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Cosa significa "concepito"?

Nazzareno Battaglia
Nazzareno Battaglia
2025-07-14 16:03:41
Numero di risposte : 20
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Giuridicamente, il termine “concepito” si trova nelle leggi che regolano la fecondazione medicalmente assistita e l’interruzione volontaria di gravidanza e si riferisce all’embrione o al feto dell’essere umano a partire dal momento del concepimento senza introdurre distinzioni tra le fasi dello sviluppo embrionale e fetale senza sottointendere la qualifica di persona o di cosa. Il concepito, pur non avendo capacità giuridica ex lege, è comunque un soggetto di diritto, in quanto titolare di molteplici interessi personali che vengono riconosciuti sia dall’ordinamento nazionale che sovranazionale, prima fra tutti il diritto alla vita, vale a dire il diritto di difendere la propria esistenza fisica a fronte del quale vi è l’obbligo di astenersi dall’attentare alla vita altrui, il diritto alla salute, all’onore e all’identità personale, ad una nascita sana. Inoltre, sempre l’art. 1 del Codice civile al secondo comma prevede espressamente al concepito la titolarità di una serie di diritti specificamente individuati, tra cui rilevano in particolare l’art. 462, comma 1, c.c., che annovera il “concepito” tra i soggetti capaciti di succedere, e l’art. 784 c.c. che riconosce al concepito la capacità di ricevere per donazione beni immobili, mobili e denaro. Si considera concepito ai fini successori colui che nasce non più di 300 giorni dopo la morte del padre, mentre qualora fosse il nipote entro 300 giorni dalla morte del nonno o della nonna. La legge prevede che si possa donare un bene mobile o immobile anche nei confronti di chi non è ancora nato ma concepito al momento dell’atto. Tutti i diritti di cui sopra, sono diritti in un certo senso in “standby” perché condizionati all’evento nascita che conferiscono, secondo una parte della dottrina, una sorta di capacità giuridica “provvisoria” o ad “acquisto progressivo” al concepito, inteso quale portatore di interessi meritevoli di tutela da parte dell’ordinamento.
Simona Milani
Simona Milani
2025-07-07 22:29:18
Numero di risposte : 9
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Riferito a donna o ad animale femmina, accogliere in sé il germe di una nuova vita, restare incinta. Accogliere nel proprio animo, cominciare a sentire, a provare, a nutrire un certo sentimento. Accogliere nell’intelletto, nella coscienza, quindi intendere, capire. Accogliere nella fantasia, quindi ideare, immaginare. Per estens., riferito alle piante e al terreno: E l’altra terra, secondo ch’è degna Per sé e per suo ciel, concepe e figlia Di diverse virtù diverse legna. La forma ant. concètto è tuttora viva in alcune locuz. del linguaggio religioso, come per es. Maria concetta senza peccato.
Lino Ferrari
Lino Ferrari
2025-06-28 23:23:19
Numero di risposte : 14
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È l'essere umano che vive nel ventre materno dopo l'unione dei gameti che comporta la fecondazione. Il codice civile ricollega a tale soggetto alcuni diritti, quali la capacità a succedere. La prima precisazione che va fatta è che il nascituro non concepito non può succedere per rappresentazione. Infatti, condizione essenziale perché possa condizione essenziale perché possa.
Margherita Parisi
Margherita Parisi
2025-06-28 21:37:09
Numero di risposte : 10
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Congegnato, ideato, organizzato: è un progetto ben concepito. Nel linguaggio giuridico, il frutto del concepimento: tutelare i diritti del concepito.