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Cosa cambia il 28 febbraio?

Gianmarco Valentini
Gianmarco Valentini
2025-06-10 13:38:33
Numero di risposte: 8
La data in cui la parte più rilevante della riforma acquisterà efficacia è stata anticipata al 28 febbraio 2023. È stata mantenuta ferma l’entrata in vigore, presso i tribunali, le corti di appello e la Corte di cassazione, dall’1 gennaio 2023 delle disposizioni relative all’obbligo di deposito telematico degli atti. Le disposizioni di cui all’art. 3, c. 34, lettere b), c), d) ed e) del d.lgs. n. 149 del 2022 si applicano agli atti di precetto notificati successivamente al 28 febbraio 2023. La disciplina riformata del giudizio di appello acquisterà efficacia dal 28 febbraio 2023, ma sarà applicabile non più nei confronti di tutte le impugnazioni proposte a sentenze depositate successivamente a tale data, bensì a tutte le impugnazioni proposte successivamente a essa. Il c. 8 dell’art. 221 del d.l. n. 34/2020, il c. 8 bis dell’art. 23 del d.l. n. 137/2020 e il c. 9 bis dell’art. 23 del d.l. 137/2020 continuano ad applicarsi, rispettivamente, alle udienze e alle camere di consiglio da svolgere fino al 30 giugno 2023 e alle formule esecutive rilasciate fino al 28 febbraio 2023. Il termine finale di efficacia delle tre suindicate disposizioni era stato fissato sino al 31 dicembre 2022, mentre, a seguito del d.l. 198/2022, risulta prorogato con riferimento alle udienze e alle camere di consiglio da svolgere fino al 30 giugno 2023, per le prime due, nonché con riferimento alle formule esecutive rilasciate fino al 28 febbraio 2023, per la terza.
Tristano Basile
Tristano Basile
2025-06-09 00:28:46
Numero di risposte: 7
Il Decreto Bollette entra in vigore a partire dal 1 marzo 2025 e dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni. Le misure del Decreto Bollette prevedono, in particolare, il riconoscimento di un contributo straordinario di 200 euro in favore di tutte le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro. Nel caso di famiglie con ISEE fino a 9.530 euro, 15.000 euro con tre figli, 20.000 euro in caso di più di tre figli, il contributo andrà ad aggiungersi alle misure agevolative per clienti domestici. Inoltre, è previsto un meccanismo di verifica, al superamento di determinate soglie di prezzo, rispetto alle maggiori entrate IVA derivanti dall’aumento del costo internazionale del gas naturale. Per quanto riguarda poi le PMI e imprese energivore, è previsto lo stanziamento per il 2025 di una somma di euro 600 milioni per il finanziamento del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale. Sono ulteriormente previsti 600 milioni per le agevolazioni per la fornitura di energia elettrica e gas alle PMI. Il Decreto Bollette prevede misure per la trasparenza e la confrontabilità delle offerte al dettaglio di energia elettrica e gas sul mercato libero, con sanzioni fino a 155 milioni di euro, nonché poteri di intervento anche tramite l’adozione di misure cautelati da parte di ARERA.
Gerlando Fiore
Gerlando Fiore
2025-05-31 06:13:24
Numero di risposte: 4
Tutti i processi introdotti dopo il 28 febbraio 2023, quindi con citazione notificata o ricorso depositato dal 1° marzo 2023, saranno soggetti alla nuova normativa. Le nuove norme sulle impugnazioni in generale e sull’appello si applicano alle impugnazioni proposte dopo il 28 febbraio 2023. Le nuove norme sul processo esecutivo, in particolare concernenti la formula esecutiva, che eliminano la formalità, entreranno in vigore in relazione agli atti di precetto notificati successivamente al 28 febbraio 2023. Le modifiche al codice penale e al codice di procedura penale entreranno in vigore il 28 febbraio 2023. La regola sulla responsabilità contabile dei rappresentanti delle amministrazioni pubbliche negli accordi di conciliazione in sede di mediazione anche giudiziale, limitata ai fatti e alle omissioni commessi con dolo e colpa grave, si applica anche agli accordi di conciliazione conclusi in procedimenti già pendenti alla data del 28 febbraio 2023. Per il ricorso per cassazione, le nuove norme sulla camera di consiglio si introducono a partire dal 1° gennaio 2023, per i procedimenti in cui non è ancora stata fissata la camera di consiglio a quella data. La norma sul rinvio interpretativo pregiudiziale innanzi alla Corte di cassazione, segue un regime transitorio ancora diverso: entra subito in vigore il 1° gennaio 2023, anche per i procedimenti pendenti a quella data. Le nuove norme sulla udienza a trattazione scritta e in video conferenza, entreranno in vigore il 1° gennaio 2023 e saranno applicabili anche ai processi pendenti.
