Quanto dura un allontanamento dalla casa familiare?

Artemide Mancini
2025-05-04 22:33:07
Numero di risposte: 2
L’allontanamento dalla casa familiare è una misura cautelare adottata dal giudice ogni volta che occorre tutelare i conviventi di persona indagata o imputata per un reato che mette a repentaglio la loro incolumità.
L’allontanamento dalla casa familiare, in quanto misura cautelare, può essere disposta dal giudice quando il magistrato del pubblico ministero, sulla scorta delle sue indagini, ne abbia fatto richiesta.
In pratica, l’allontanamento dalla casa familiare prescinde da una sentenza di condanna: essa viene disposta già durante la fase delle indagini preliminari qualora si ritenga pericolosa per le vittime la permanenza in casa del soggetto indagato.
Secondo la legge, con il provvedimento che dispone l’allontanamento, il giudice ordina all’imputato di lasciare immediatamente la casa familiare ovvero di non farvi rientro, e di non accedervi senza l’autorizzazione del giudice.
La durata dell’allontanamento non è specificatamente indicata, poiché può variare a seconda delle esigenze di tutela e delle condizioni del caso specifico, e può essere revocata o modificata dal giudice in base alle nuove condizioni o all'esito del processo.
L’allontanamento dalla casa familiare si applica quando ricorra l’esigenza di tutelare le vittime dal rischio di subire ulteriori danni.
In pratica, l’allontanamento dalla casa familiare serve a separare la vittima dal carnefice dopo che sia intervenuta una denuncia nei confronti di quest’ultimo.
L’allontanamento dalla casa familiare non è però una conseguenza automatica della denuncia per maltrattamenti o per lesioni in ambito familiare: occorre sempre che ci sia il pericolo che la condotta criminosa si ripeta.
Secondo la Corte di Cassazione, non va allontanato da casa il marito che, dopo l’aggressione alla moglie, decide di intraprendere un percorso di cura per evitare che in futuro si ripetano situazioni del genere.
In pratica, dunque, il giudice non può applicare la misura dell’allontanamento dalla casa familiare tutte le volte in cui il colpevole mostra pentimento e pone in essere comportamenti concreti volti a evitare il ripetersi di futuri illeciti.

Nunzia Ferrari
2025-05-04 19:54:30
Numero di risposte: 6
La durata dell'allontanamento dalla casa familiare non è specificata in modo preciso, poiché tale misura è disposta dal giudice in base alle esigenze di tutela dell'incolumità della persona offesa o dei suoi prossimi congiunti.
L'allontanamento dalla casa familiare prescinde da una sentenza di condanna: essa viene disposta già durante la fase delle indagini preliminari qualora si ritenga pericolosa per le vittime la permanenza in casa del soggetto indagato.
L'allontanamento dalla casa familiare si applica quando ricorra l'esigenza di tutelare le vittime dal rischio di subire ulteriori danni.
In pratica, l'allontanamento dalla casa familiare serve a separare la vittima dal carnefice dopo che sia intervenuta una denuncia nei confronti di quest'ultimo.
Non va allontanato da casa il marito che, dopo l'aggressione alla moglie, decide di intraprendere un percorso di cura per evitare che in futuro si ripetano situazioni del genere.
Il giudice non può applicare la misura dell'allontanamento dalla casa familiare tutte le volte in cui il colpevole mostra pentimento e pone in essere comportamenti concreti volti a evitare il ripetersi di futuri illeciti.

Antonia Guerra
2025-05-04 18:43:36
Numero di risposte: 4
La durata del divieto di avvicinamento dipende dal provvedimento che viene disposto dal giudice.
La durata massima della misure cautelari dipende dal provvedimento che viene disposto dal giudice.
Il provvedimento è disciplinato dall’articolo 282-bis del Codice di procedura penale: dal momento in cui viene disposto, il soggetto imputato dovrà lasciare immediatamente la casa familiare fino a quando il giudice non gli darà nuovamente l’autorizzazione per accedervi.
Il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima si accompagna anche all’allontanamento dalla casa familiare.
La misura cautelare che viene disposta nei casi in cui i familiari di un soggetto imputato possano essere in pericolo di vita non comporta unicamente il suo allontanamento dalla casa familiare.

Laura Rossi
2025-05-04 18:30:49
Numero di risposte: 8
La durata massima della misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare è di un anno.
La misura di allontanamento del coniuge ha una durata predeterminata dal giudice, di solito un anno.
La durata dell’allontanamento viene stabilita dal giudice e non può superare un anno, secondo la legge.
Il provvedimento del giudice stabilisce che l’allontanamento non può durare più di un anno, ma in casi eccezionali la misura potrà essere prolungata su richiesta e per gravi motivi.
La misura cautelare del divieto di avvicinamento ha una durata massima di dodici mesi e cessa di essere efficace una volta scaduto il termine stabilito dal giudice nell’ordinanza.
Tuttavia, in caso di gravi motivi, è possibile richiedere una proroga della misura su tua richiesta.
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