diritto ad una nascita sana, cioè un diritto che tuteli l'incolumità di ogni embrione inteso come entità vivente e il diritto all'onere.
Il primo, quello prevalente, afferma che il concepito non ha capacità giuridica.
E' necessario l'evento nascita per acquistarla.
Seconda un'altra opinione, minoritaria ma degna di interesse, il concepito possiede una capacità giuridica "provvisoria", in quanto soggetto di tutela giuridica, che diventerà definitiva con la nascita oppure scomparirà nel caso in cui il concepito non verrà al mondo.

Ercole Guerra
2025-06-28 10:10:26
Numero di risposte
: 4
Nascituro [capacità del] (d. civ.)Benché l'acquisto della capacità giuridica coincida, in generale, con la nascita
la legge (art. 1, co. 2, c.c.) consente l'attribuzione di diritti a soggetti non ancora venuti ad esistenza, subordinatamente all'evento della loro nascita.
Le ipotesi specificamente previste dal codice sono le seguenti:— nascituri già concepiti:
— nascituri non concepiti:
la legge (art. 1, co. 2, c.c.) consente l'attribuzione di diritti a soggetti non ancora venuti ad esistenza, subordinatamente all'evento della loro nascita.

Luna De rosa
2025-06-28 09:49:09
Numero di risposte
: 17
Con il termine si indica colui che nascerà, quindi, un futuro soggetto di diritti.
L'ordinamento dispone in favore sia del nascituro già concepito, che di quello che deve ancora esserlo.

Eliziario Vitali
2025-06-28 08:46:32
Numero di risposte
: 8
È l'essere umano che vive nel ventre materno dopo l'unione dei gameti che comporta la fecondazione.
Il codice civile ricollega a tale soggetto alcuni diritti, quali la capacità a succedere.
La prima precisazione che va fatta è che il nascituro non concepito non può succedere per rappresentazione.
Leggi anche
- Nascita: cosa impariamo appena nati?
- Capacità di succedere: di che si tratta?
- Il concepito ha diritti?
- Chi sono i nascituri?
- Quando si diventa legalmente capaci?
- Incapacità di succedere: cosa significa?
- Cos'è, esattamente, la capacità?
- Quali diritti ha chi deve ancora nascere?
- Cosa significa "concepito"?
- Nascituri non concepiti: cosa sono?
- Come si forma un bambino?
- Concepito e non ancora nato: quali diritti?
- Perché non riesco più ad agire?
- Quando si imparano le abilità condizionali?
- Incapacità: quali sono i casi possibili?
- Come influire sulla capacità di intendere e volere?
- Come si esprime la capacità di fare qualcosa?
- Capacità cognitive: cosa sono e come funzionano?
- Nascita: quali diritti mi spettano?