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Come segnalare abusi in famiglia?

Dylan Cattaneo
Dylan Cattaneo
2025-05-04 19:15:22
Numero di risposte: 4
Il reato di maltrattamenti in famiglia è disciplinato dall’art. 572 del codice penale, questa fattispecie si configura quando un familiare, un convivente, un affidatario maltratta una o più persone frequentate abitualmente per motivi familiari, di educazione, istruzione cura o custodia. La materia dei maltrattamenti in famiglia segue l’evolversi del concetto di famiglia nella società. Pertanto, con l’espressione “persona della famiglia” ci si riferisce ad un numero esteso di soggetti conviventi, non limitandosi, come un tempo, al coniuge, consanguinei, affini, adottati e adottanti. Questo concetto più esteso di “persona della famiglia” determina che ne siano ricompresi tutti i soggetti a vario titolo conviventi, o che si frequentano in modo abituale per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l’esercizio di una professione o di un’arte. Il reato si verifica nel momento e luogo in cui le condotte poste in essere divengono complessivamente riconoscibili e qualificabili come maltrattamenti.
Fabiano Rossi
Fabiano Rossi
2025-05-04 18:20:36
Numero di risposte: 5
Segnala un abuso, Chiama il 911 se vedi che qualcuno sta subendo abusi ed è in pericolo immediato. Se sospetti che qualcuno stia subendo abusi, impara cosa chiedere e come affrontare la situazione. Potresti essere incline a chiamare la polizia se vedi abusi e questo potrebbe essere necessario per situazioni di emergenza in cui qualcuno è a rischio immediato di essere danneggiato. Se vedi un abuso e sospetti che qualcuno sia in pericolo immediato di subire un danno, chiama la polizia.
Alighieri Santoro
Alighieri Santoro
2025-05-04 18:00:33
Numero di risposte: 6
Per segnalare abusi in famiglia, posso presentarmi personalmente presso un presidio delle forze dell’ordine, come carabinieri o polizia. Se ho subito violenza fisica, posso presentarmi in ospedale presso il pronto soccorso, dove i sanitari allertino le forze di polizia. In alternativa, posso delegare un avvocato a sporgere denuncia o telefonare direttamente al 112 o al 113. Posso anche presentarmi presso i Servizi Sociali territoriali o presso i Centri Anti-Violenza. Inoltre, posso chiamare il numero 1522, che è il numero Anti-Violenza e Stalking. Non sono obbligata a denunciare, ma se decido di farlo, il personale delle forze dell’ordine mi suggerirà vari percorsi da intraprendere a seconda della gravità delle condotte maltrattanti subite.
Armando Villa
Armando Villa
2025-05-04 16:34:57
Numero di risposte: 3
La denuncia, una volta scritta, può essere depositata presso le Forze dell’Ordine, o in Procura, ed è l’atto che da avvio al procedimento penale contro il partner maltrattante. E’ importante, in entrambi i casi, rivolgersi prima del deposito ad un avvocato penalista. Durante la fase della denuncia è cruciale che l’avvocato si interfacci tanto con le Forze dell’Ordine, che con la Procura. Le diverse professionalità devono trovare le interazioni necessarie per tutelare al meglio la persona offesa, cercando strategie di fuoriuscita dalla relazione, ed eventualmente chiedendo l’applicazione di misure cautelari che allontanino il partner. Il primo passo per uscire da una situazione di violenza è di rivolgersi al centro antiviolenza per supporto psicologico, ospitalità e orientamento. E trovare un avvocato che possa seguirti in tutte le delicate fasi: dalla denuncia, sino al processo.
Claudia Gatti
Claudia Gatti
2025-05-04 16:29:46
Numero di risposte: 9
In caso di reale pericolo non metterti in pericolo anche tu, ma chiama le forze dell’ordine. In caso di emergenza chiamare: Linea di aiuto sulla violenza, multilingue e attiva 24 ore su 24 in tutta Italia: 1522, chiamata gratuita. Carabinieri: 112 Polizia: 113 Emergenza sanitaria: 118 Casa delle donne per non subire violenza, Bologna: 051-333173 Dalle il numero di telefono del centro antiviolenza più vicino. Rassicurala del fatto che lì sarà ascoltata, troverà informazioni utili, non verrà forzata a prendere decisioni e che le sarà garantita la riservatezza.
Tosca De rosa
Tosca De rosa
2025-05-04 15:14:12
Numero di risposte: 5
Se sei a conoscenza diretta di maltrattamenti perché hai assistito personalmente a episodi di violenza, o perché una tua amica/conoscente te ne ha parlato, o ancora, pensi che una Donna della tua cerchia familiare o amicale subisca abusi osservando in lei dei comportamenti o segnali che ti fanno pensare a questa eventualità, è importante non sottovalutare e rendersi disponibili all’aiuto. In che modo? Ascoltando le sue confidenze senza giudicarla, rispettando i suoi tempi senza pressarla o sostituendoti nelle scelte; informarla dell’esistenza del Centro Antiviolenza in cui potrà trovare un luogo sicuro, e soprattutto riservato, dove poter chiedere anche semplicemente prime informazioni. Se non conosci un Centro vicino, puoi indicare di rivolgersi al numero gratuito nazionale 1522, che la metterà in contatto con operatrici antiviolenza del territorio. Nel caso fossi testimone di violenze, puoi chiamare il 112.