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Quali sono i principali motivi di divorzio?

Renata Parisi
Renata Parisi
2025-07-06 12:15:36
Numero di risposte : 11
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Di tutte le separazioni giudiziali, il 71,4% viene concesso per intollerabilità della convivenza reciproca, il 23,3% con un addebito della separazione al marito e il 5,3% con l’addebitamento alla moglie. I matrimoni recenti durano però sempre di meno. In merito alla classica “crisi del settimo anno”, negli ultimi anni è raddoppiato il numero di matrimoni interrotti dopo 7 anni. Si è passati dal 4,5% del 1985 al 9,3% del 2005. Va però considerato che questi valori sono differenti in caso di matrimonio civile o religioso. I matrimoni celebrati in Chiesa con rito religioso tendono infatti a durare di più rispetto alle nozze con rito civile. Nel corso del 2012 l’età media dei coniugi che hanno chiesto la separazione era di 47 anni per gli uomini e 44 per le donne. In media il 21,6% delle donne aveva tra i 40 e i 44 anni all’atto della richiesta della separazione, e per gli uomini il 20,9% aveva tra i 45 e i 49 anni. Si può quindi dire che la crisi coniugale colpisce soprattutto i coniugi quarantenni. Altro dato interessante è che c’è una maggiore frequenza di separazione tra coniugi con titoli di studio elevati. Nel 2012 il 39% dei mariti che si sono separati aveva il titolo di scuola media inferiore, il 41% quello di scuola media superiore e il 13,5% era laureato. Per le mogli, i dati si attestano al 33,9% per la scuola media inferiore, 44,3% per la scuola media superiore e 16% per la laurea. Calcolando il quoziente di separazione specifico per titolo di studio dei coniugi vediamo che c’è più propensione alla separazione tra uomini e donne con un alto livello di istruzione (laurea o altro titolo universitario).
Veronica Silvestri
Veronica Silvestri
2025-07-03 02:39:20
Numero di risposte : 10
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Il divorzio, e la fine di un matrimonio in generale, rappresenta un importante momento di cambiamento che coinvolge l’intero progetto di vita di entrambi i coniugi. Le sei dimensioni del divorzio di Bohannan coinvolgono la coppia al momento della separazione: Divorzio emozionale, Divorzio legale, Divorzio economico, Divorzio comunitario, Divorzio genitoriale, Divorzio psicologico. La separazione della coppia giunge positivamente al termine quando entrambi i coniugi hanno accettato la fine del rapporto e ne hanno compreso le cause e le dinamiche implicite. Tuttavia quando il matrimonio finisce contro la volontà di uno dei due coniugi, colui che lo subisce vive una condizione emotiva assimilabile al lutto. Il “modello ciclico del lutto” di David Sbarra e Robert Emery prevede tre emozioni: Amore, Collera, Tristezza. Il legame disperante è ciò che non permette alla coppia di raggiungere il divorzio psicologico. L’altro è considerato come il “male”, a cui vanno attribuite tutte le colpe, anche quelle personali. Anche i figli vivono il divorzio dei genitori come un lutto: provano paura, si sentono disorientati per la perdita della loro quotidianità e delle loro certezze. Superare una situazione di alta conflittualità come il divorzio richiede sicuramente un notevole lavoro su se stessi e sul proprio ruolo di genitore, è necessario attraversare la fase del dolore, accettarla, elaborarla e lasciare andare la propria sofferenza.
Rosa Sorrentino
Rosa Sorrentino
2025-06-22 19:54:43
Numero di risposte : 14
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Cause di divorzio non di natura penale Oltre alle ipotesi cosiddette penalistiche ed alla separazione personale dei coniugi costituiscono causa di divorzio l’annullamento, lo scioglimento o la celebrazione di un nuovo matrimonio avvenuti all’estero. La non consumazione del matrimonio ed il cambiamento di sesso di uno dei due coniugi che sia stato rettificato da apposita sentenza. Le prime cause di divorzio che la legge prende in considerazione hanno rilevanza sul piano penale. È possibile sciogliere il matrimonio quando uno dei due coniugi è stato condannato con sentenza definitiva per fatti di particolare gravità, commessi anche prima della celebrazione, quali: delitti non colposi per i quali ha subito una condanna all’ergastolo o superiore a 15 anni, fanno eccezione i reati di natura politica e quelli commessi per motivi degni di valore morale e sociale. Incesto e violenza sessuale indipendentemente dalla pena detentiva ricevuta. Omicidio di un figlio o tentato omicidio del coniuge o del figlio indipendentemente dalla pena detentiva ricevuta. Lesioni personali gravissime, violazione obblighi di assistenza familiare, maltrattamenti in famiglia o verso minori, circonvenzione di incapace ai danni del coniuge o di un figlio indipendentemente dalla pena detentiva ricevuta.
