:

Quota legittima: come si calcola?

Sandra Montanari
Sandra Montanari
2025-07-24 14:20:17
Numero di risposte : 16
0
Per il calcolo della legittima occorre formare anzitutto la cosiddetta “massa fittizia” e cioè sommare il valore dei beni relitti e di quelli donati. Si stabile quanto di essa è riservato a ciascuno dei “legittimari” e, alfine, verificare se ciascuno degli interessati ha ricevuto quanto gli spetta e, in caso negativo, far luogo agli opportuni rimedi. La massa fittizia si calcola sommando il valore dei beni relitti e di quelli donati. Occorre sommare il valore dei beni relitti e di quelli donati. La cosiddetta “massa fittizia” è il valore dei beni relitti e di quelli donati. Il calcolo della quota di ciascun legittimario avviene tramite la divisione della massa fittizia.
Filippo D'angelo
Filippo D'angelo
2025-07-14 04:36:16
Numero di risposte : 16
0
Per calcolare la quota di legittima e poter stabilire in che modo eventuali donazioni o lasciti testamentari del defunto in vita ledano i diritti dei legittimari, occorre effettuare la riunione fittizia. In primis, si dovrà calcolare il relictum, il valore di tutti i beni del defunto all’apertura della successione; sottrarre i debiti ereditari dal relictum; aggiungere il donatum (il valore dei beni donati dal defunto) al relictum. In tal modo è possibile ricostruire tutto il patrimonio del defunto, definendo anche la quota disponibile e quella di riserva. La riunione fittizia è quindi l’operazione contabile, attraverso la quale si imputa al patrimonio del de cuius il valore dei beni intestati decurtati dei debiti (relictum) e maggiorati dalle donazioni compiute (donatum), per calcolare il c.d. “asse ereditario”.
Pericle Mariani
Pericle Mariani
2025-07-03 23:20:32
Numero di risposte : 17
0
La quota di legittima varia a seconda che vi siano la presenza di uno o più figli o se il coniuge è ancora in vita o meno. Nello specifico, in presenza di un figlio e del coniuge, l’eredità si divide in parti uguali. La quota legittima del figlio equivale al 50% dell’intero patrimonio. Quando ci sono due o più figli, al coniuge spetta un terzo dell’eredità e i restanti due terzi si dividono in parti uguali tra tutti i figli, come previsto dall’articolo 581 del codice civile. In assenza del coniuge, alla morte del de cuius, l’eredità si divide in parti uguali fra i figli, escludendo quindi tutti gli altri parenti. Nel caso di un unico figlio, pertanto, egli erediterà tutto il patrimonio. L’ultimo caso che può riguardare la quota di legittima è quando non vi è presenza di figli, il coniuge può ritrovarsi a concorrere anche con altri parenti, come il fratello del defunto, il padre o la madre.
Elsa Rossi
Elsa Rossi
2025-06-28 03:30:26
Numero di risposte : 10
0
La quota di legittima di un’eredità si calcola in base ai legittimari, ossia quegli eredi a favore dei quali la legge riserva una parte dell’eredità o altri diritti nella successione. I legittimari sono il coniuge ed i figli del defunto, nonché i suoi ascendenti se chi muore non lascia figli. In particolare ai diversi possibili scenari corrispondono diverse quote di legittima, come ad esempio solo un figlio che corrisponde a metà del patrimonio, due o più figli che corrispondono a due terzi del patrimonio, da dividersi poi in parti uguali. La quota di legittima per il coniuge può variare a seconda della presenza o meno di figli: se c’è solo il coniuge, gli spetta metà del patrimonio, se c’è il coniuge e un figlio, un terzo del patrimonio a testa, mentre se ci sono più figli e il coniuge, metà del patrimonio ai figli e un quarto al coniuge. Il resto della massa ereditaria è chiamato “quota disponibile” e di questa il testatore può decidere liberamente la destinazione e ripartizione.
Giacinta Leone
Giacinta Leone
2025-06-19 16:19:13
Numero di risposte : 14
0
Prima di procedere con una delle succitate azioni è necessario, però, determinare la quota di legittima tramite un calcolo che può essere riassunto con una semplice formula del seguente tenore relictum – debiti + donatum. La formazione del c.d. relictum è la prima operazione da compiere è quella di formare la massa dei beni relitti: con ciò si intende accertare quali beni il defunto ha lasciato alla morte e procedere con il calcolo del loro valore, includendo anche tutti i beni sotto condizione risolutiva. Una volta formato il relictum occorre sottrarre dallo stesso tutti i debiti ereditari come le spese funerarie, di sepoltura e tutti i debiti lasciati dal de cuius. A differenza di altre legislazioni, il codice civile italiano dispone che la detrazione dei debiti ereditari si attua solo verso il relictum e non anche sul relictum addizionato delle donazioni. Ottenuto un “relictum netto” si devono aggiungere tutti i
Ethan Ferraro
Ethan Ferraro
2025-06-19 15:49:42
Numero di risposte : 14
0
La quota legittima si calcola tenendo conto anche di ciò che questi hanno ricevuto, a titolo di donazione, quando il de cuius era ancora in vita. In presenza di un figlio e del coniuge, l’eredità si divide in parti uguali. La quota legittima figlio equivale, quindi, al 50% dell’intero patrimonio. Quando ci sono due o più figli, invece, al coniuge spetta 1/3 dell’eredità e i restanti 2/3 si dividono in parti uguali tra tutti i figli. L’art. 566 c.c. prevede che al padre e alla madre succedono i figli in parti uguali. Ne consegue che, in assenza del coniuge, l’eredità si divide appunto in parti uguali tra i figli, escludendo tutti gli altri parenti. Un unico figlio, pertanto, erediterà tutto il patrimonio. Inoltre, può essere utile verificare l’accettazione e la rinuncia all’eredità. La quota di legittima varia in base ad alcune variabili, come la presenza di coniuge, numero di figli, ecc.
Annamaria Bianco
Annamaria Bianco
2025-06-19 14:45:43
Numero di risposte : 18
0
La quota di legittima è la parte del patrimonio di cui il testatore non può disporre, in quanto la legge riserva detta parte ai parenti legittimari, talvolta contro le disposizioni testamentarie lasciate dal testatore stesso. I parenti che possono ereditare in caso di successione legittima sono: Coniuge, Figli, Fratelli, Ascendenti, Altri parenti entro il 6° grado. I familiari che hanno diritto alla quota di legittima in presenza di disposizione testamentaria sono: Coniuge, Figli, Ascendenti. La quota disponibile è quella parte di patrimonio di cui il testatore può liberamente disporre in favore di chiunque. Il codice civile stabilisce delle priorità di cui il calcolatore tiene conto: ad esempio in caso di successione legittima, in assenza del coniuge, i figli escludono tutti gli altri parenti dall’eredità. Il calcolatore tiene conto degli scenari più semplici che possono verificarsi con maggiore frequenza, ma è bene ricordare che la materia delle successioni è alquanto complessa e non può essere trattata esaurientemente in una pagina web.