Nabil Bruno
Nabil Bruno
2025-05-22 03:11:43
Numero di risposte: 5
Il 28 febbraio 2025 è l’ultimo giorno utile per completare la registrazione obbligatoria, chi non rispetterà il termine rischia sanzioni. La scadenza del 28 febbraio: cosa rischia chi non si registra. Chi non si sarà registrato entro quella data dovrà fare i conti con sanzioni economiche, che possono arrivare fino allo 0,1% del fatturato dell’organizzazione. Il 28 febbraio 2025 è una data cruciale per tutte le organizzazioni soggette alla Direttiva NIS. Registrarsi in tempo non è solo un obbligo di legge, ma un passo importante per contribuire alla sicurezza informatica del Paese. Chi non lo farà rischia sanzioni economiche e, soprattutto, potrebbe mettere a repentaglio la propria capacità di difendersi da minacce cyber sempre più aggressive.
Maurizio Rossetti
Maurizio Rossetti
2025-05-17 20:04:17
Numero di risposte: 4
Il 28 febbraio 2025 è la data di pubblicazione del Decreto-Legge n. 19. Il Decreto-Legge n. 19 del 28 febbraio 2025, prevede Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese. Tali misure includono agevolazioni tariffarie per la fornitura di energia elettrica e gas naturale. Inoltre, sono previste norme per la trasparenza delle offerte al dettaglio. Il Decreto-Legge prevede anche il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza. L'entrata in vigore del provvedimento è fissata per il 1 marzo 2025.
Lisa Marini
Lisa Marini
2025-05-05 14:22:08
Numero di risposte: 9
Il 28 febbraio 2025 è fissata una nuova scadenza che interessa tutti gli altri soggetti inclusi nell’ambito di applicazione del decreto. Il termine è particolarmente rilevante perché la registrazione avrà la funzione di censimento dei soggetti che operano nei settori individuati dalla Direttiva NIS 2 e dlgs n. 138/2024. Tali soggetti dovranno comunicare diversi dati, tra i quali la ragione sociale, l’indirizzo e i recapiti aggiornati, la designazione di un punto di contatto indicando il suo ruolo e la qualifica presso il soggetto. Nel caso in cui sia possibile, la selezione di uno o più settori o sottosettori in cui operano, tra quelli previsti dagli allegati I, II e III, qualora possibile, la tipologia di soggetto in cui si identificano, sulla base di quelle indicate negli allegati I, II, III e IV. L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale redigerà poi un elenco dei soggetti essenziali e dei soggetti importanti. Nei mesi successivi verrà prevista l’implementazione degli obblighi, attraverso il monitoraggio e il supporto da parte della stessa ACN. Dopo la classificazione dell’ACN, e la redazione dell’elenco dei soggetti obbligati, potranno essere inseriti anche nuovi soggetti tramite l’“identificazione governativa”, ovvero l’inserimento nell’elenco attraverso un’azione dell’autorità nazionale competente, su proposta dell’autorità dei settori competenti. Dopo la scadenza del 28 febbraio sono fissati in calendario diversi altri termini, che saranno ripetuti per ciascun anno successivo a quello di approvazione del decreto legislativo n. 138/2024.
Mercedes Caruso
Mercedes Caruso
2025-05-05 11:52:52
Numero di risposte: 7
Con la legge 29 dicembre 2022, n. 197, il legislatore ha anticipato l’entrata in vigore di parte della riforma “Cartabia” al 28 febbraio 2023. Il legislatore ha anticipato l’entrata in vigore di parte della riforma “Cartabia” al 28 febbraio 2023 rispetto all’originaria previsione del 30 giugno 2023 del D.Lgs. 149/2022 con l’obiettivo di migliorare le procedure in termini di effettività, di efficacia e di utilità socio-economica per i cittadini e le imprese, in sostanza per il Paese. Queste sono le tre norme principali che entreranno in vigore il 28 Febbraio 2023: per le parti in mediazione, per i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e per gli enti vigilati come banche e assicurazioni.
Ugo Bruno
Ugo Bruno
2025-05-05 11:19:22
Numero di risposte: 8
Dal 28 febbraio 2021, come stabilito dal Decreto Legge “semplificazione e innovazione digitale”, le Pubbliche amministrazioni devono integrare nei propri sistemi informativi SPID e CIE come unico sistema di identificazione per l’accesso ai servizi digitali. Dal 28 Febbraio 2021 tutte le amministrazioni locali e centrali dovranno integrare SPID e CIE come unici sistemi di autenticazione rilasciati, uniformando di fatto l’accesso ai servizi pubblici digitali in tutto il paese. Il 28 febbraio 2021 segna la scadenza ultima entro cui Pubbliche Amministrazioni, Enti pubblici e Prestatori di Servizi di Pagamento devono integrare la piattaforma pagoPA, con l’obiettivo di uniformare le modalità di pagamento e di riscossione a livello nazionale. Dal 28 febbraio 2021 le amministrazioni pubbliche dovranno iniziare l’integrazione dei propri servizi digitali anche su App IO. Lo smartphone, attraverso App IO, diventerà quindi il punto di accesso per tutti i servizi pubblici resi in digitale in un’ottica mobile-first.