Isabel Battaglia
Isabel Battaglia
2025-06-18 10:14:14
Numero di risposte : 14
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I motivi che portano alla separazione coniugale possono essere tanti, un matrimonio può terminare anche perché semplicemente viene a mancare quel legame affettivo che ha reso possibile l’unione. Per questo la legge ha pensato prima alla separazione consensuale o giudiziale e poi al divorzio. I principali motivi di separazione e divorzio Violenza Infedeltà Abbandono del tetto coniugale Delineato il quadro delle motivazioni, anche dal punto di vista giudiziale, elenchiamo quali sono le principali cause che possono portare due coniugi a intraprendere un percorso di separazione consensuale o giudiziale. Violenza Di sicuro, la presenza di qualsiasi forma di violenza – economica, morale, fisica e psicologica – viene considerata come uno dei motivi di separazione e divorzio per violazione dei doveri coniugali. La Corte di Cassazione – I sezione della con l’ordinanza 24 ottobre 2022 n. 31351 – ha considerato irrilevante la posteriorità temporale delle violenze rispetto al manifestarsi della crisi coniugale. La richiesta di addebito non è esclusa se si tratta anche solo di un singolo episodio. L’infedeltà è uno dei motivi principali della separazione anche se ci sono diversi aspetti da considerare. In molti casi, ad esempio, la sola presenza di un caso di infedeltà non può portare alla separazione con addebito anche perché bisogna in primo luogo provare il tradimento del coniuge. Così come l’infedeltà, anche l’abbandono del tetto coniugale è motivo di separazione con addebito se causa disgregazione familiare. Come anticipato, le motivazioni per la separazione possono essere diverse come, ad esempio, il matrimonio non consumato, l’assenza di rapporti sessuali o i casi di ludopatia.
Patrizia Verdi
Patrizia Verdi
2025-06-13 21:05:18
Numero di risposte : 10
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I motivi più spesso citati per la scelta di divorzio sono la mancanza di impegno, l'infedeltà, la frequenza di conflitti e litigi, il matrimonio avvenuto in età giovanile, problemi economici, dipendenza da sostanze quali droghe e alcol. Si conclude con episodi di violenza domestica, problemi di salute e mancanza di supporto da parte delle famiglie di origine. La mancanza di impegno è riportato dal 75% del campione indagato, l'infedeltà dal 59,6%, la frequenza di conflitti e litigi dal 57,7%, il matrimonio avvenuto in età giovanile dal 45,1%, problemi economici dal 36,7%, dipendenza da sostanze quali droghe e alcol dal 34,6%. Episodi di violenza domestica sono citati dal 23,5%, problemi di salute dal 18,2% e mancanza di supporto da parte delle famiglie di origine dal 17,3%.
Pierfrancesco Barone
Pierfrancesco Barone
2025-05-31 12:38:01
Numero di risposte : 9
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Le principali cause di divorzio, alla luce delle ricerche e studi fatti in proposito, sono spesso devastanti e molteplici nella vita di una coppia. Fra le tante cause di divorzio, quelle che si manifestano con evidenza e chiarezza nella coppia, soprattutto a un osservatore esterno, sono principalmente le seguenti: desiderio di libertà o di evasione; voglia di varietà; spinta al cambiamento; conflitti causati da uno o più tradimenti; litigi inerenti alla gestione del denaro o all’educazione dei figli. Oltre a ciò abbiamo anche coloro che, annoiati dalla solita routine, agiscono una causa di divorzio in quanto vogliono una vita diversa e meno monotona o sentono la spinta a dividersi per ripetute delusioni o frustrazioni. In ogni caso, anche secondo la psicologa Marta Ibáñez, che assiste molti partner ed è specializzata in terapia sessuale e di coppia, le cause principali che sono alla base dei divorzi sono le seguenti: mancanza di comunicazione nella coppia; sensazione di “essere intrappolati”; mancata soddisfazione delle proprie aspettative; personalità dei coniugi che si sono rivelate essere, nel tempo, anche estremamente diverse (o incompatibili); cambiamento delle priorità personali; perdita di fiducia nei confronti del partner; presenza d’infedeltà e tradimenti. Tensione per la condizione che si è venuta a creare diventando genitori. Stress legato al fatto che i figli monopolizzano tutto il tempo e la mancanza di spazi personali o di una dimensione di autonomia personale può diventare soffocante; mancanza di intimità dovuta al fatto che è difficile riuscire ad essere un genitore attento e nel contempo anche un buon partner sessuale. Comunicazione insufficiente rispetto alle difficoltà, alle aree di disagio e alle insoddisfazioni vissute. Presenza di personalità diverse con interessi differenti: dopo la nascita dei figli il tempo libero diminuisce drasticamente e se gli interessi sono discordanti o troppo diversi, ciò può creare distanziamento e senso di inconciliabilità; insufficiente o scarso impegno al voler mantenere saldo il rapporto di coppia: molte persone tendono a non affrontare i problemi, nutrendo la speranza che sarà il trascorrere del tempo a risolvere le problematiche e i disagi che vi sono. Effetti negativi dovuti all’abuso di sostanze o a dipendenze da droghe, alcool o farmaci, con tutte le difficoltà che ciò comporta. Risentimento e mancanza di perdono verso il partner. Oltre ai 7 punti sopra citati, un’altra grande causa di possibili divorzi è legata alla presenza di risentimento e alla mancanza di perdono verso il partner.