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Successione necessaria: cos'è?

Tazio Costantini
Tazio Costantini
2025-06-29 03:24:57
Numero di risposte : 7
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La successione necessaria è quell'istituto del diritto delle successioni che garantisce la titolarità di determinate quote del patrimonio del defunto ai soggetti aventi rapporti di parentela particolarmente stretti. La successione necessaria regola la ripartizione del patrimonio quando il testamento sia in parte o totalmente contrario al diritto. Stabilisce quindi quali quote del patrimonio debbano necessariamente andare ai legittimari, ovverosia gli eredi aventi diritto per legge, in presenza di un testamento che presenti una volontà difforme o contraria. Esistono infatti delle regole precise sulla successione a favore della famiglia, le quali stabiliscono che, se parte del patrimonio, la cosiddetta quota disponibile può essere lasciata in eredità a chiunque, ai familiari stretti è comunque dovuta la maggior parte dell'eredità, ovverosia la quota di legittima. La violazione di tali regole può giustificare l'azione degli eredi necessari, verso gli altri eredi e legatari testamentari. Il termine corretto per indicare gli eredi necessari è legittimari. Gli eredi legittimari sono quelli indicati all'art. 536 c.c.: il coniuge, i figli, gli ascendenti. La legge individua inoltre le quote per le quali tali soggetti sono necessariamente eredi.
Dino Ferraro
Dino Ferraro
2025-06-29 02:16:48
Numero di risposte : 5
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La successione necessaria è un nucleo specifico di norme volto a tutelare gli interessi della categoria degli eredi necessari che, a prescindere dalla tipologia di successione da applicare, meritano una particolare tutela. Lo scopo che si persegue con la successione necessaria è quello di tutelare l’interesse ereditario dei parenti più vicini al defunto mediante una serie di norme che danno vita alla c.d. successione necessaria. Tale strumento, ad esempio, pone dei precisi limiti alla libertà testamentaria del de cuius, operando una distinzione tra quota disponibile ed indisponibile del patrimonio ereditario. Il defunto potrà sempre disporre liberamente della quota disponibile devolvendo, invece, ai soggetti cd. legittimari la seconda. La successione necessaria è finalizzata a tutelare gli interessi di una sola categoria di successibili – i legittimari – di fronte ad eventuali lesioni del loro diritto a succedere al de cuius. La portata generale della successione necessaria rispetto a quella legittima tanto da trovare applicazione anche nel caso di successione testamentaria e non solo in quello di successione legittima.
Eleonora Milani
Eleonora Milani
2025-06-29 01:45:29
Numero di risposte : 4
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La legge riserva al coniuge la metà del patrimonio del de cuius, se non vi è concorso con i figli. La quota riservata al coniuge si riduce infatti in caso di concorso con i figli e precisamente ad un terzo del patrimonio nel caso di concorso con un solo figlio e ad un quarto nel caso di concorso con più figli. Le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità sono: il coniuge, i discendenti e, in mancanza di discendenti, gli ascendenti. Il codice civile riserva necessariamente a determinati strettissimi congiunti una rilevante quota dell'asse ereditario, che il de cuius durante la sua vita non può intaccare nè con donazioni nè con la redazione di un testamento nel quale i predetti congiunti siano preteriti. Il legislatore, in questo caso, è stato mosso dall'intento di tutelare determinati soggetti che hanno avuto con il defunto rapporti di stretta familiarità, impedendo che con donazioni o disposizioni testamentarie il de cuius possa preferire chiunque attentando alle aspettative dei suoi congiunti più stretti. Nel redigere il proprio testamento il de cuius è dunque pienamente libero solamente con riguardo ad una quota del suo patrimonio. Gli eredi necessari spesso sono individuati anche con il termine di “legittimari”. I legittimari non vanno confusi con gli eredi “legittimi”, di cui si parla nella pagina a fianco, e cioè coloro che succedono al defunto qualora questi non lasci un testamento.
Veronica Moretti
Veronica Moretti
2025-06-29 00:21:32
Numero di risposte : 5
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La successione necessaria è un istituto giuridico che riserva necessariamente a determinati strettissimi congiunti detti “legittimari” o “eredi necessari” una rilevante quota dell'asse ereditario. Il legislatore, in questo caso, è stato mosso dall'intento di tutelare determinati soggetti che hanno avuto con il defunto rapporti di stretta familiarità, impedendo che con donazioni o disposizioni testamentarie il de cuius possa preferire chiunque attentando alle aspettative dei suoi congiunti più stretti. Le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità sono, come già accennato: il coniuge, i discendenti e, in mancanza di discendenti, gli ascendenti. La legge riserva al coniuge la metà del patrimonio del de cuius, se non vi è concorso con i figli. A favore dei figli, se non vi è concorso con il coniuge, è riservata la metà del patrimonio se il genitore lascia un figlio solo; se i figli sono più di uno, è loro riservata una quota di due terzi del patrimonio ereditario da dividersi in parti uguali. Gli ascendenti (genitori, nonni, bisnonni, ecc.) sono eredi necessari qualora il defunto non lasci figli legittimi o naturali. Essi hanno diritto ad un terzo del patrimonio ereditario. Se peraltro esiste una pluralità di ascendenti, la quota che complessivamente è loro riservata si ripartisce secondo il seguente criterio: per una metà succedono gli ascendenti della linea paterna e per l'altra metà gli ascendenti della linea materna. Se infine gli ascendenti non sono di egual grado, l'eredità è devoluta a quello di grado più vicino al defunto, senza distinzione di linea.
Domenica Grasso
Domenica Grasso
2025-06-28 23:52:37
Numero di risposte : 5
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Successione necessaria viene in questione quando le disposizioni testamentarie hanno intaccato il patrimonio ereditario, in modo da ledere la quota di legittima, cioè quella parte di patrimonio di cui il testatore non può disporre liberamente con atti gratuiti in quanto tale quota è destinata ai legittimari che sono il coniuge, i figli e loro discendenti, in rappresentazione, e gli ascendenti. Nel caso di lesione della legittima, il legittimario, può domandare che sia dichiarata l’inefficacia della disposizione testamentaria lesiva, con conseguente reintegrazione della quota di legittima.
Artes Verdi
Artes Verdi
2025-06-28 23:41:15
Numero di risposte : 6
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La successione necessaria rappresenta un pilastro del diritto ereditario italiano, volto a garantire la tutela di specifici soggetti, detti legittimari. La legge assicura loro una quota del patrimonio ereditario che non può essere ridotta o vanificata dalle disposizioni testamentarie del de cuius. Questo istituto nasce per proteggere i legami familiari più stretti, impedendo che disposizioni testamentarie o donazioni fatte in vita compromettano i diritti degli eredi legittimari. La successione necessaria è pertanto uno strumento che tutela questi soggetti al fine di impedire che il testatore con il testamento, o con disposizioni in vita dei propri beni con donazioni e altri atti di liberalità, li pregiudichi nelle loro aspettative ereditarie riservate per legge. I legittimari includono il coniuge, i figli e, in alcuni casi, gli ascendenti. La legge attribuisce ad alcuni soggetti, stretti congiunti del de cuius, diritti che non possono essere violati o ridotti dalla volontà testamentaria del testatore. Questi soggetti sono gli eredi necessari, definiti “legittimari”.