Chi versa i contributi nell'impresa familiare?

Evita Pagano
2025-07-01 14:35:39
Numero di risposte
: 27
Nell’impresa familiare i soggetti che svolgono abitualmente la propria attività devono provvedere al versamento dei contributi previdenziali.
Il responsabile dei versamenti è il titolare dell’impresa.
I familiari che lavorano nell’impresa familiare con abitualità e prevalenza devono iscriversi alla gestione Previdenziale cui è iscritto l’imprenditore.
Per ciascun collaboratore sono dovuti i contributi fissati in base al minimale annualmente rivalutato e i contributi sul reddito eccedenti il minimale.
Si considerano familiari coadiuvanti: il coniuge, i figli, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.

Gastone Serra
2025-06-27 07:51:37
Numero di risposte
: 20
L’imprenditore, come prescritto all’art. 2 della Legge 233 del 2 agosto 1990, è tenuto ad iscrivere tali soggetti all’apposito ente previdenziale e a versare, per loro conto, i relativi contributi.
Tali somme rientrano nella previsione di cui all’art. 10, comma 1, del TUIR ossia “contributi previdenziali ed assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge, nonché quelli versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, ivi compresi quelli per la ricongiunzione di periodi assicurativi” e sono deducibili dal reddito complessivo.
In questi casi, però, il titolare dell’impresa, dopo aver eseguito il versamento, può esercitare il diritto di rivalsa ossia richiedere al collaboratore la somma corrispondente alla quota di contributi versata a suo favore.
Ne consegue che l’onere effettivo del pagamento dei contributi ricadrebbe sul lavoratore, mentre il datore di lavoro farebbe da tramite, eseguendo formalmente il versamento dei contributi per conto del collaboratore.
La rivalsa è una facoltà ma non un obbligo.

Rosanna Negri
2025-06-16 12:54:05
Numero di risposte
: 16
Il reddito da prendere in considerazione è quello totale dell’impresa familiare.
Su questo andranno versati l’imposta e i contributi per se stesso, oltre ai contributi per il coadiuvante.
Il versamento dei contributi è proporzionato al reddito prodotto in base alle quote detenute da ciascun coadiuvante.
Nel quadro RS per la parte dei contributi, indicherà il reddito prodotto dal coadiuvante in base alla sua quota.
Su questo reddito, il coadiuvante sarà tenuto a versare eventuali contributi eccedenti il minimale.
Infine, il proprietario dovrà versare l’imposta sul totale del reddito e i contributi fissi per ogni familiare coinvolto.
La madre (titolare) versa i contributi anche per la figlia (collaboratrice) pagando trimestralmente i contributi fissi.

Emidio Bruno
2025-06-08 03:55:41
Numero di risposte
: 8
Il titolare dell'impresa familiare è tenuto a pagare i contributi dei propri collaboratori.
E’ il titolare dell’impresa il responsabile del versamento dei contributi dei propri collaboratori.
I familiari collaboratori e i coadiuvanti che prestano la loro attività nell’impresa familiare con abitualità e prevalenza devono iscriversi alla gestione Previdenziale presso la quale è iscritto l’imprenditore.
Il titolare dell’impresa familiare è responsabile del versamento dei contributi propri e dei collaboratori nei confronti dei quali può esercitare il diritto di rivalsa.
L’onere risulta deducibile da parte di coloro che lo hanno effettivamente sostenuto.
Nelle imprese familiari legalmente costituite il calcolo è effettuato sulle quote di reddito denunciato da ciascuno ai fini fiscali mentre nelle aziende non costituite in imprese familiari il titolare può attribuire a ciascun collaboratore una quota del reddito denunciato ai fini fiscali per una quota complessivamente non superiore al 49%.

Eleonora Milani
2025-06-08 02:15:22
Numero di risposte
: 14
L’imprenditore titolare dell’impresa è obbligato al versamento dei contributi Inps propri e anche per i familiari che collaborano nell’impresa.
Tuttavia, viene riconosciuto anche il diritto di rivalsa.
La contribuzione Inps è a carico di ogni collaboratore dell’impresa.
Molto spesso, proprio la contribuzione Inps, può rivelarsi veramente svantaggiosa per l’economia dell’impresa e dei singoli componenti.
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