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Fratelli: chi eredita per legge?

Mariapia Benedetti
Mariapia Benedetti
2025-07-03 05:37:37
Numero di risposte : 6
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La legge consente alla signora di lasciare in eredità la villa al nipote senza che i suoi fratelli possano opporsi alla sua volontà testamentaria. I fratelli del de cuius, infatti, non rientrano mai fra quei soggetti che vengono indicati dalla legge come “eredi legittimari”. I legittimari sono in pratica quei parenti, se esistenti, ai quali la legge riserva, indipendentemente dalle volontà del testatore, delle quote di patrimonio definite appunto “di legittima”. Per l’esattezza i legittimari sono: il coniuge, i figli (o i loro discendenti) e i genitori del defunto. Come si può notare non vi rientrano i fratelli per il semplice fatto che i fratelli non sono parenti in linea retta. In sostanza, laddove la signora facesse testamento lasciando il pieno possesso della villa all’unico nipote, i suoi fratelli non potrebbero opporsi in nessun modo, non avendo dalla loro parte la tutela normativa delle quote legittimarie.
Audenico Fiore
Audenico Fiore
2025-06-26 22:22:51
Numero di risposte : 4
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I fratelli e le sorelle, se esaminiamo l’eredità in linea retta e dunque, rispetto all’asse ereditario dei genitori, sono legittimari e non possono mai essere estromessi dall’eredità. Se esaminiamo, però, l’eredità non in linea retta, ma in linea collaterale, i fratelli non sono legittimari e, non avendo una quota riservata per legge sull’eredità del fratello, possono essere esclusi dal testamento. I fratelli e le sorelle subentrano nell’eredità del fratello, o della sorella, premorti solo in due casi: se vengono citati nel testamento; oppure, in assenza di testamento, se il fratello defunto non aveva figli, o il coniuge. L’eredità del fratello deceduto senza figli e senza coniuge, pertanto, spetta ai legittimi eredi più prossimi del de cuius e, dunque, ai fratelli, tranne nel caso in cui vi sia un testamento che li esclude. Quando muore un fratello senza moglie e figli si deve distinguere a seconda che si apre la successione legittima, o la successione testamentaria. Se il fratello deceduto non ha redatto testamento, in base all’articolo 570 del codice civile il fratello superstite, o i fratelli, erediteranno il patrimonio ereditario in parti uguali, in mancanza di altri eredi legittimi. Se il fratello è deceduto senza fare testamento e non ha figli ma, nell’asse ereditario ci sono altri legittimari, ovvero il coniuge, i genitori, o i nonni, i fratelli concorrono per le quote ereditarie loro riservate per legge. Nel caso di eredità senza testamento cosa succede quando unico erede legittimo è un fratello e si procede all’apertura della successione legittima? Il fratello superstite, mancando i figli del defunto e in assenza di altri legittimari, erediterà tutto il patrimonio del fratello. o della sorella deceduta. Infatti, solo in presenza di un testamento che esclude il fratello superstite, erede potrà essere qualsiasi altra persona, anche non parente del fratello morto, quando non sono presenti legittimari nell’asse ereditario.
Nabil Bruno
Nabil Bruno
2025-06-19 04:28:11
Numero di risposte : 5
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Se non ci sono altri parenti prossimi come i genitori o i fratelli e le sorelle l’eredità va per 2/3 all’altro coniuge e per 1/3 ai fratelli e le sorelle, se presenti. La quota spettante a ciascuno di essi sarà dunque pari a un terzo diviso il numero di fratelli o sorelle. I figli del fratello o della sorella dei coniugi senza figli, possono subentrare nell’eredità normalmente devoluta a favore dei propri genitori premorti. Pertanto, considerando, ad esempio, l’ipotesi del coniuge senza figli che muore lasciando l’altro coniuge e i detti nipoti, questi avranno diritto ad 1/3 del patrimonio. Va interamente ai fratelli e le sorelle, se non ci sono altri parenti prossimi. Ove il defunto non abbia figli o genitori sopravvissuti ma solo un coniuge e fratelli, l’eredità spetti per due terzi al coniuge e per un terzo ai fratelli o sorelle.
Caligola Gentile
Caligola Gentile
2025-06-19 01:26:24
Numero di risposte : 5
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L’art. 565 cod.civ. fornisce, al riguardo, un dettagliato elenco dei successibili, cioè dei soggetti che sono chiamati all’eredità. Esso dispone che nel sistema successorio legale l’eredità si devolve al coniuge, ai discendenti, agli ascendenti, ai collaterali, agli altri parenti ed infine allo Stato. Va anche osservato che la presenza di questi soggetti vale ad escludere tutte le altre categorie, fratelli compresi. Ecco, siamo arrivati proprio a loro, i fratelli, ebbene: se il defunto ha lasciato il coniuge ed uno o più figli, i fratelli non sono chiamati alla successione. L’eventualità della loro chiamata ha luogo, ovviamente, prima di tutto nell’ipotesi in cui il de cuius non fosse coniugato e non avesse neppure discendenti. Talvolta capita che, passato a miglior vita un membro non sposato di una fraterna numerosa, solo alcuni degli altri fratelli siano ancora vivi. Cosa accade in tal caso? Ha luogo la successione per rappresentazione: per ciascun fratello premorto rispetto a quello della cui successione si tratta, vengono chiamati i figli di costui. La successione ha luogo per stipiti: questo significa che se il fratello premorto aveva cinque figli, la di lui quota si divide per cinque, mentre se un altro fratello premorto ne ha avuto soltanto uno, a costui andrà tutta la porzione che sarebbe stata destinata al padre. I fratelli, a differenza di coniuge, discendenti e ascendenti, non sono, come detto, legittimari. Detto in altre parole: è ben possibile che il testatore non lasci loro nulla.