Quando termina l'obbligo di fedeltà coniugale?

Elena Gatti
2025-05-17 21:23:04
Numero di risposte: 7
L’obbligo di fedeltà coniugale cessa in seguito allo scioglimento del vincolo matrimoniale, che avviene attraverso il divorzio o la morte di uno dei coniugi.
Quando il matrimonio viene annullato, l’obbligo di fedeltà non esiste più.
Inoltre, in alcuni casi, nel corso del matrimonio possono esserci circostanze che possono portare a una revoca dell’obbligo di fedeltà.
Tali circostanze includono la violazione da parte di uno dei coniugi degli obblighi matrimoniali, come l’abbandono o la mancata fornitura di assistenza finanziaria.
In questo caso, il coniuge che ha subito la violazione può chiedere all’altro di essere esonerato dall’obbligo di fedeltà.

Renato Mazza
2025-05-17 18:33:00
Numero di risposte: 9
Nel caso di separazione consensuale, l’obbligo di fedeltà cessa dal momento in cui i coniugi firmano l’atto di separazione dinanzi ai giudici, al sindaco o ai rispettivi avvocati.
Nel caso invece di separazione giudiziale, fatta cioè con una regolare causa, l’obbligo di fedeltà cessa dopo la prima udienza, quando il presidente del tribunale, tentata la conciliazione, emette i provvedimenti provvisori e autorizza le parti a vivere separatamente.
Dunque, possiamo dire che la fedeltà cessa nel momento in cui viene ufficializzata la separazione.
Prima invece di questo momento, l’infedeltà può essere causa di addebito.
Ciò nonostante la giurisprudenza della Cassazione ha spiegato che l’infedeltà non comporta l’addebito, anche prima della separazione, se viene accertato che essa non è stata l’effettiva causa della separazione della coppia.
Se viene provato che marito e moglie avevano già intenzione di separarsi, o che la loro relazione era comunque profondamente in crisi tant’è che non avevano più alcun rapporto, l’infedeltà non implica conseguenze legali.
Ciò vale, a maggior ragione, se le parti hanno già depositato il ricorso di separazione e sono in attesa che il giudice fissi l’udienza.